La mia opinione :
Il fisco o la Gdf possono ( e non è detto che succeda, tantissime omissioni non vengono rilevate , ma questa è un' altra storia ) intercettare e monitorare la transazione e la causale sottostante , tanto piu' se i trasferimenti come in questo caso sono di rilevante identità . Si sa per certo che in forza di poteri investigativi, negli ultimi anni sempre piu' ampliatisi , la GdF monitora, (con l'uso di specifici software ) tutte le transazioni rilevanti e interfrontaliere che come tali vengono tenute sotto particolare osservazione anche per ben piu' gravi motivi (pagamento fatture fittizie, riciclaggio anche per mafia etc. )
Cio' premesso la transazione puo' essere fatta anche come prestito infruttifero e allora non è donazione . Se prestito vero , nessun problema
Il finto prestito (oltre che evasivo e come tale non puo' trovare supporto in questo pubblico forum ) si espone al rischio di elusione , rischio poco probabile ma che va segnalato dal professionista che scrive perché non si puo' dire NULLO ; si pensi al
caso pur difficile che la GdF accantoni l'informazione ( che sicuramente transita sotto i loro occhi ) per chiedere conto dopo 4 anni della avvenuta restituzione e non constatandola faccia un accertamento presuntivo per evasione di imposta di donazione ). Ripeto : rischio teorico ma non uguale a Zero.
La nullità puo' essere richiesta da chiunque Vi abbia interesse. Ritengo (ma sarebbe bello avere un supporto da un esperto di diritto , che non è proprio la mia materia ) che la nullità possa essere invocata p.es. in ragione di una revocatoria fallimentare dal curatore (è piu' semplice recuperare un credito da una operazione di prestito che " smontare " una donazione ) . Oppure gli eredi che non avendo fatta opposizione e/o rinnovazione , alla donazione nei tempi prescritti potrebbero averne interesse,
( rilavata la classica contabile nel solito cassettino) a rispolverare "il prestito " ai fini della propria strategia giudiziaria .
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ennio. Mentre ti ringrazio per la rapida e puntuale solerte risposta, non posso non ricominciare a
bestemmiare contro il modo di legiferare.
Se non ci fosse la dannata legge sulla collazione e quella susseguente sulla donazione non avremmo tante angosce come PADRI o Capostipiti o anche come figli-eredi...Ripeterò per l'ennesima volta che posso rendere liquido il mio patrimonio ..andare sulla pubblica piazza e cospargere al vento i vari biglietti...oppure più fradJACOnamente sperpare con ESCORT di varia iniziazione Arcoriana...senza che il fisco
o uno degli eredi possa opporre alcunchè.
Mentre se decido che in un certo preciso momento valuto e decido poi di "elargirlo"
a una sola figlia/o ( di tre) per i più svariati
motivi, queste due leggi che ritengo, dal mio punto di vista di padre-capostipite, liberticida
(come minimo!!!) mi fanno sentire un fuorilegge. Chi come merj 56...Jarri48,,Arciera e altri..., nei precedenti post sulla Collazione, troverà nuovamente materia di riflessione in un senso o nell'altro. In un nuovo post di oggi firmato da Fenice 75 , già
riscontrato da A.Giacomelli, vi è ancora più materia per acuire il dilemma...La problematica è incandescente perchè coinvolge quasi tutti; chi in veste di erede, come merj56, chi in veste di candidato
"DE CUIUS" come il sottoscritto (e chi se non??? fin'ora non ho ricevuto adesioni...vi sentite tutti eredi??? Solo per questi la legge "apparentemente" è BELLA...). Ritorno a Ennio con l'altro intervento firmato VITT 1
e, modificando, gli chiedo: La transazione non è anonima ed è tracciabile alla luce del sole. Nella Causale indico: A) ELARGIZIONE... oppure....B) PRELIEVO FONDO FAMIGLIA...
Il fisco potrebbe intervenire, più o meno arbitrariamente, trasformando in "DONAZIONE INDIRETTA". Domanda: questo fisco insaziabile si accorgerà che 100.000 euro sono inferiori al milione indicato come limite all'esonero da tassazione??? E quindi astenersi dall'accertamento??? Oppure andare avanti a testa bassa e costringere il malcapitato alla difesa, visto che vi è sempre un ritorno fiscale dovuto alle parcelle dei professionisti che obbligatoriamente il disgraziato padre dovrà far ricorso???Come vedi...è un mulinello di dubbi...tutti dovuti a
quell'infame legge della COLLAZIONE. E quindi, invito i propisti ad intervenire copiosi
sull'argomento per un confronto onesto e costruttivo. Grazie. Quiproquo.