Ciao a tutti,
io e mio marito stiamo per acquistare la casa del nonno di lui in nuda proprietà.
Attualmente viviamo in affitto, si tratterebbe per noi di prima casa. Essendoci la possibilità, che ci è stata consigliata da più parti, avremmo appunto pensato all'acquisto della nuda proprietà, lasciando l'usufrutto al nonno (tanto la casa è molto grande e ne occupa una piccolissima parte.
Ci stanno sorgendo dei dubbi, specialmente leggendo su internet su acquisto della nuda proprietà e usufrutto:
1) leggo ovunque che in questo modo noi non avremmo il diritto di abitare la casa. E' effettivamente così? La nostra idea era acquistarla facendo un mutuo per acquisto prima casa e successivamente procedere ad un progetto di ristrutturazione e nel giro di un anno andarci a vivere dentro. Lo possiamo fare?
2) Quali diritti competono in capo all'usufruttuario?
3) dovessimo eseguire dei lavori di ristrutturazione o iniziassimo ad abitare la casa, eventuali eredi non felici della compravendita, potrebbero attaccarsi a queste cose ed impedirlo in qualche modo?
4) ci sorgono dubbi circa la richiesta del mutuo: da perizia giurata eseguita per conto nostro la casa è stata valutata 100 (-15% dell'usufrutto). Quindi 115 se ne consideriamo il valore complessivo dell'immobile. Se il perito della banca una volta uscito dirà che per lui la casa vale ad esempio 150.. Sapendo che la banca erogherà fino al massimo l'80%, vuol dire che al massimo potrà erogare 120. Davanti al notaio quale valore farà fede? Cioè, il valore della compravendita per noi è 100 a tutti gli effetti, ma la richiesta di mutuo acquisto prima casa di quanto potrà essere? sarà l'80% dei 100 o dei 115 (al lordo del valore dell'usufrutto)?
E sarebbe nel caso possibile chiedere tutti e 120 alla banca per coprire anche eventuali spese di istruttoria, notaio, geometra ecc?
Grazie a tutti.
Sara.
io e mio marito stiamo per acquistare la casa del nonno di lui in nuda proprietà.
Attualmente viviamo in affitto, si tratterebbe per noi di prima casa. Essendoci la possibilità, che ci è stata consigliata da più parti, avremmo appunto pensato all'acquisto della nuda proprietà, lasciando l'usufrutto al nonno (tanto la casa è molto grande e ne occupa una piccolissima parte.
Ci stanno sorgendo dei dubbi, specialmente leggendo su internet su acquisto della nuda proprietà e usufrutto:
1) leggo ovunque che in questo modo noi non avremmo il diritto di abitare la casa. E' effettivamente così? La nostra idea era acquistarla facendo un mutuo per acquisto prima casa e successivamente procedere ad un progetto di ristrutturazione e nel giro di un anno andarci a vivere dentro. Lo possiamo fare?
2) Quali diritti competono in capo all'usufruttuario?
3) dovessimo eseguire dei lavori di ristrutturazione o iniziassimo ad abitare la casa, eventuali eredi non felici della compravendita, potrebbero attaccarsi a queste cose ed impedirlo in qualche modo?
4) ci sorgono dubbi circa la richiesta del mutuo: da perizia giurata eseguita per conto nostro la casa è stata valutata 100 (-15% dell'usufrutto). Quindi 115 se ne consideriamo il valore complessivo dell'immobile. Se il perito della banca una volta uscito dirà che per lui la casa vale ad esempio 150.. Sapendo che la banca erogherà fino al massimo l'80%, vuol dire che al massimo potrà erogare 120. Davanti al notaio quale valore farà fede? Cioè, il valore della compravendita per noi è 100 a tutti gli effetti, ma la richiesta di mutuo acquisto prima casa di quanto potrà essere? sarà l'80% dei 100 o dei 115 (al lordo del valore dell'usufrutto)?
E sarebbe nel caso possibile chiedere tutti e 120 alla banca per coprire anche eventuali spese di istruttoria, notaio, geometra ecc?
Grazie a tutti.
Sara.