Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
a CHE e a CHI serve il certificato di morte??? E' stato per caso abolito?
A che (cosa) serve? Serve per certificare... la morte di una persona.
A chi serve? Ai soggetti diversi da quelli che avevo già elencato.
Infatti le certificazioni rilasciate dalla pubblica amministrazione in ordine a stati, qualità personali e fatti sono valide e utilizzabili solo nei rapporti tra privati.
Dal 1° gennaio 2012 sulle certificazioni da produrre ai soggetti privati è apposta, a pena di nullità, la dicitura: "Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi".
E sostituito dall'atto notorio?
La certificazione del decesso del coniuge, dell'ascendente o discendente è sostituita da una dichiarazione sostitutiva della certificazione, ex art. 46, comma 1, lett. h) del D.P.R. n. 445/2000.
L'atto notorio (o di notorietà) è altra cosa.
La dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà sostituisce l'atto di notorietà concernente stati, qualità personali o fatti che siano a diretta conoscenza dell'interessato.
La dichiarazione resa nell'interesse proprio del dichiarante può riguardare anche stati, qualità personali e fatti relativi ad altri soggetti di cui egli abbia diretta conoscenza.
Fatte salve le eccezioni espressamente previste per legge, nei rapporti con la pubblica amministrazione e con i concessionari di pubblici servizi, tutti gli stati, le qualità personali e i fatti non espressamente indicati nel citato articolo 46 sono comprovati dall'interessato mediante la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
 
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quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Volete continuare ancora molto.?
Colei che ha fatto la domanda di chiarimento vi ha gia'
Cordialmente , detto grazie. a tutti.
Hai ragione Betty Boop...un'insignificante frase di passaggio del tutto ininfluente alla sostanza del mio intervento ha dato stura
ad una esibizione muscolare di grande ed estesa sapienza legislativa tale da farmi ricordare un saccente e pedante
professore di filosofia della mia prima adolescenza che correggeva anche un modo di guardarlo negli occhi ritenuto inadeguato per via dello strabismo di un compagno di classe...e quando a me scappò da ridere...mi fece richiamare dal preside...e mio padre da buon fascista me le suonò di santa ragione...Ergo: scherza con i Diaconi, ma lascia stare i Tigroni...
Alla prossima ombrellata...quiproquo.
 

loger

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ciao a tutti....voglio intromettermi in questa discussione perchè non so dove iniziarla altrove, ma sempre di successione e donazione parlerò...
i miei genitori vorrebbero dividere in vita gli immobili di loro proprietà a noi 4 figli...sia per evitare quando possibile aggravi economici a noi sia per evitare contese alla loro dipartita!!!
Si era deciso quindi di pensare a degli atti di donazione degli immobili con quote in denaro per pareggiare il valore degli immobili tra loro. Ci siamo messi d'accordo sulle 4 quote formate e tra un po' faremo un sorteggio per aggiudicarci i beni .
Siamo facendo bene? basta questa intesa a procedere o è meglio sottoscrivere qualcosa in merito?
Inoltre allo stato attuale alcune proprietà presenti nel nostro condominio familiare come un sottotetto mansardato al momento unico ( ma previsto nella spartizione come diviso tra due figli eredi) e terreno antistante all'edificio (al davanti di un magazzino da assegnare), sono di fatto proprietà non divise , cioè non particelle accatastate al comune. E' possibile rendere queste proprietà di esclusiva proprietà senza procedere a singole lottizzazioni?
So che probabilmente non sono stato particolarmente chiaro...ma spero abbiate compreso il nocciolo del nostro problema. Grazie, Loger.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Loger, è necessario che il piano di divisione sia verificato da un professionista, perché non è detto che le quote da voi formate siano stimate al prezzo che avete stabilito. Quello che mi preoccupa di più è il terreno che se frazionato non arrechi pregiudizi al magazzino e che comunque sia utilizzabile come avete previsto. Comunque, se dovete andare dal notaio vi consiglio di fare il sorteggio in sua presenza, perché se si da il tempo di analizzare le quote, si troverà sempre quella propria inferiore rispetto alle altre. In alternativa se sorteggerete alla presenza delle sole parti interessate, senza acquisiti, vi consiglio di stendere un verbale prima del sorteggio dal quale risulti che tutti siano s'accordo sulla formazione delle quote. Anche il sorteggio seguirà detto verbale, in modo che uno non si possa tirare indietro. Infine, certamente per potere stipulare l'atto, prima dovrete regolarizzare la situazione comunale e catastale.
 

loger

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie innanzitutto del prestigioso parere ….. Sono sicuramente d’accordo sul consiglio di stipulare una scrittura privata tra noi figli sulle modalità di accordo della partizione dei beni . in merito ad una perizia sul valore commerciale degli immobili servirsi di un tecnico (immagino un agente di compra-vendita) avrebbe sicuramente un costo e ed il suo giudizio potrebbe non essere da tutti condiviso. Essendo mio padre persona attiva nella compra-vendita di immobili penso che il suo parere privo di conflitto di interesse possa bastare … .inoltre il conguaglio in denaro dovrebbe servire ad appianare le normali differenze di valore.

Il problema più grosso ,sono d’accordo, lo vedo nel frazionamento di terreno insistente sul fabbricato di famiglia formato da tre garage , due magazzini, quattro appartamenti su due livelli già di proprietà ed un sottotetto mansardato unico.

Quello che io chiedo è se nell’assegnazione dei locali “magazzino” è possibile assegnare una parte del terreno, che al momento è di proprietà del genitore , ad utilizzo esclusivo di chi si aggiudicherà i due magazzini. Premetto che tale assegnazione non comprometterebbe in nessun modo la fruizione di accesso al fabbricato ed ai garage. Tale uso esclusivo deve essere ovviamente trascritto nell’atto di donazione è deve essere trasferibile in caso di vendita assieme al magazzino di riferimento.

Per il sottotetto mansardato non vedo altra soluzione che richiedere l’autorizzazione al comune di divisione. Anche qui varrebbe comunque l’assegnazione della metà ottenuta in uso esclusivo a chi si aggiudicherebbe la nuda proprietà dell’appartamento dove abitano i nostri genitori?

Nella speranza di essere stato più preciso nel dettaglio della questione vi ringrazio della cortesia di un vostro parere. Loger
 

Betty Boop

Membro Attivo
Proprietario Casa
Domanda per Gianco , Chiedo e' per forza necessario Fare Le Sanatorie urbanistiche in una divisione dove non corre denaro ma , si tratta sostanzialmente di una permuta di quote, di piu' comproprietari.?(Cioe' scioglimento di Comunione.?)
 

griz

Membro Storico
Professionista
come dice Gianco: la successione è l'unico trasferimento possibile in presenza di opere abusive in quanto per questo passaggio non è necessario che qualcuno dichiari le conformità previste per legge (dovrebbe farlo il de cuoius ma evidentemente non può), in caso invece di scioglimento delle comunioni per divisione ogni comproprietario cedente dovrà dichierare che l'immobile è conforme alla situazione agli atti catastali ed urbanistici
 

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