anna1945

Membro Ordinario
Conduttore
Salve nel 2014 scade il decimo anno della morte di mio padre premetto che sono figlio unico lui non mi ha lasciato nulla e io non ho preso nulla che fosse suo quindi non ho fatto nessuna successione ne rinuncia all'eredità,ora vi domando se PASSATO IL DECIMO anno febbraio 2014 si presentasse un creditore Privato o Stato che sia a reclamare un debito lasciato da mio padre sarei obbligato a pagare anche se non sono in possesso della rinuncia all'eredità ufficiale? potrebbero intraprendere una azione legale nei miei confronti? grazie per la risposta
 

luciano1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
Interpella un avvocato specializzato in successioni, potrebbe consigliarti di accettare l'eredità con verifica d'inventario, (credo si dica così) poi sei tu che deciderai di fare la successione o rinunciare all'eredità stessa, trascorsi i dieci anni la faccenda si farebbe forse più complicata, ma visto il tempo trascorso se ci fossero dei debiti sarebbero già emersi, uno studio legale sarebbe da interpellare in ogni modo.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Hai ancora un anno di tempo, tuttavia non indugiare: comincia subito a cercare informazioni qua e là (su Internet, ad esempio). E non ti accontentare di una sola fonte.
 
J

JERRY48

Ospite
una considerazione:
non è che la non avvenuta successione e rinuncia del genitore all'eredità e prescrizione,
produca, per legge, il subentro, nella stessa posizione "rischiosa", dei figli (eventuali) del rinunziante?
 

luciano1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ma che forum è un forum dove le risposte ad un quesito sono: "ti consiglio di rivolgerti ad un avvocato."

Se nel forum fosse prevista la lettura di tutte le "carte" e si potesse conoscere integralmente ogni situazione da dipanare, mi verrebbe spontaneo chiedermi a che servono allora gli avvocati, a volte, e lo dico per esperienza diretta, un buon legale ti indirizza nella scelta basandosi su documenti e fatti che qui non è possibile visionare, tutto li il motivo di consigliare un "legale esperto in successioni".
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Se nessuno dei chiamati all'eredità (compresi i soggetti che subentrerebbero a questi per rappresentazione) non ha compiuto e non compirà atti che equivalgono ad accettare tacitamente l'eredità entro il termine per accettarla, nessun creditore del de cuius potrà mai ottenere nulla da loro.
Ciò anche nell'ipotesi ex art. 481 c.c. per cui, per porre fine a una situazione d'incertezza, chiunque abbia interesse (dunque, compresi i creditori del de cuius) chiedesse che l'autorità giudiziaria fissi un termine entro il quale il chiamato dichiari se accetta o rinunzia all'eredità. Infatti, trascorso quel termine senza che abbia fatto la dichiarazione, il chiamato perderebbe il diritto di accettare, decadendo quindi dal potere di accettare l'eredità.
 

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