AnnaAquario

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Proprietario Casa
Ciao a tutti, mi chiamo Anna e mi sono appena iscritta al forum.

Sto aiutando un amico a risolvere un problema, io non ho nessuna qualifica per fare questo, sto solo cercando di rendermi utile.
La sua situazione è molto delicata e per questo lui mi ha chiesto di essere molto discreta, quindi cercherò di dire solo lo stretto indispensabile.

Ora vi spiego come stanno le cose:
Il mio amico vive in una casa di sua proprietà, l'ha ereditata da suo padre che è morto molti anni fa. Quando era in vita il padre, per questioni riguardanti il patrimonio immobiliare, si affidava completamente a un suo amico geometra, di cui si fidava molto.
Per questo motivo, per il figlio, è stato naturale continuare in questo modo, dopo la morte del padre.
Si è avvalso quindi, dell'aiuto del geometra, anche per le procedure necessarie, al momento di ereditare dal padre.
Nel corso del tempo, il figlio ha interrotto i rapporti con il geometra, dal momento che non si è trovato più in circostanze che richiedessero il suo aiuto.
Per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi si è sempre rivolto a un CAF e tutto sembrava regolare.
Il geometra amico di suo padre nel frattempo è morto.

Recentemente, il mio amico, ha iniziato a considerare la possibilità di fare dei lavori di ristrutturazione, spinto sopratutto dagli incentivi messi a disposizione dallo Stato.
A questo punto, per la prima volta, ha iniziato a interessarsi in prima persona delle questioni relative ai suoi beni e quindi si è messo a consultare le carte relative.

Cosi facendo ha scoperto che c'erano delle incongruenze e alla fine è arrivato a una conclusione sconcertante: apparentemente lui risulta proprietario solo di metà della casa che abita.

Per capire questo occorre tornare indietro nel tempo. In origine la casa era stata per metà di proprietà del nonno del mio amico e l'altra metà invece era di proprietà di un fratello del nonno, quindi un prozio. La suddivisione è chiara perché si tratta di due distinte particelle catastali.
Il nonno è morto prima del prozio e a ereditare la sua parte è stato il padre del mio amico. Fin qui tutto bene.
Successivamente il padre del mio amico ha ristrutturato da cima a fondo la parte sua dell'edificio.

Ma quando è morto il prozio, è successo qualcosa di strano, ovvero il padre del mio amico, per qualche motivo ignoto, non ha fatto i passaggi necessari per ereditare la metà della casa di costui.
La metà della casa di proprietà del prozio era già nella loro disponibilità, come famiglia, quello che hanno fatto è stato continuare a usarla, come prima, ma a questo punto credo si possa dire che lo abbiano fatto come abusivi.

Il mio amico giura di non essere mai stato al corrente della cosa, quindi lui era in buona fede, invece sembra difficile credere che suo padre non fosse a conoscenza dei fatti, ma per qualche motivo ha lasciato le cose come stavano.
Un'ipotesi è che il prozio avesse anche altri eredi e quindi l'avvio delle pratiche per la successione avrebbe richiesto, come minimo, di riscattare in denaro la loro parte di eredità.
Il mio amico sostiene però di ricordare che in precedenza suo nonno avesse liquidato altri eredi cedendogli campi e denaro. Esistono documenti che lo confermano, quello che però non sembra emergere è che tale operazione fosse finalizzata a ottenere l'esclusiva sui diritti dell'abitazione, o meglio della parte di abitazione di proprietà del prozio, visto che peraltro in quel momento era ancora vivo.

Riassumendo i fatti, il mio amico ha ereditato da suo padre quello che il padre ha ereditato da suo nonno, quindi metà della casa. Ma l'altra metà della casa, che apparteneva al prozio, non è mai stata ereditata dal padre del mio amico, di conseguenza nemmeno dal mio amico.

Quindi non si tratta solo di una mancata successione ma come ho detto nel titolo, di una doppia mancata successione.
Il mio amico vive prevalentemente nella parte ristrutturata, però fa uso anche dell'altra parte, sopratutto perché anche il giardino è diviso a metà.

Mi sono chiesta se questa situazione configurasse un problema di evasione fiscale, però non credo sia cosi, perché di fatto il mio amico non possiede attualmente la parte che non dichiara, quindi piuttosto possiamo dire che la utilizza in modo abusivo.

La domanda finale è questa: come se ne esce da una situazione del genere?
Penso che molti direbbero: rivolgiti a un esperto. Ma la cosa è talmente delicata che prima di parlare con qualcuno che possa identificarti, il mio amico vorrebbe farsi un quadro della situazione.
Una domanda interessante è: se nessuno l'ha ereditata, quella parte di casa di chi è? Dello Stato?

Altra domanda immediata è: il diritto all'eredità ha termini di scadenza? Potrebbe essere decaduto? Oppure è sempre possibile sanare una situazione, facendo i dovuti ravvedimenti.
Ma il problema è che qui stiamo parlando di due successioni saltate. Forse però la cosa non è cosi grave, nel senso che se il padre ha, per cosi dire, rinunciato all'eredità, questa potrebbe essere passata automaticamente alla generazione successiva, e quindi l'unico problema sarebbe solo l'estrema tardività con la quale si andrebbe ora a rivendicare il diritto di successione.

Spero che ci sia qualcuno qui, in grado di darmi qualche risposta a riguardo.
Vi ringrazio molto e arrivederci.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
Quindi cosa sarebbe successo se io avessi richiesto a Predeion una visura catastale storica per immobile di quella particella? Probabilmente avrei buttato quei soldi.
Forse sì. Quello che a me era piaciuto (ma parlo di qualche anno fa, non so se funziona ancora così) è che c'era, a tutte le ore, la possibilità di chiedere aiuto via chat. In effetti, per la mia inesperienza, la prima volta ho chiesto una visura che non mi serviva a niente. Ho chiesto aiuto, ho spiegato cosa volevo, mi hanno rifatto gratuitamente quella giusta. Allora, per venire a capo della faccenda, mano a mano che progredivo mi rendevo conto che mi servivano altre visure. Li ho sempre trovati ineccepibili. Comunque è naturalmente OK fare direttamente con l'Agenzia delle Entrate.
"moduli di pagamento PagoPA". Recentemente io ho fatto un pagamento in questo modo ed è facilissimo
Se hai già usato PagoPa, e confermo che è facilissimo, non capisco perchè ti fermi prima della fine della procedura. Vai avanti...
Perché seguivo i tuoi consigli e tu mi avevi detto di cominciare con il procurarmi la visura storica.
E' vero, ma visto che per ora sei bloccata sulle visure e non si è chiarito nulla, puoi intanto iniziare l'altro percorso.
la conservatoria fa parte del catasto, oppure è qualcosa di separato?
Nella città in cui ho cercato io, l'edificio era lo stesso ma gli uffici erano separati. Da te non so. Non so se è una regola generale o ogni ufficio decide per sè
So che si può fare online anche la ricerca in Conservatoria. Mi era sembrata una cosa un po' complicata, forse perchè non sapevo esattamente cosa cercavo avendo pochi elementi. Come ti dicevo tempo fa, dando le generalità di una persona, stampano un elenco con tutti gli atti registrati in cui una delle parti coinvolte è quella persona (compravendita, donazioni, testamenti, ecc...), ma in forma molto sintetica. Non è detto che si capisca al volo quale è l'atto che interessa. Certo, se più o meno si sa l'anno e soprattutto se la persona ha fatto pochi passaggi, la ricerca è facilitata. Quando hai in mano l'atto di compravendita, è un bel passo avanti nella tua ricerca.
 

AnnaAquario

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Ciao a tutti.
Grazie a @griz, @Gianco ed @Elisabetta48, per le vostre risposte.

Prima di cominciare voglio informarvi che sono finalmente riuscita a pagare una visura catastale nel sito di Agenzia delle Entrate.
Ho risolto chiedendo a una delle mie sorelle di pagare per me con la sua carta di credito, alla fine era la cosa più semplice da fare.

Non ho ancora esaminato la visura ma comunque non mi aspetto molto da essa, perché è stata fatta sulla parte A della casa.
Come ho detto molte volte, la ricerca per "fabbricati" sulla parte B, genera un messaggio che dice: "non ci sono fabbricati" o qualcosa di simile, quindi l'unica ricerca possibile è per "terreni", però dubito che possa essere utile.
La visura riguarda un solo subalterno e la spesa finale è stata di 2,30 €.
Questo significa che più subalterni ci sono, più soldi occorre spendere.

Ora vediamo cosa mi avete detto voi:

Il termine "graffato" significa che un immobile censito come unico contempla 2 distinti numeri di mappa potenzialmente precedentemente distinti e poi fusi in un'unica, di solito i 2 mappali sono distinti sulla mappa dei terreni.

Vediamo se ho capito: stai dicendo che nel nostro caso, le particelle 250 e 100, prima erano distinte e ora sono diventate una unica, identificata come 100?

Tu sostieni di voler arrivare "preparata" al colloquio co un tecnico, sappi che per essere preparata su problematiche simili occorre qualche anno di spulciare documenti e ragionarci, già sarà difficile trovare il tecnico preparato

Ma dai griz! Con "preparata" non intendevo dire che volevo diventare una vera esperta. La preparazione di un esperto è certamente qualcosa al di fuori della mia portata, io volevo essere preparata per quanto possibile come utente semplice.
Essere informati non fa mai male, penso.

Volevo far presente che negli uffici finanziari i pagamenti possono essere effettuati con il BANCOMAT.

Ciao Gianco! Era un po' che non ti si vedeva.
Terrò presente questa informazione, la discussione sui pagamenti degli ultimi giorni riguardava più che altro come pagare online, ma tutte le informazioni sono utili.

Inoltre per beni immobili si intendono sia i fabbricati che i terreni.

Ah, fai bene a ricordarmelo! Perché tendo a dimenticarlo.

Forse sì. Quello che a me era piaciuto (ma parlo di qualche anno fa, non so se funziona ancora così) è che c'era, a tutte le ore, la possibilità di chiedere aiuto via chat.

Elisabetta, qui non ci siamo capite!
Non intendevo dire che 5 € o quello che è, sono buttati perché nel sito di Agenzia delle Entrate si paga di meno. Volevo dire che, a quanto pare, per l'Agenzia su quel terreno non ci sono edifici, quindi se io avessi chiesto a un sito terzo d'inviarmi la visura, pagando anticipatamente, probabilmente avrei perso quei soldi, perché tale visura non è disponibile.
Aver fatto le prove sul sito di Agenzia delle Entrate mi ha permesso di risparmiare quei soldi, questo intendevo.

Ho chiesto aiuto, ho spiegato cosa volevo, mi hanno rifatto gratuitamente quella giusta. Allora, per venire a capo della faccenda, mano a mano che progredivo mi rendevo conto che mi servivano altre visure. Li ho sempre trovati ineccepibili.

Beh, da quello che dici, ti hanno trattata molto bene. Sicuramente l'assistenza può essere un valore aggiunto ed è bene tenerne conto. Per mentalità io se posso cerco di fare da sola, però sapere che esistono le alternative non mi dispiace.

Se hai già usato PagoPa, e confermo che è facilissimo, non capisco perchè ti fermi prima della fine della procedura. Vai avanti...

Quando tentavo di fare i pagamenti da sola, arrivavo a una schermata dove sembrava che dovessi indicare una banca tra un elenco. Siccome io volevo ottenere un modello di pagamento cartaceo a quel punto mi fermavo. Mi ero anche convinta che non fosse sufficiente avere una carta del circuito Mastercard o Visa, sempre per via del fatto che pensavo si dovesse indicare una banca convenzionata.
Quando mia sorella ha fatto il pagamento non mi ha permesso di guardare, perché dice che è sufficiente avere i codici da inserire per usare quella carta.
Però ho capito che ha selezionato il circuito Mastercard e questo significa che anche le due carte che avevo citato io dovrebbero funzionare, solo che evidentemente non ho notato la cosa.
Anzi, probabilmente la differenza è stata che io sceglievo l'opzione "altri metodi di pagamento", mentre lei ha scelto l'opzione "carta di credito".
Sono cose banali una volta che le sai, ma per tutte le cose serve un po' di pratica, ad esempio io pensavo che "carta di credito" non contemplasse l'utilizzo di carte prepagate, dopotutto non sono esattamente la stessa cosa.
Comunque finalmente possiamo andare oltre.

E' vero, ma visto che per ora sei bloccata sulle visure e non si è chiarito nulla, puoi intanto iniziare l'altro percorso.

Si penso che lo farò, però dovrò farti un po' di domande, in modo da presentarmi la con le idee chiare. Come ho detto a griz, a me piace arrivare preparata.

Nella città in cui ho cercato io, l'edificio era lo stesso ma gli uffici erano separati.

Penso sia cosi anche da me, comunque indagherò meglio.

So che si può fare online anche la ricerca in Conservatoria.

Si avevo visto anche io. Quando avrò le idee più chiare deciderò se vale la pena provare online.

Ora devo riflettere sulle domande che ti voglio fare. Alcune mi vengono spontanee, ad esempio se si può fare la ricerca per un cittadino qualsiasi o se occorre avere un legame di parentela o altro ancora. Sicuramente ci sono molte cose che devo chiederti e quindi ora è meglio che mi metta a pensare.

Grazie a tutti ancora per le vostre risposte.
Ciao.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
Volevo dire che, a quanto pare, per l'Agenzia su quel terreno non ci sono edifici,
Certo, detto così, non c'è nulla da fare. Ho pensato che forse prima di abbandonare la ricerca avrebbero fatto tentativi diversi. Non mi chiedere quali perché non lo so, ma loro vivono di queste cose e sanno come muoversi più di me. Tutto qui. Saluti
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
ad esempio se si può fare la ricerca per un cittadino qualsiasi
SI.
Il Catasto tradizionale, e la Conservatoria (= Pubblici Registri Immobiliari) sono archivi pubblici a disposizione di tutti. E la loro funzione statutaria.
Unico "obbligo" è identificarsi per la richiesta: e non farne un uso improprio.

Ovviamente qualche domanda di accertamento in più te la faranno se ad es. chiedi una visura sul conto di un certo Berlusconi, o Meloni, o Mattarella, o Agnelli,.... ....
Non so nemmeno se sia necessario motivare l'interesse, ma in ogni caso basta che sia legittimo . Ad esempio perchè sei un confinante, o altra buona ragione di interesse.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Il Catasto tradizionale, e la Conservatoria (= Pubblici Registri Immobiliari) sono archivi pubblici a disposizione di tutti. E la loro funzione statutaria.
Unico "obbligo" è identificarsi per la richiesta: e non farne un uso improprio.
Le ricerche negli archivi degli uffici finanziar sono pubbliche: chiunque può accedervi senza dover specificare il motivo della ricerca.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
@AnnaAquario non ricordo se qualcuno ti ha già suggerito di guardare le RISULTANZE CATASTALI. Volevo controllare i passaggi ma ora il sito dell'Agenzia delle Entrate non va. Comunque entri con le tue credenziali, cerchi le Risultanze catastali, inserisci il codice fiscale della persona (nel tuo caso io proverei col codice del nonno e dopo anche con quello del prozio). Scegli la città (c'è anche la possibilità di fare la ricerca su tutta la Nazione) e, se ricordo bene, dovrai selezionare Fabbricati o Terreni. Ti viene la lista di cosa il soggetto possiede e per che quota.
Probabilmente il fabbricato B non figurerà per coerenza con quello che hai trovato finora, ma provare non costa niente.
 

AnnaAquario

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Ciao a tutti.
Grazie a @Elisabetta48, @basty e @Gianco, per le vostre risposte.

SI.
Il Catasto tradizionale, e la Conservatoria (= Pubblici Registri Immobiliari) sono archivi pubblici a disposizione di tutti.

Le ricerche negli archivi degli uffici finanziar sono pubbliche: chiunque può accedervi senza dover specificare il motivo della ricerca.

Bene, un problema in meno.

Stavo leggendo questa pagina, per farmi un'idea della cosa : Cos'è la Conservatoria dei Registri Immobiliari e a che serve

Mi pare di capire che nel mio caso la "ispezione ipocatastale nazionale" non abbia senso.
La "visura ipotecaria per immobile" come dice Elisabetta48, non è il caso, visto che al Catasto l'edificio è sconosciuto.
La "visura ipocatastale di singola nota" non dovrebbe essere utile nel mio caso.

Come dice Elisabetta48, la "visura ipotecaria per soggetto" dovrebbe essere la cosa migliore, date le circostanze.
Volevo chiedervi se funziona anche con il codice fiscale di un defunto ma da quello che avete scritto penso non ci siano dubbi sul fatto che la risposta sia "SI".

Leggo sulla pagina che: "La Conservatoria dei Registri Immobiliari, si chiama oggi Ufficio di Pubblicità Immobiliare".
Quindi devo tener presente che esiste anche questo nome, casomai non trovassi un cartello con le indicazioni che mi aspetto.

Tutto questo se vado fisicamente negli uffici, non sembra difficile e probabilmente non ho bisogno di sapere altro.
Però Elisabetta mi dice anche questo:

@AnnaAquario non ricordo se qualcuno ti ha già suggerito di guardare le RISULTANZE CATASTALI. Volevo controllare i passaggi ma ora il sito dell'Agenzia delle Entrate non va...

Mi pare di no, ma ora che me lo dici farò questo tentativo. Ma tutto gratis? Beh, lo scoprirò quando sarò li. Poi vi faccio sapere.

Oggi sono stata proprio poco! Grazie a tutti di nuovo.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
guardare le RISULTANZE CATASTALI.
Se può essere utile a @AnnaAquario , copio e incollo quanto avevo scritto in un thread dell'anno scorso:

Per verificare se e quali immobili sono intestati ad un soggetto diverso da chi si autentica nel sito dell'Agenzia delle Entrate, io seguo questo percorso:

Fabbricati e terreni;
Consultazione dati catastali;
Risultanze catastali (clikko su "conferma lettura");
Seleziona provincia (oppure si può selezionare "nazionale");
Tipo soggetto (persona fisica o giuridica);
Tipo catasto (Fabbricati o Terreni)
Codice fiscale del soggetto.

Così compare l'elenco degli immobili intestati o cointestati a quel soggetto.

tutto gratis?
Sì, è un servizio gratuito.
Basta entrare nel sito dell'Agenzia delle Entrate con il proprio spid.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
@uva, siamo in Italia dove tutto sembra che sia improbabile.... Ti o Vi racconto la mia situazione ASSURDA e si che è un problema legato al mio mestiere e magari appunto per quello "me ne frego" perché non altera il mio diritto legale.
Tanti anni fa io e la mia ex consorte, in comunione dei beni siamo stati assegnatari di un fabbricato in cooperativa. Nell'atto regolare ci è stato conferito quello che avevamo prescelto. Ero il primo di oltre 50 soci a scegliere fra tutte le villette a schiera. Ovviamente ho scelto il migliore, il cui lotto, di testata era quello più esteso e meglio disimpegnato ed esposto con tre pareti rivolte verso l'ampio cortile, giardino, parcheggio.
L'atto di assegnazione redatto dal notaio ha indicato quello prescelto. Evidentemente qualcosa è andata storta visto che allo stato attuale, dopo circa 50 anni, l'immobile in catasto risulta intestato a nome della mia ex moglie, siamo felicemente divorziati con quattro figli ed altrettanti nipoti, con l'indicazione del suo nome ed i suoi dati anagrafici: Pinco Pallina nata a xxxx il yy/yy/yyyy e CONIUGI IN COMUNIONE LEGALE, Proprieta'1/1.
In sostanza il mio nome non appare. Ovviamente questo non altera il mio diritto, ma evidenzia l'approssimazione con la quale operano certi nostri uffici pubblici. Chiedo scusa a quei pochi? che operano seriamente guadagnandosi onestamente lo stipendio, ma che non riescono ad imporre ai colleghi la loro onestà professionale! Lo stipendio è un diritto, la relativa prestazione sovente è un'opzione!
 

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