Giobbe Lapazienzadi
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Buonasera a tutti, e grazie anticipate a chi vorrà rispondere.
A e B fratelli.
A costruisce, sul terreno del padre, vicino alla casa del padre (costruita circa 30 anni prima), la sua casa.
I lavori di costruzione di entrambe le case sono eseguiti in maniera completamente abusiva, tanto la zona è ancora rurale e non esiste un servizio di controllo.
Circa dieci anni più tardi A trasloca in un nuovo appartamento ed il padre da a B la casa di A per poterci abitare.(meglio: assegna con la forza la casa di A a B)
A non riscuote affitto ne altri compensi ne di carattere economico ne di altra natura da parte di B.
A però - in quanto proprietario- è tenuto negli anni a pagare:
Alla morte del padre, B vuole liquidare A (dopo 25 anni circa di uso dell' immobile).
Si riferiscono quindi ad un' agenzia immobiliare per poter stimare l' immobile. L' agenzia immobiliare si avvale di uno studio notarile, che propende per una forma di indennizzo pecunario pari ad 1/3 del valore delle due case e dei terreni attorno ( 1/3 per A, 1/3 per B, 1/3 per la madre ancora in vita).
Le domande sono:
Ringraziando fin d' ora
porgo
Cordiali Saluti
A e B fratelli.
A costruisce, sul terreno del padre, vicino alla casa del padre (costruita circa 30 anni prima), la sua casa.
I lavori di costruzione di entrambe le case sono eseguiti in maniera completamente abusiva, tanto la zona è ancora rurale e non esiste un servizio di controllo.
Circa dieci anni più tardi A trasloca in un nuovo appartamento ed il padre da a B la casa di A per poterci abitare.(meglio: assegna con la forza la casa di A a B)
A non riscuote affitto ne altri compensi ne di carattere economico ne di altra natura da parte di B.
A però - in quanto proprietario- è tenuto negli anni a pagare:
- le multe previste dai vari condoni che si sono susseguiti
- il 50% delle spese sostenute per le pratiche svolte dal geometra incaricato (spese condivise con il padre)
- l' I.C.I, naturalmente come seconda casa
Alla morte del padre, B vuole liquidare A (dopo 25 anni circa di uso dell' immobile).
Si riferiscono quindi ad un' agenzia immobiliare per poter stimare l' immobile. L' agenzia immobiliare si avvale di uno studio notarile, che propende per una forma di indennizzo pecunario pari ad 1/3 del valore delle due case e dei terreni attorno ( 1/3 per A, 1/3 per B, 1/3 per la madre ancora in vita).
Le domande sono:
- Come è possibile che la casa costruita da A sia comunque di proprietà del padre, nonostante A si sia accollato tutte le spese di edificazione, pratiche, etc ? La proprietà del Terreno ricopre in automatico anche tutte le costruzioni su di esso?
- A memoria, ma non so se le leggi siano cambiate, le quote di divisione di un' eredità con moglie ancora viva non dovrebbero essere 50% alla moglie, e un 25% a testa ai due fratelli?
- Se A ha sostenuto per intero i costi di realizzazione dell' immobile dovrebbe essere risarcito in qualche maniera da B? Cioè A ha arricchito i beni del padre ( se è vero che il proprietario del terreno è proprietario di tutto ciò che vi è sopra costruito) e ora non solo non ha una casa di sua proprietà, ma deve accontentarsi di un ritorno pari ad 1/6 del valore stimato (1/3 del valore delle due case pari ad 1/6 del valore di una casa).
- Stessa cosa si può dire in merito delle spese sostenute per la regolarizzazione e tassazione dell' immobile?
Ringraziando fin d' ora
porgo
Cordiali Saluti