Dovranno correre, per non perdere quote di mercato, molte aziende.
Cosmetici per pelli e capelli definiti "normali", prodotti "sbiancanti" e "anti-age" rischiano di essere percepiti come discriminatori dai consumatori.
Purtroppo (o per fortuna per chi fino ad ora si è sentito discriminato) pare sia in atto un processo irreversibile se anche le multinazionali più conosciute ed affermate ritengono opportuno adeguarsi:
Unilever rivoluziona l’industria della bellezza cancellando la parola “normale” - Tiscali Notizie
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