E' interessante prendere atto di come questo Stato ladro da una parte concede (poco) e dall'altra prende (molto).
La circolare in oggetto è altamente esplicativa.
Viene tanto sbandierata la necessità/opportunità di scegliere energie alternative per un risparmio energetico nazionale e per ridurre l'inquinamento, ma, quando una cittadino decide di installare un impianto fotovoltaico ad uso domestico personale:
1 - Le pratiche da effettuare sono estenuanti per tipo e numero (vedere un mio precedente forum) e, soprattutto, molto ma molto costose (circa 2.500,00 euro, che, per un impianto di 3 Kw hanno un rapporto di oltre il 60% rispetto al costo dell'impianto, cioè, per un impianto da 4.300,00 euro bisogna spendere circa 2.500,00 euro di pratiche).
2 - Poi, così, come se niente fosse e senza che il cittadino fosse preavvisato, ecco la pubblicazione di una circolare cosiddetta "esplicativa" dell'Agenzia delle Entrate, che, poi, tanto esplicativa non è, in quanto, in realtà, stabilisce dei paletti e dei parametri prima inesistenti (per esempio che un impianto non determina incremento catastale fino a 3 Kw, poi sì: in quale legge precedente sta scritto? In nessuna: se l'è inventato Befera e non è una "spiegazione". Se ho una villa con già un allaccio di 5Kw all'ENEL e installo un fotovoltaico da 4 Kw, perchè si incrementa la rendita catastale, dato che è una potenza inferiore al mio consumo abituale? Quindi, in sostanza, si tratta di una vera e propria nuova tassa su tutti gli impianti superiori a 3 Kw; potenza che, oggi, è veramente poca, con utti gli apparecchi elettrici che ci sono in una casa. Ma a Befera, con lo stipendio che prende da noi, cosa importa che il parametro "popolare" dei 3 Kw, stabilito oltre 30 anni or sono, sia abbondantemente obsoleto?).
Peccato che le cosiddette "spiegazioni" siano pure tardive e molti abbiano già installato un impianto fotovoltaico senza sapere che sarebbero andati incontro ad un accatastamento autonomo della parete o del tetto (con impianto) della propria abitazione o, nel migliore dei casi, ad una rivalutazione della rendita catastale del proprio immobile, vanificando (anzi, rimettendoci, perchè la nuova rendita durerà per almeno 20-30 anni e, allo smontaggio dell'impianto, sarà necessario produrre altra documentazione per riabbassarla e chissà se i nostri ladri ce lo permetteranno) abbondantemente ogni possibilità di risparmio, nel senso che sicuramente più di quello che non pagherò più all'ENEL, lo dovrò pagare allo Stato, alle Province ed ai Comuni sotto forma di tasse e balzelli con aliquote sempre maggiori, in considerazione del loro appetito insaziabile, non controllabile e sicuramente non destinato ad autoridursi, anzi....
Scusatemi dello sfogo, ma proprio non se ne può più di uno Stato che vive alla giornata, inventandosi tasse e balzelli ogni giorno (a quando il ripristino della tassa sul sale?) per grattare sempre di più il fondo e le pareti di quel barile che lui stesso ha completamente svuotato per ingordigia, incompetenza, scarsa lungimiranza e quant'altro di male si possa dire. Solo il Governo vede la luce in fondo al tunnel: peccato che lui (ottimista?) la veda da almeno 4-5 anni e nessun altro (pessimista?) la veda o l'abbia veduta. D'altra parte, come si usa dire, l'ottimista è quello che vede la luce in fondo al tunnel, il pessimista è quello che non la vede, il realista è quello che dice che la luce è il faro di un treno e il macchinista vede tre imbecilli sulle rotaie...
La circolare in oggetto è altamente esplicativa.
Viene tanto sbandierata la necessità/opportunità di scegliere energie alternative per un risparmio energetico nazionale e per ridurre l'inquinamento, ma, quando una cittadino decide di installare un impianto fotovoltaico ad uso domestico personale:
1 - Le pratiche da effettuare sono estenuanti per tipo e numero (vedere un mio precedente forum) e, soprattutto, molto ma molto costose (circa 2.500,00 euro, che, per un impianto di 3 Kw hanno un rapporto di oltre il 60% rispetto al costo dell'impianto, cioè, per un impianto da 4.300,00 euro bisogna spendere circa 2.500,00 euro di pratiche).
2 - Poi, così, come se niente fosse e senza che il cittadino fosse preavvisato, ecco la pubblicazione di una circolare cosiddetta "esplicativa" dell'Agenzia delle Entrate, che, poi, tanto esplicativa non è, in quanto, in realtà, stabilisce dei paletti e dei parametri prima inesistenti (per esempio che un impianto non determina incremento catastale fino a 3 Kw, poi sì: in quale legge precedente sta scritto? In nessuna: se l'è inventato Befera e non è una "spiegazione". Se ho una villa con già un allaccio di 5Kw all'ENEL e installo un fotovoltaico da 4 Kw, perchè si incrementa la rendita catastale, dato che è una potenza inferiore al mio consumo abituale? Quindi, in sostanza, si tratta di una vera e propria nuova tassa su tutti gli impianti superiori a 3 Kw; potenza che, oggi, è veramente poca, con utti gli apparecchi elettrici che ci sono in una casa. Ma a Befera, con lo stipendio che prende da noi, cosa importa che il parametro "popolare" dei 3 Kw, stabilito oltre 30 anni or sono, sia abbondantemente obsoleto?).
Peccato che le cosiddette "spiegazioni" siano pure tardive e molti abbiano già installato un impianto fotovoltaico senza sapere che sarebbero andati incontro ad un accatastamento autonomo della parete o del tetto (con impianto) della propria abitazione o, nel migliore dei casi, ad una rivalutazione della rendita catastale del proprio immobile, vanificando (anzi, rimettendoci, perchè la nuova rendita durerà per almeno 20-30 anni e, allo smontaggio dell'impianto, sarà necessario produrre altra documentazione per riabbassarla e chissà se i nostri ladri ce lo permetteranno) abbondantemente ogni possibilità di risparmio, nel senso che sicuramente più di quello che non pagherò più all'ENEL, lo dovrò pagare allo Stato, alle Province ed ai Comuni sotto forma di tasse e balzelli con aliquote sempre maggiori, in considerazione del loro appetito insaziabile, non controllabile e sicuramente non destinato ad autoridursi, anzi....
Scusatemi dello sfogo, ma proprio non se ne può più di uno Stato che vive alla giornata, inventandosi tasse e balzelli ogni giorno (a quando il ripristino della tassa sul sale?) per grattare sempre di più il fondo e le pareti di quel barile che lui stesso ha completamente svuotato per ingordigia, incompetenza, scarsa lungimiranza e quant'altro di male si possa dire. Solo il Governo vede la luce in fondo al tunnel: peccato che lui (ottimista?) la veda da almeno 4-5 anni e nessun altro (pessimista?) la veda o l'abbia veduta. D'altra parte, come si usa dire, l'ottimista è quello che vede la luce in fondo al tunnel, il pessimista è quello che non la vede, il realista è quello che dice che la luce è il faro di un treno e il macchinista vede tre imbecilli sulle rotaie...