Non so se legalmente può essere equiparato a maltrattamento, ma certo è che praticamente si sottopone il cane ( o il gatto) a un grosso stress; mi risulta che sulle navi la "zona canile" sia situata nella stiva vicino ai motori con relativo rumore. Un cane non debole di cuore forse non muore, ma sicuramente si spaventa molto.Quindi o può stare con me o ci rinuncio. E nemmeno farei mai viaggiare il mio cane nella stiva di un aereo, dove vanno d'obbligo i cani superiori ad una certa taglia, perché a parte il rumore, avrei il terrore che , per guasto o disattenzione venga meno la pressurizzazione in quella stiva ( ognuna ha il suo interruttore), questo sì con esito sicuramente letale.
Il mio cane viaggia con me in auto, dove sta bene e dorme quasi sempre; se non posso portarlo con me lo lascio in un luogo collaudato dove ha ampi spazi all'aperto, si diverte e fa il broncio per un giorno quando viene via.
Prima di decidere se muovermi penso anzitutto a lui, se posso portarlo o, altrimenti, o lo sistemo al meglio o non mi muovo. Lo porto con me in montagna dove corre e si diverte, non lo porto al mare che non gli piace affatto.
Non è un guaio "umanizzare" un animale: vive in casa , a stretto contatto con noi e partecipa alle nostre abitudini. Non è più come una volta in campagna che i cani stavano in giro e in casa mai ( forse in campagna è ancora così, ma lì è diverso).
Anzi umanizzarli comporta educarli, rispettarli, ma anche avere delle regole e darle a loro.