lillone67

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Ho un quesito da porvi :
Un appartamento accatastato A/2 (quindi Abitazioni di tipo civile),
non rientrando nei parametri richiesti dall' accordo territoriale del comune (presenta 3 caratteristiche richieste su 4),

puo' essere affittato come Abitazioni di tipo economico (quindi A/3) dove avrebbe il numero sufficiente di caratteristiche richieste ?
Grazie
 

uva

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Secondo me no.
Se la categoria catastale dell'appartamento è A/2 (i dati catastali si indicano sia sul contratto di locazione sia sul mod. RLI da presentare all'Agenzia delle Entrate per la registrazione) non è corretto "declassarlo" solo per farlo rientrare nei parametri dell'Accordo Territoriale.

L'inquilino potrebbe contestare quel declassamento. E se il contratto necessita della vidimazione da parte di una delle Associazioni di categoria (obbligatoria se l'Accordo Territoriale si basa sul D.M. 16/01/2017) probabilmente la vidimazione verrebbe rifiutata.
 

basty

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Devo dedurre che alcuni accordi territoriali limitano la possibilità di stipula solo a certe categorie catastali?
 

uva

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Devo dedurre che alcuni accordi territoriali limitano la possibilità di stipula solo a certe categorie catastali?
No.
Dal primo post si deduce che l'Accordo Territoriale a cui fa riferimento @lillone67 prevede contratti concordati per appartamenti cat. A/2, richiedendo 4 parametri.

L'appartamento di @lillone67 ha solo 3 di quei parametri, quindi non può stipulare il contratto concordato.

Se il suo appartamento fosse cat. A/3 sarebbe conforme ai parametri richiesti dall'Accordo Territoriale. Ma in realtà non lo è.
 

basty

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Beh: lo capisco in un solo modo. Quello del parametro economico da applicare.

Non ha senso che per un A2 esiga 4 parametri e per un A3 ne siano sufficienti 3.
Se si applica in modo logico la limitazione, un accordo sindacale non dovrebbe interferire con la classificazione catastale, se non per la adozione delle tariffe più appropriate a seconda della qualità dell'immobile.

Se così fosse, (ma la logica non sempre si accompagna alla burocrazia) , potendo avere i tre parametri, potrebbe adottare i parametri economici propri della A3, verosimilmente inferiori: e tutto rientrerebbe nelle finalità del testo contrattuale.

Confesso di non aver mai praticato i contratti concordati: ma anche quelli dovrebbero seguire una logica, che nulla dovrebbe avere con il trattamento fiscale catastale.
 

uva

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parametro economico da applicare
Come "parametri" si intendono le caratteristiche tecniche dell'unità immobiliare.

L'Accordo Territoriale di Torino prevede alcuni elementi (o caratteristiche, li si chiami come si vuole) che sono: allacciamento alla rete gas, impianto di riscaldamento, bagno interno all'appartamento, porta blindata, doppi vetri, cantina pertinenziale, ascensore per unità immobiliari dal secondo piano in su, ecc.

In base al numero di elementi presenti nell'appartamento si applicano le tariffe €/mq. per calcolare il canone mensile.

A quanto pare l'appartamento di @lillone67 dovrebbe avere almeno 4 caratteristiche per poter stipulare un contratto concordato. Invece ne ha solo 3.

Secondo me ha senso che un appartamento cat A/2 debba avere almeno 4 caratteristiche, mentre per un A/3 (che è meno pregiato) ne bastano 3.
Ad esempio: per l'A/2 è richiesto che ci sia anche la porta blindata (oppure i doppi vetri); per l'A/3 quell'elemento non è richiesto essendo una unità immobiliare di tipo più modesto.
 

basty

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Per curiosità e per imparare ho consultato ora l'accordo territoriale di Torino, l'allegato 2 (valori min e max) e l'all. 4 (modello di contratto).
Da nessuna parte ho trovato riferimenti alla categoria catastale, ma solo la fascia di oscillazione in €/mq: il che confermerebbe il mio criterio di lettura.
Conta il numero di dotazioni presenti.
http://www.comune.torino.it/affitti/pdf/all_2_tabella_valori_min_max.pdf

Dove verrebbe fatto il riferimento alle categorie catastali?
 

lillone67

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Nell 'accordo territoriale del mio comune non sono riportati i parametri A/2 o A/3 ecc.
ma le dizioni : fabbricato tipo popolare, fabbricato tipo economico, fabbricato tipo civile.
Ma che significano ???
nella compilazione del RLI ,non devo indicare i dati A/2 ,A/3 ecc. ?
Passa all' Agenzia dell' Entrate questa incongruenza ?
 

basty

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E' piuttosto curioso che l'accordo territoriale faccia riferimento alle categorie. Provo a spiegarmi in modo diverso.

Sarebbe logico che un immobile con sole tre caratteristiche dell'elenco non venisse classificato dal catasto A2, ma A3: forse oggi sarebbe così per un nuovo accatastamento.

Mentre è illogico precludere l'uso del contratto concordato, ad un vecchio A2 che dispone di soli tre attributi: più logico far corrispondere tariffe a mq minori, allineate ad un A3.

Mi ricorda qualcosa: ho una vecchia casa nel Monferrato, dei miei bisnonni. E' accatastata A2, perchè una volta era piuttosto insolita in quel paese una casa con quella superficie, un gabinetto interno ecc: oggi una classificazione A5 sarebbe più consona: manca di riscaldamento, non ha finiture di pregio, e via discorrendo.

A richiesta di riclassificazione, mi hanno risposto che, volendo, con una integrale ristrutturazione, potrebbe ritornare allineata ad un A2 .... e non hanno accettato di portarla almeno in A3.
 

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