E se io non voglio vendere la mia quota e gli altri tre si

[1giggi1]

Posto che la palazzina è gia divisa in 2 al maggior proprietario è libero di utilizzare il piano che possiede al 100%.

Credo che il maggior proprietario abbia la quota di "maggioranza" in entrambe gli appartamenti e non in uno solo, potrà essere così solo dopo che tutti gli eredi abbiano accettato ciò o che un giudice lo abbia sentenziato.

 

[Franci63]

E' giusto che ti risponda, no non è cosi sono due appartamenti? pertanto uno è il 50% della proprietà e l'altro è di tutti e quattro.

Il fatto che siano due appartamenti non cambia la sostanza; chi ha il 50 % , lo ha sia sull'appartamento 1 che sull'appartamento 2, in comunione con gli altri.
A meno che per testamento l'app. 1 sia stato destinato a lui. E non ne fai cenno.

 

[Luigi Criscuolo]

quello che a @chiacchia sfugge è il principio che le quote ereditarie si applicano sulla massa indivisa dei beni che va in successione, a meno che non ci siano delle precise disposizioni. Se tizio, vedovo, muore e lascia due appartamenti in eredità a due figli, se non fa testamento indicando quale appartamento va al figlio A e quale al figlio B, entrambi gli appartamenti saranno di proprietà indivisa al 50% tra A) e B). Accettando l'eredità potranno spartirsi gli appartamenti come meglio crederanno magari con compensazioni in denaro.
Nel caso specifico il figlio "favorito" ha 3/6 di proprietà su entrambi gli appartamenti mentre gli altri 3 fratelli 1/6 ciascuno sempre su entrambi gli appartamenti.
In ogni caso non ci si può opporre allo scioglimento della comunione ereditaria.

 

[Dimaraz]

A meno che per testamento l'app. 1 sia stato destinato a lui. E non ne fai cenno.

Non ne ha fatto cenno (oltre tutto parla sempre "a spanne" e per ipotesi)...ma se indica una assegnazione di "disponibile" significa che vi è stato testamento...ed è più logico pensare ad una indicazione specifica di una parte di bene ad un singolo piuttosto che una mera indicazione di "fredda quota".

Il risultato comunque non cambia...alla fine si avrà sempre un proprietario per 1/4 ed uno per 3/4 (e si considerasse la seconda unita/piano)
Quello che si trova "inferiore" e intende contestare non doveva lasciare che acquistasse un terzo.

 

[Dimaraz]

Nel caso specifico il figlio "favorito" ha 3/6 di proprietà su entrambi gli appartamenti mentre gli altri 3 fratelli 1/6 ciascuno sempre su entrambi gli appartamenti.

Rileggi la storia iniziale.

 

[Dimaraz]

e poi 3 quote dell'altro 50% pertanto è in possesso del 37.5 della seconda proprietà ma il quarto erede non vuole vendere,

Avevo tralasciato...ma vista la successiva confusione generatasi questo valore è errato.

Se il secondo piano/unità (50% dell'intero immobile) viene ereditata alla pari fra 4 eredi ed una terza persona compra da 3 (oltre all'intero altro piano)... il maggior proprietario avrà il 75% del secondo piano.

 

[Luigi Criscuolo]

Rileggi la storia iniziale.

l'ho riletta ma non vedo fatti che mi dicano che ho sostenuto qualcosa di sbagliato.

 

[Luigi Criscuolo]

Se il secondo piano/unità (50% dell'intero immobile) viene ereditata alla pari fra 4 eredi ed una terza persona compra da 3 (oltre all'intero altro piano)... il maggior proprietario avrà il 75% del secondo piano.

a me no sembra che sia così, anche perché @chiacchia ha scritto:

pertanto il primo 50% lo copre un appartamento (legittima e disponibile ) e il secondo è da dividere tra gli eredi, ripeto è una ipotesi.

se il figlio ha già avuto la sua quota legittima che assieme alla disponibile equivale a tutta una unità immobiliare non può ambire ad avere alcuna parte dell'altro appartamento. Altrimenti avrebbe leso la legittima degli altri tre fratelli: ergo pratica di collazione e riduzione della eredità.
Poi ripeto, visto il titolo, non ci si può opporre allo scioglimento della comunione ereditaria. Anzi dovrebbe essere lui a promuoverla per ottenere,visto la divisibilità, la proprietà del 100% su uno dei due immobili,

 

[Dimaraz]

l'ho riletta ma non vedo fatti che mi dicano che ho sostenuto qualcosa di sbagliato.

un erede su quattro ha avuto la disponibile e la legittima pertanto quasi il 50% del valore

il restante che rimane per "errore " cade in successione di tutti è quattro

Io leggo la seguente "destinazione/ripartizione":

Figlio A il piano 1 (corrispondente al 50% dell'intero immobile) + 1/4 del piano 2

Figli B-C-D 1/4 del piano 2

Quindi rispettivamente
A 5/8 del totale
BCD 1/8 del totale

@chiacchia ha scritto subito:

non fatemi le pulci su i conti è una ipotesi è il filo logico che conta

e poi aggiunge il già citato

il restante che rimane per "errore " cade in successione di tutti è quattro

pertanto uno è il 50% della proprietà e l'altro è di tutti e quattro.

 

[chiacchia]

A meno che per testamento l'app. 1 sia stato destinato a lui. E non ne fai cenno.

si l'ho già detto, ha avuto la disponibile e la legittima non ho menzionato il testamento questo si.... ma come poteva essere altrimenti?
AAAHHH! vedete Dimaranz come obbedisce perdonami lungi da me il pensiero di darti un comando la prima cosa essere sempre educati con chi che sia figuriamoci con voi che vi mettete a disposizione, ora a parte le battute il mio pensiero era proprio cosa sarebbe successo se si verificava quanto da me ventilalo perché la persona interessata ah dei fratelli che non si riesce a capire se hanno una linea di ragionamento oppure no, giusto per dirne una, quando la proprietà valeva il doppio, per la testa di legno di quello che ha avuto di più non si è venduto, perché? l'acquirente non era simpatico ok? attualmente loro sono in tribunale in attesa di sentenza per la separazione ecc.
Pertanto metterli d'accordo per far lievitare il prezzo con una trattativa aperta e con l'accordo di tutti, ma manco a pensarlo, perché? perché ...e se io faccio questo tu puoi fare quello e io per dispetto faccio quest'altro in modo che se tu farai quell'altro io posso ecc. mi sembra di vedere una famosa commedia Napoletana con Luisa Conte e Nino Taranto anzi cercatela e vedetela passerete qualche ora a morire dal ridere.