Mio padre, vedovo, proprietario di una palazzina composta da un appartamento e due locali commerciali è deceduto senza lasciare testamento. Siamo in due ad ereditare, io e mia sorella. Mia sorella, sposata da 40 anni è da allora uscita di casa per abitare con la sua famiglia nel proprio appartamento. Io ho abitato da sempre con i miei: quando mi sono sposato (35 anni fa)i miei,avendo un'appartamento sufficientemente grande, hanno voluto che io restassi con loro formando negli anni una famiglia di 6 componenti (mio padre, mia madre,mia moglie, i miei due figli ed il sottoscritto). Venti anni fa è venuta a mancare mia madre per cui con mia moglie ho provveduto ad accudire in tutto mio padre fino alla sua morte a 91 anni di età. Dal punto di vista economico , mio padre non ha avuto bisogno avendo la sua minima penzioncina e le entrate di locazione dei due locali commerciali. Mentre dal punto di vista della cura e delle esigenze della persona io e mia moglie abbiamo provveduto, come detto, a tutto e le esigenze di mio padre, come si può immaginare,non sono state poche. Non essendoci testamento, vorrei che mia sorella riconoscesse quanto dalla mia famiglia fatto in questi anni di convivenza con i nostri genitori. L'appartamento in questi anni ha necessitato di diversi interventi di manutenzione ordinaria, ma anche di interventi più sostanziosi come il rifacimento bagno , il cambio infissi, il rifacimento di tutto l'impianto elettrico oltre ad aver dotato l'appartamento di pannelli solari e pompa di calore. Tutto a spese mie. A spese mie ho anche reso uno dei locali commerciali adeguato ad essere affittato a bar (rifacimento impianto elettrico, pavimentazione, bagno ed antibagno). Vorrei chiedere a mia sorella che l'appartamento fosse assegnato a me e dividere il restante a metà. Mi chiedo e vi chiedo, nel caso mia sorella non volesse riconoscere questa mia , la legislatura prevede questo tipo di richiesta? grazie