jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Salve. Nella procedura di recupero crediti sembra che Equitalia abbia adottato di recente regole più favorevoli al cittadino. Esattamente, qualcuno sa in che cosa consistono queste nuove regole?
Grazie.
 
U

User_29045

Ospite
Io non lo so, posso dirti un argomento correlato, a Roma stanno facendo un sondaggio col seguente testo:

A partire dal 1°luglio 2013, termineranno tutte le concessioni dei Comuni in favore di Equitalia S.p.A. per la riscossione coattiva delle entrate, tributarie e patrimoniali.
Il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha predisposto una delibera che prevede che Roma Capitale gestisca direttamente la fase di riscossione coattiva delle proprie entrate tributarie e patrimoniali e delle sanzioni amministrative mediante lo strumento dell'ingiunzione.
Questo significa escludere, senza nessuna proroga, che il servizio possa essere gestito in futuro da EquitaliaS.p.A. o da altre società private, aprendo così una nuova fase nel rapporto tra Amministrazione e contribuenti.
Prima di approvare la delibera, il Sindaco ha deciso di sottoporre tale scelta a una consultazione popolare via web, il cui esito sarà vincolante per la presentazione in Giunta della delibera medesima.

Io ho scelto di escludere Equitalia!
 

tuonoblu

Membro Attivo
Proprietario Casa
Esatto,
ne ho sentito parlare qualche mese fa e pare che anche dalle mie parti applicheranno questo criterio per il recupero del credito, ma non capisco dov'è il vantaggio per i cittadini o contribuenti inadempienti, tanto si ricorre sempre allo stesso strumento "ingiunzione di pagamento", il coltello dalla parte del manico è sempre nelle loro mani e mai dalle nostre.:)
 
U

User_29045

Ospite
Diciamo che per il cittadino è più rassicurante rivolgersi direttamente a Roma Capitale piuttosto che a Equitalia. Si salta un passaggio. Equitalia è solo l'esattore ufficiale (fino al 30 giugno 2013) di Roma Capitale, e a mio avviso è ora che smetta di esserlo, ci pensi Roma Capitale da sé a inviare le ingiunzioni di pagamento, e i cittadini rispondano (tramite un legale, se occorre) direttamente a Roma Capitale, e non ad Equitalia che fa semplicemente da "passacarte" e spesso e volentieri "non ci sente" quando il cittadino tenta debolmente di far valere le proprie ragioni a mezzo raccomandata A/R e senza legale.
 

maidealista

Fondatore
Membro dello Staff
Proprietario Casa
Equitaliaha disposto lo stop ai pignoramentida parte del Fisco sui conti correnti di lavoratori dipendenti e di pensionati. Le nuove norme, che impongono il versamento sui conti bancari di stipendi e pensioni superiori ai mille euro, consentirebbero al Fisco di aggirare le leggi, che regolano le soglie minime necessarie per poter effettuare un pignoramento.
Per evitare situazioni del genere, alcuni parlamentari tra i quali la deputata del PdDonata Lenzi e lo stesso direttore dell'Agenzia delle Entrate Attilio Befera, hanno chiesto ufficialmente a Equitalia di stabilire una regola. Quest'ultima ha emesso l'ordinanza di non disporre confische per lavoratori e pensionati con assegni inferiori a 5 mila euro al mese. La disposizione ha decorrenza immediata.

Per tutti quelli con reddito superiore ai 5 mila euro la normativa prevede che, prima di bloccare il conto corrente, l'agente della riscossione debba effettuare il pignoramento presso il datore di lavoro(nel caso dei lavoratori) o presso l'ente previdenziale(nel caso dei pensionati). E anche qui vige una regola: si può confiscare fino a un decimo degli stipendi inferiori o pari a 2500 euro mensili, mentre si può arrivare a un settimo per stipendi che si aggirano tra i 2500 e i 5000 euro; un quinto se si tratta di somme più elevate.
Ma come fa Equitalia ad individuare gli evasori fiscali? Attraverso il redditometro, ovvero uno strumento che il Fisco utilizza per stimare il presunto reddito di una tal persona, basandosi sulle spese che quest'ultimo ha effettuato, grazie ad una serie di indici fissati precedentemente (come età, composizione famigliare e area geografica); viene fatto poi un calcolo tra spese effettuate ereddito dichiarato e se c'è una differenza maggiore del 20% tra questi due fattori, vengono avviate ulteriori indagini.
Il contribuente può comunque discolparsi se fornisce la prova che l'apporto delle spese effettuate è avvenuto con redditi che non concorrono alla formazione del reddito imponibile, con redditi esenti dalle tasse o con redditi diversi da quelli posseduti nel periodo d'imposta.
Da Napoli Attilio Befera dichiara: "Il redditometro verrà utilizzato solo nel caso di evasione spudorata. Servirà per colpire coloro che hanno un reddito consumato elevatissimo a fronte di una dichiarazione redditi esigua. Ci sarà comunque la possibilità di fornire chiarimenti, perché possono esserci tanti motivi per cui si acquisisce reddito. Ma ci sono anche tanti casi di persone che viaggiano a livelli spesa elevatissimi e magari hanno agevolazioni dallo Stato perché non dichiarano nulla. Questi sono quelli che vogliamo colpire".

http://risparmio.supermoney.eu/news/2013/04/equitalia-dice-stop-ai-pignoramenti-0014909.html#
 

StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
A parte le notizie precedenti su quanto è già mutato sottolineo che con Equitalia è necessario sempre far verificare il rispetto delle procedure di legge nell'esigere i crediti azionati derivanti da tributi.
Non poche cartelle o atti si rivelano impugnabili e/o annullabili a fronte di tali irregolarità.;)
 

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