luciano1949

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Ne Legge ne Giurisprudenza impongono dei requisiti per la "delega"...ma è certo che 1-il "documento" deve riportare il nome di delegante e delegato...al momento della "validazione"
2-è compito del Presidente di Assemblea verificare e convalidare le deleghe. Se il Presidente ha dubbi sull'autenticità del documento può anche chiamare il "presunto" delegante...ma non può rifiutare la delega solo per "sospetti" (lo facesse si esporrebbe a rischi non indifferenti)
3-le deleghe accettate valgono sia per il quorum costitutivo che per la formazione della maggioranza. E' previsto un unico caso esimente: che il tema della delibera veda il delegato in "conflitto di interessi" e i deleganti ne siano all'oscuro.

Non concordo fin dal presupposto: che sia uno zerbino o una spesa ingente il principio deve restare lo stesso.

Spiace deluderti..,.ma rileggi i 3 punti.

Ps.
Il termine "delega in bianco" è usato spesso a sproposito e copre anche altri significati: "in bianco" è una delega che non specifica le volontà del delegante.

Mi sembra che abbiamo detto le stesse cose, io in maniera meno "professionale" tu più "legale", ma alla fine il concetto è che le deleghe devono essere chiare e precise, mi è capitato spesso di delegati che arrivano con la delega ancora da compilare, e la danno all'amministratore che le "termina" e le controlla, mentre invece l'amministratore dovrebbe starsene seduto in un angolo e lasciare che sia il presidente a svolgere le sue mansioni, nei grossi condomini, (oltre i 30/40 prprietari) è prassi che ci siano i caposcala che arrivano con i biglietti in bianco e se li smazzano, comportamento irregolare, ma se all'ordine del giorno c'è "lo zerbino da cambiare"... passi pure, ma in questo caso specifico, la regolarità dell'assemblea è discutibile, ma ormai le cose sono state fatte e sicuramente "il tutto" sarà stato sistemato e a nessuno è passato per la testa di verbalizzare queste "chiamiamole macchie" per non definirle irregolarità.
Buona giornata a tutti.
 

basty

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@Dimaraz : Sono onorato per il fatto che le tue corrette precisazioni, i 3 punti, siano state date in risposta alle mie considerazioni.
Oso nonostante tutto aggiungere qualche commento, che so non avere alcun fondamento sul piano del diritto, ma rende bene l'idea della possibile malafede dell'amministratore e/o del presidente in questione.
1) Delega in bianco: (intese senza delegato) basta aver partecipato ad assemblee condominiali per ricordarne svariati esempi. Nonostante fossero da sempre irregolari, hanno sempre fatto comodo, sia per raggiungere il quorum dei presenti, ed in seconda per le delibere. In passato venivano attribuite all'amministratore: oggi forse al presidente o al portatore.
Ovvio che in caso di ricorso queste possano venir regolarizzate a dispetto della buonafede. Ovvio che al postante serva di più una risposta in punto di diritto (aggiungo io, postumo). Ma altrettanto giustificato il disappunto del postante ( adesso non ricordo se fosse colpevolmente assente o distratto al momento opportuno)
2) Come considerarle: se si vuole essere rigorosi vanno cestinate. Punto.
Invece per acquiescenza sono direi sempre attribuite al portatore o ripartite tra i presenti (capita in grossi condomini dove c'è sempre chi fa incetta di deleghe). Ecco allora perché ho ipotizzato un compromesso: se manca il delegato, e insieme manca la indicazione di voto, e non si vogliono cestinare queste deleghe magari utili per raggiungere il quorum (e nella realtà sono spesso conferite proprio per quello scopo) può essere accettabile (dal mio buonsenso, non dal "diritto") conteggiarle come persone e mm presenti, ma come astensioni riguardo alle delibere.
Ho espresso una opinione personale
Così come mi sono fatto una opinione su quel l'amministratore e su quel presidente, oltre che del postante
(Così è chiaro?)
 

basty

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Leggo che mi sono sovrapposto a Luciano: che riporta la medesima "realtà"
Purtroppo in assemblea pochi vanno col c.c. In tasca (correggo, in testa): in genere prevale una certa acquiescenza pilotata , malamente intesa come quieto vivere. Il pignolo non è purtroppo ben visto, fin che non succede la frittata
 

Dimaraz

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passi pure, ma in questo caso specifico, la regolarità dell'assemblea è discutibile,

Se per "discutibile" intendi che sia riprovevole un "mercato delle vacche" sono concorde al 100%...se invece il "discutibile" è per come lo intendo io (= questione impugnabile in giudizio con possibilità di aver ragione)...allora non osso che confermare l'errore di quanti intravvedono illeciti o irregolarità persino penali.

2) Come considerarle: se si vuole essere rigorosi vanno cestinate. Punto.

No. Non puoi cestinarle.
Una delega è una delega...e la sua "falsità" può essere contestata solo dal "presunto" delegante.
Questi può sempre ratificare quanto espresso dal portatore di tale delega.

Te pensa che prima del 2013 la delega poteva essere anche "verbale" (con tutte le implicazioni del caso)...la riforma del Diritto Condominiale (entrata in vigore a Giugno 2013) ha precisato nel nuovo art. 67 DACC che «Ogni condomino può intervenire all’assemblea anche a mezzo di rappresentante, munito di delega scritta»...ma nulla impedisce che qualcuno si presenti con una o più deleghe "incomplete".

Giurisprudenza in merito svariata e univoca.
A puro titolo di esempio recente:

Cassazione Civile, Sez. II (Sent.), 30.01.2013, n. 2218: La supposta non autenticità della sottoscrizione e la sospetta datazione della delega non possono essere fatte valere dagli altri condomini.

L'unico "vizio" cui qualsiasi partecipante potrà muovere contestazione è quello di delega (intestata) all'amministratore...vietata dopo la riforma.
 

Franci63

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Una delega è una delega...
Giusto.
Ma una “delega in bianco” , cioè un foglio in cui c'è scritto “io sottoscritto pincopallino delego per rappresentarmi il sig. .........(campo vuoto)
Firma di pincopallino” , non è una delega.
Qui è proprio responsabilità del presidente di assemblea verificare la legittimità delle deleghe.
Purtroppo l’acquiescenza di molti condomini , e spesso anche la sudditanza psicologica verso l’amministratore, fanno tanti danni.
 

chiacchia

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Il mio condominio è un'armata Brancaleone ma le deleghe fanno parte del foglio di invito all'assemblea pertanto c'è scritto di chi è e basta la firma del delelgante che nomina il Sig. Tizio e Caio se la firma manca significa che è complice il delegato e il delegante, comunque visto che si è creato un precedente fatelo come tesoro alla prossima assemblea fate mettere a verbale che le deleghe si accetteranno solo se firmate e intestate cosi vi autoregolate, oppure oggi l'elettronica e alla portata di tutti mettete in funzione una bella telecamera, sotto gli occhi di tutti e si filma l'assemblea dandone una copia a chi la vuole ( almeno due condomini )
 

basty

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Grazie Franci: non so se anche qui si possa tirar fuori qualche sentenza paludata. Ma quanto da te esposto è quello che un comune mortale riterrebbe logico.

Non si sta parlando di autenticità della sottoscrizione, sospetta datazione o liceità nel cancellare le prove (vedi correzioni o completamento delle deleghe): e mi parrebbe scontato che se non è indicato il delegato non si possa prendere come associata l'opinione del portatore, e considerare tale scritto come una delega.

Chiarisco per chi lo ha chiesto che:
"discutibile" per me significa sempre "situazione sulla quale possiamo discutere e/o considerarla riprovevole".
Lascio solo ad avvocati e giudici valutare o stabilire se ci siano gli estremi per una vertenza in punto di diritto.

p.s.: e sempre per gusto di discussione o riflessione, non mi fermo nemmeno alle sentenze di Cassazione a S.U., o sentenze della Corte Europea;
E' di poco fa la notizia sentita al telegiornale che la Corte Europea ha sancito la irregolarità di alcune sentenze ed espropri Italiani, di costruzioni abusive, essendo stato constatato solo l'abuso ma non il responsabile (leggi Punta Perotti di Bari, ed altri casi calabresi suppongo di origine mafiosa): il fatto che la nuova sentenza abbia tutti i fondamenti giuridici non mi accontenta. Discuterla significa scovare ed evidenziare quali siano le falle legislative che permettono sempre, a certi livelli, si sfuggire alle maglie della legge che i comuni cittadini usano rispettare.
 

Franci63

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Proprietario Casa
E' di poco fa la notizia sentita al telegiornale che la Corte Europea ha sancito la irregolarità di alcune sentenze ed espropri Italiani, di costruzioni abusive, essendo stato constatato solo l'abuso ma non il responsabile (leggi Punta Perotti di Bari, ed altri casi calabresi suppongo di origine mafiosa)
L’ho appena sentita anch’io, da mani nei capelli...
fatto che la nuova sentenza abbia tutti i fondamenti giuridici non mi accontenta. Discuterla significa scovare ed evidenziare quali siano le falle legislative che permettono sempre, a certi livelli, si sfuggire alle maglie della legge che i comuni cittadini usano rispettare.
Concordo in pieno
 

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