Qpq, dall'idea che mi ero fatto di te, ritenevo che fossi un tipo serio, imbronciato, noi diciamo "murvone". Ti confesso che leggendo della tua abitudine mattutina non ho potuto trattenere una sincera risata. In un attimo hai distrutto l'immagine che di te mi ero fatto, leggendo i tuoi interventi seri, precisi e motivati.
In merito alla vostra diatriba, da entrambi sostenuta con convinzione, non vorrei sembrare un politico che, con diplomazia, sposa tutte le opzioni del problema per non scontentare nessuno. Condivido la tua posizione laddove sostieni che dovremmo avere la possibilità di confrontarci senza interposta persona o professionista che sia. Contemporaneamente anche Daniele ha le sue buone ragioni nel sostenere che se uno non ha una preparazione adeguata non può essere in grado di affrontare un confronto perché sarebbe facilmente messo alle corde se si trovasse a confrontarsi con uno che conosce la materia nei suoi particolari più reconditi e che soprattutto ha una dialettica più brillante. E' anche vero che sovente l'assistenza dell'avvocato o del professionista in genere, se non è motivato ovvero non opera con serietà, è più dannoso se il suo rappresentato intervenisse in prima persona.
Innanzitutto grazie, tre volte grazie per questo tuo nuovo intervento che stride con il cosiddetto silenzio assordante che i soliti propisti storici (non faccio nomi) che intervengono su tutto e il suo contrario
mi/ci hanno "elargito"...Diatriba??? Non lo è ancora. Non siamo alle parolacce...ci mancarebbe anche questa.
Daniele sostiene che in mancanza di una preparazione adeguata ecc...
Certo che è così e quando e dove io abbia sostenuto il contrario???
Se leggi/leggete bene e meglio i miei vari post viene fuori senza ombra di dubbio che L'ATTORE o il CONVENUTO in un contenzioso
locativo, tanto per stare ai tre esempi precedenti, che possa e voglia condurre ( e non difendersi) in personale solitudine le "comparse" in tribunale, debba essere per forza di cose una persona se non erudita,in grado di CAPIRE non epidermicamente almeno il codice civile...
I 33 milioni di italiani che per compilare un bollettino postale hanno bisogno di aiuto ( che avevo riportato come dato ISTAT...!!!) saranno
costretti (o PER FORZA!!!) per incapacità cognitiva a rivolgersi al
professionista. E non solo loro!!!
Ciò precisato il dissenso con Daniele si dovrebbe ridurre a questo:
L'attore o il convenuto CAPACE perderà la causa senza l'avvocato???
Lui sostiene (senza nessuna prova) il quasi SI'...QPQ, con "qualche"
forma di prova il NO. Le reciproche argomentazioni poi sono costellate da frequenti sconfinamenti che non sono numericamente paritetiche a cui ci si ricorre per prendere "fiato"...o per rafforzare
inutilmente la propria tesi o convinzione. I tre esempi postati a cui potrebbero accedere tutti, dovrebbero chiarire non tanto chi ha ragione o torto, bensì se il quesito sia degno dell'attenzione se non del
Legislatore almeno degli studiosi di diritto. Quando concluderemo il dibattito ho in serbo un'affermazione che vi sorprenderà. Grazie. qpq. P.S. Gianco non mi è venuta la solita chiosa in vena ironica,
Se te ne viene una d'acchito, inseriscila tu...alla maniera di FradJACOno che anche lui sonnecchia sornione col suo cilindrone fra le gambe, pardon...fra le braccia. Cappitto mi hai???