Edmondo Dantes

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Mio padre, vedovo, proprietario di una palazzina composta da un appartamento e due locali commerciali è deceduto senza lasciare testamento. Siamo in due ad ereditare, io e mia sorella. Mia sorella, sposata da 40 anni è da allora uscita di casa per abitare con la sua famiglia nel proprio appartamento. Io ho abitato da sempre con i miei: quando mi sono sposato (35 anni fa)i miei,avendo un'appartamento sufficientemente grande, hanno voluto che io restassi con loro formando negli anni una famiglia di 6 componenti (mio padre, mia madre,mia moglie, i miei due figli ed il sottoscritto). Venti anni fa è venuta a mancare mia madre per cui con mia moglie ho provveduto ad accudire in tutto mio padre fino alla sua morte a 91 anni di età. Dal punto di vista economico , mio padre non ha avuto bisogno avendo la sua minima penzioncina e le entrate di locazione dei due locali commerciali. Mentre dal punto di vista della cura e delle esigenze della persona io e mia moglie abbiamo provveduto, come detto, a tutto e le esigenze di mio padre, come si può immaginare,non sono state poche. Non essendoci testamento, vorrei che mia sorella riconoscesse quanto dalla mia famiglia fatto in questi anni di convivenza con i nostri genitori. L'appartamento in questi anni ha necessitato di diversi interventi di manutenzione ordinaria, ma anche di interventi più sostanziosi come il rifacimento bagno , il cambio infissi, il rifacimento di tutto l'impianto elettrico oltre ad aver dotato l'appartamento di pannelli solari e pompa di calore. Tutto a spese mie. A spese mie ho anche reso uno dei locali commerciali adeguato ad essere affittato a bar (rifacimento impianto elettrico, pavimentazione, bagno ed antibagno). Vorrei chiedere a mia sorella che l'appartamento fosse assegnato a me e dividere il restante a metà. Mi chiedo e vi chiedo, nel caso mia sorella non volesse riconoscere questa mia , la legislatura prevede questo tipo di richiesta? grazie
 

rita dedè

Membro Attivo
Proprietario Casa
Per quello che sono informata io, il aver badato al genitore non dà diritto ad una quota ereditaria maggiore,
Nessuna legge prevede un riconoscimento ,hai pagato L affitto a vostro padre? Per aver abitato in casa sua?
Le ristrutturazioni fatte sugli immobili del decuius, chi le ha pagate? Hai conservato le ricevute?
Dai soldi degli affitti che tuo padre ha incassato, hai ricevuto tu regali?
Insomma ci sono diverse cose da valutare, meglio che tu parli con un avvocato !
A volte il genitore vuole essere riconoscente, nei confronti della persona che lo assiste, e può essere che di tanto in tanto......... regali qualcosa........
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Vorrei chiedere a mia sorella che l'appartamento fosse assegnato a me e dividere il restante a metà.
Mi chiedo e vi chiedo, nel caso mia sorella non volesse riconoscere questa mia , la legislatura prevede questo tipo di richiesta?
No.
Al massimo le spese straordinarie da te effettuate possono essere considerate come un prestito che hai fatto a tuo padre; per cui, dai beni di tuo padre , sono da “scorporare” i soldi che hai speso, che ti vanno resi.
Quello che resta va diviso a metà tra voi; però devi anche considerare che hai vissuto lì gratis per parecchi decenni !
 

rita dedè

Membro Attivo
Proprietario Casa
Si franci, prestito........ ci deve essere qualcosa di scritto riguardo al prestito........... o mi sbaglio?
Con i soldi incassati dall affitto, si finanziano le ristrutturazioni, o no ?
Se il decuius non ha finanziato le ristrutturazioni , i soldi degli affitti dove sono ?ora?
O mi sbaglio?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Ritengo che sia necessario l'intervento di un tecnico che possa analizzare la situazione e dare un suo giudizio asseverato. Evidentemente la sorella potrà esaminarlo o farlo esaminare da un suo tecnico. Ma comunque sarà la base per poter raggiungere un accordo senza necessariamente "accapigliarsi".
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
la legislatura prevede questo tipo di richiesta?
la legislatura è solo politica.
dal punto di vista della cura e delle esigenze della persona io e mia moglie abbiamo provveduto, come detto, a tutto e le esigenze di mio padre, come si può immaginare,non sono state poche. Non essendoci testamento, vorrei che mia sorella riconoscesse quanto dalla mia famiglia fatto in questi anni di convivenza con i nostri genitori.
purtroppo la legge riconosce solo il rimborso delle spese documentate sostenute per assistere tuo padre e che lui non era in grado di sostenere: spese che vanno divise con tua sorella, a meno che lei sia incapiente.
L'appartamento in questi anni ha necessitato di diversi interventi di manutenzione ordinaria, ma anche di interventi più sostanziosi come il rifacimento bagno , il cambio infissi, il rifacimento di tutto l'impianto elettrico oltre ad aver dotato l'appartamento di pannelli solari e pompa di calore. Tutto a spese mie.
La manutenzione, ordinaria per le pratiche comunali ma straordinaria per quanto riguarda la gestione economica di un immobile, la deve pagare il proprietario dello stesso: quindi tuo padre se era proprietario al 100%, diviso secondo le quote ereditarie se l'immobile era cointestato con la moglie premorta.
Sostanzialmente tu, rimanendo nella casa genitoriale con i genitori viventi, eri nello stato di famiglia di tuo padre? Probabilmente si. I soldi ce li hai messi tu e dovevi chiederli a tuo padre al netto dei benefici fiscali usufruiti e di una quota di affitto da riconoscere a tuo padre (anche si era configurata una sorta di comodato d'uso gratuito dell'appartamento con convivenza del comodante).
Diverso sarebbe stato il discorso se i lavori in questione tu li avessi fatti dopo la morte di tuo padre, essendo rimasto ad abitare nella casa caduta in successione. Avrebbero potuto passare come spese per la conservazione del valore dell'immobile e chiedere a tua sorella di partecipare essendo comproprietaria.
Tu non hai pagato alcuna sorta di affitto o sbaglio? Queste migliorie le hai fatte anche per te che ci vivevi dentro gratis; tuttavia hai qualche speranza di poter defalcare dall'eredità paterna parte dei soldi spesi e documentati, in quanto debiti di tuo padre. Attenzione però perché i debiti non esigiti vanno in scadenza: quando sono stati fatti e pagati i lavori?
A spese mie ho anche reso uno dei locali commerciali adeguato ad essere affittato a bar (rifacimento impianto elettrico, pavimentazione, bagno ed antibagno).
idem con patate rispetto a quanto appena scritto.
Vorrei chiedere a mia sorella che l'appartamento fosse assegnato a me e dividere il restante a metà.
bella domanda a quanto ammonta l'eredità? quanto vale la casa? quanti soldi che hai anticipato ti verranno riconosciuti?
 

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