Pagolino

Membro Ordinario
Professionista
Buongiorno e buona giornata a tutti nel foro,

vorrei sapere e avere info. se una finta vendita tra genitore e primogenito, messa in atto nel 2002 presso uno studio notarile è legale oppure è impugnabile? in'oltre,.... trattandosi di finta vendita quale reato avrebbe commesso il notaio incaricato?

Ringraziando sentitamente

pagolino
 

meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Per impugnare bisogna poter dimostrare che la vendita è stata effettivamente fittizia. Ad esempio dimostrare
che il compratore non aveva il denaro o che non vi è stato passaggio di denaro.
Quanto al notaio non è detto che sapesse che si trattava di una vendita fasulla. Se chi vende accetta in
pagamento un assegno bancario il notaio ne prende atto e qui finisce il suo compito.
Non è tenuto a verificare che il venditore incassi l'assegno. Inoltre al momento del rogito il venditore
può dichiarare di essere già stato saldato.
 

Pagolino

Membro Ordinario
Professionista
Per impugnare bisogna poter dimostrare che la vendita è stata effettivamente fittizia. Ad esempio dimostrare
che il compratore non aveva il denaro o che non vi è stato passaggio di denaro.
Quanto al notaio non è detto che sapesse che si trattava di una vendita fasulla. Se chi vende accetta in
pagamento un assegno bancario il notaio ne prende atto e qui finisce il suo compito.
Non è tenuto a verificare che il venditore incassi l'assegno. Inoltre al momento del rogito il venditore
può dichiarare di essere già stato saldato.


OK! grazie per l'interesse.

è sufficiente una lettera della venditrice a dimostrare che trattasi di finta vendita? La allego!
È mia madre, si consideri!
 

Allegati

  • lettera a peppe finta vendita.pdf
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A

AlbertoF

Ospite
La finta vendita può essere facilmente e regolarmente revocata cioè annullata se con questo atto hai inteso sottrarre il bene da possibili aggressioni da parte di creditori come banche o eventuali fornitori in caso di conduzione di attività commerciale caratterizzata da problemi economici, oppure se ha leso la legittima di altri eredi.
Ciao
 

Fausto1940

Membro Attivo
Proprietario Casa
La finta vendita può essere facilmente e regolarmente revocata cioè annullata se con questo atto hai inteso sottrarre il bene da possibili aggressioni da parte di creditori come banche o eventuali fornitori in caso di conduzione di attività commerciale caratterizzata da problemi economici, oppure se ha leso la legittima di altri eredi.
Ciao
.....specialmente in presenza di una dichiarazione di tal fatta!!!
 

Gugli

Membro Attivo
premesso che i notai di solito anno benissimo che in certe circostanze i genitori vogliono favorire un figlio rispetto all'altro e si accordano come si capisce bene dalla lettera che hai allegato, praticamente una confessione...
da lì ad attivarsi con un ricorso bisogna vedere come risulta la situazione generale della massa ereditaria (se è un solo bene puoi attivarti di sicuro) e in generale fare tutte le porzioni dei legittimari considerando che si deve tenere conto della parte disponibile che è proporzionale a quanti sono i legittimari
ci vorrebe prima l'intervento di un tecnico poi il parere di un avvocato
 

Pam

Membro Attivo
Nel 2002 se non sbaglio, la normativa per gli atti di compravendita era più semplice poiché era sufficiente che il notaio certificasse alla stipula che il prezzo era stato pagato e che parte venditrice rilascia va quietanza liberatoria. Tuttavia poiché in questo caso si verte in tema di simulazione cosiddetta relativa, ovvero le parti stipulano un certo tipo di contratto, compravendita, mentre in realtà ne vogliono un altro, donazione, tieni presente che mentre per i diretti stipulanti fornire la prova del reale contratto voluto potrebbe non essere agevole, ostando al riguardo in mancanza della controdichiarazione, l' impossibilita di fornire la prova per testi e conseguentemente per presunzioni,ciò non vale per terzi eventualmente pregiudicati dal negozio, per i quali, non essendo presumibilmente in possesso della controdichiarazione, vengono a cadere anche i limiti probatori. Ad ogni modo io starei abbastanza tranquillo per i terzi, visto che ormai l'azione di simulazione e' prossima a prescriverei' bastano 10 anni. Altra cosa invece per tua madre, in quanto la donazione potrebbe appunto aver leso la sua quota di legittima e la stessa potrebbe agire in tal senso alla morte di tuo padre, idem se vi fossero altri fratelli, perché in tali ipotesi la prescrizione secondo la giurisprudenza prevalente non opera. Saluti
 

Fausto1940

Membro Attivo
Proprietario Casa
premesso che i notai di solito anno benissimo che in certe circostanze i genitori vogliono favorire un figlio rispetto all'altro e si accordano come si capisce bene dalla lettera che hai allegato, praticamente una confessione...
da lì ad attivarsi con un ricorso bisogna vedere come risulta la situazione generale della massa ereditaria (se è un solo bene puoi attivarti di sicuro) e in generale fare tutte le porzioni dei legittimari considerando che si deve tenere conto della parte disponibile che è proporzionale a quanti sono i legittimari
ci vorrebe prima l'intervento di un tecnico poi il parere di un avvocato
Gugli, scusami; il notaio non è tenuto a conoscere le volontà dei contraenti quando costoro (".....avendo rinunciato alla presenza di testimoni con mio consenso (del notaro) )dichiarano al medesimo di voler concretizzare un contratto, avendo ricevuto il pagamento ecc. E' una scrittura privata autenticata (nelle firme). Oggi si deve anmche dare atto delle forme dell'avvenuto pagamento (tracciabilità). Se c'è stata lesione, si potrà avanzare un'azione di riduzione; per il resto sono d'accordo con Pam: prescritto per decorrenza dei termini ordinari. In quanto a prendere in esame un'azione giudiziaria nei confronti del notaio, ritengo che l'iniziativa sia configurabile nella "lite temeraria" col risultato di venirne fuori........cornuti e mazziati!
 

Gugli

Membro Attivo
fausto ti riporto questo per esperienza diretta,
il notaio non è tenuto ma, lo sa
ti dico questo per aver parlato con un notaio appunto
mi riferiva che poteva mettere in atto forme di compravendita a tutti gli effetti ma che in realtà cono simulazioni (visto che la donazione è oramai improponibile per una vendita futura etc)
lascia perdere la categoria ... a loro interessa fare atti formalmente in regola con le leggi e intascare il dovuto
poi sono cavoli di chi si deve difendere
e aggiungo che anche in presenza di testimoni se un legittimario dimostra che il prezzo pagato risulta magari di 1/3 (ipotesi) del prezzo di mercato, e ammesso che si dica nell'atto che la cifra è già stata ricevuta e si rende quietanza, si può agire in riduzione, cioè la parte 'venduta' viene considerata nella parte disponibile o quello che è a seconda dei casi, mentre il resto viene reintrodotto nella massa ereditaria
in quanto alla traciabilità dei pagamenti anche quella c'è modo di aggirarla da una parte entrano e dopo un pò escono dal conto corrente
cioè se in famiglia ti vogliono fregare, ti fregano eccome e anche il notaio ha la sua parte di responsabilità, ti assicuro !
 

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