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Gent.ma rita, desumo che non ha letto in modo approfondito quanto da me esposto. Il nostro genitore anziano non è malandato e solo, ma vive in armonia con figlio e nipoti oltre alla nuora che lo cura nel vestiario. Avendo una sua famiglia su cui contare l'esigenza di chiamare mia sorella non c'è mai stata e se qualche volta ho avuto l'esigenza di doverlo lasciare e gli ho proposto di andare solo a pranzo dalla figlia, si è rifiutato ed ho dovuto lasciargli un piatto freddo o la nipotina a fianco. Dal canto suo, mia sorella non si è mai preoccupata se io avessi avuto delle esigenze ad allontanarmi di casa. Con tutto questo la mia domanda consiste nel sapere se la mia richiesta potrebbe avere un senso anche dal punto di vista legale. Volendo mantenere il buon rapporto con mia sorella, nel momento in cui chiederò a lei il riconoscimento su esposto, ad un suo diniego me ne starò tranquillo a dividere in parti uguali quanto ereditato. Mi spiace, ma in questo caso ha solo pensato male peccando e sbagliando (senza irritare) salutiCaro postante , perdona la mia freccia un pochino avvelenata, hai mai richiamato tua sorella al dovere di occuparsi del genitore anziano,malandato e solo ?
Questi figli che si occupano dei genitori anziani, a me non la raccontano giusta!
Pensare a male é peccato si, ma a volte ci si azzecca!
Non intendo irritare a nessuno !
graziela regolamentazione c'è; è il tuo caso che non ha niente per essere considerato diverso dagli altri.
Nel senso che senza testamento, i beni in successione si dividono in parti uguali.
Solo le spese straordinarie da te effettuate, se dimostrabili, devono esserti ripagate , sottraendole dal totale dei beni ereditari.
Non c'entra che le fatture fossero intestate a tuo padre; sarebbe sufficiente dimostrare che quei soldi li hai tirati fuori tu ( quindi con assegno o bonifico).
grazieguarda che se andavi in affitto queste spese le pagavi ugualmente oltre a pagare la pigione.
Comunque se è vero che tu e tua sorella siete, come tu dici, in ottimi rapporti prova a fargli la tua proposta. Noi non sappiamo quali valori ci sono in gioco l'unica cosa che sappiamo è che morti entrambi i genitori il patrimonio familiare, se non c'è testamento, va diviso in parti uguali tra i figli.
Purtroppo gli anni sono trascorsi e poi con l'età ormai avanzata di mio padre, non me la sono sentito di affrontare questo discorso sulla successione, anche perchè@Edmondo Dantes, fino ad adesso abbiamo ascoltato la tua campana, sarebbe stato interessante sentire il suono dell'altra. Ma ciò è un'utopia!
Però, dopo tutto ciò che hai descritto, una considerazione viene spontanea: con tutto ciò che hai fatto per rendere la vita meno grama al tuo anziano genitore, ci si sarebbe aspettato una sua azione in segno di riconoscenza. Che dico: una donazione, un testamento, un contributo economico nella gestione della casa. Magari anche tua sorella se lo sta chiedendo: perché?
Ho aperto la discussione per non commettere errori nel momento in cui ne parlerò con mia sorella.Quando ci sono i soldi e eredità di mezzo, il buon cuore è da un'altra parte. Se poi ha aperto la discussione è probabile che l'accordo con la sorella non ci sia
E anche questo argomento ( perché è rimasto a casa dai suoi ) è del tutto ininfluente.Solo i genitori sapevano il motivo della richiesta a restare con lui come solo Edmondo sa perchè ha accettato e perchè ha provveduto a mettere in essere quello di cui parla. Scusatemi, ma tutto il resto, parlo di dubbi, domande, eventuali secondi scopi è solo noia.
C'è poco da parlarne con un legale.ipotizza una tua richiesta verso tua sorella, parlane prima con un legale, perfezionala se è il caso secondo i suoi consigli, e poi decidi cosa fare.
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