Salve a tutti! sono nuovo di questo forum e avrei bisogno di delucidazioni in merito ad una divisione di un immobile ereditario tra fratelli sebbene questo risulti parzialmente abusivo in alcune sue strutture.
L'immobile è diviso in 2 abitazioni gemelle nello stesso edificio in una proprietà in campagna dove entrambi abitiamo con le nostre famiglie, usiamo in comune un pozzo d'acqua lavanda ed una fossa biologica. Lo scorso anno ho ricevuto dal legale di mio fratello l'avviso di richiesta di scioglimento della comunione. Il tribunale ha nominato un ctu per tentare un accordo e abbiamo avuto diversi incontri con lui il quale ci ha spiegato che essendoci molte cose fatte abusivamente all'interno della proprietà è assolutamente consigliabile trovare un accordo e un certo qual senso "nasconderle" e non giungere davanti al giudice con esse perchè questo le farebbe irrimediabilmente eliminare prima di dividere la proprietà.
Ci tengo a dire che abbiamo ereditato questa proprietà già con questi abusivismi.
Il fatto è che nell'accordo di divisione che stavo per firmare io cederei TUTTA la prospettiva frontale della mia casa e quasi tutto il piazzale pavimentato a mio fratello mentre io divento proprietario del terreno che si trova di fianco alla mia abitazione. A livello di metratura il terreno è leggermente superiore della metratura della pavimentazione esterna ma resta il fatto che la stima del valore è molto molto più basso. Inoltre mio fratello si oppone alla mia richiesta di pagare per metà il rifacimento di una parte del piazzale che io perdo visto che in pratica con quel che resta non riesco nemmeno a girarci con il motorino. Oltretutto essendo che il pozzo d'acqua si trova nella sua parte di proprietà secondo lui io dovrò a mie spese scavare e costruire un altro pozzo ed un altra fossa biologica per la mia famiglia (circa 20 mila euro di spesa) mentre lui se la cava con 3mila euro scavandosi la fossa biologica. Ritengo che questo accordo non sia firmabile vista la differenza nei costi e nel valore diseguale che le rispettive proprietà assumerebbero, ma ho anche letto da qualche parte in rete che in presenza di abusivismi anche un eventuale accordo tra le parti assume carattere di nullità se è stato fatto in presenza di abusivismi edilizi! Vi sarei grato se mi deste chiarificazioni in merito grazie
ps: lui a differenza mia è proprietario di altri immobili altrove che nostro padre gli ha intestato mascherando la cosa come donato e venduto (non sò se è utile saperlo)
L'immobile è diviso in 2 abitazioni gemelle nello stesso edificio in una proprietà in campagna dove entrambi abitiamo con le nostre famiglie, usiamo in comune un pozzo d'acqua lavanda ed una fossa biologica. Lo scorso anno ho ricevuto dal legale di mio fratello l'avviso di richiesta di scioglimento della comunione. Il tribunale ha nominato un ctu per tentare un accordo e abbiamo avuto diversi incontri con lui il quale ci ha spiegato che essendoci molte cose fatte abusivamente all'interno della proprietà è assolutamente consigliabile trovare un accordo e un certo qual senso "nasconderle" e non giungere davanti al giudice con esse perchè questo le farebbe irrimediabilmente eliminare prima di dividere la proprietà.
Ci tengo a dire che abbiamo ereditato questa proprietà già con questi abusivismi.
Il fatto è che nell'accordo di divisione che stavo per firmare io cederei TUTTA la prospettiva frontale della mia casa e quasi tutto il piazzale pavimentato a mio fratello mentre io divento proprietario del terreno che si trova di fianco alla mia abitazione. A livello di metratura il terreno è leggermente superiore della metratura della pavimentazione esterna ma resta il fatto che la stima del valore è molto molto più basso. Inoltre mio fratello si oppone alla mia richiesta di pagare per metà il rifacimento di una parte del piazzale che io perdo visto che in pratica con quel che resta non riesco nemmeno a girarci con il motorino. Oltretutto essendo che il pozzo d'acqua si trova nella sua parte di proprietà secondo lui io dovrò a mie spese scavare e costruire un altro pozzo ed un altra fossa biologica per la mia famiglia (circa 20 mila euro di spesa) mentre lui se la cava con 3mila euro scavandosi la fossa biologica. Ritengo che questo accordo non sia firmabile vista la differenza nei costi e nel valore diseguale che le rispettive proprietà assumerebbero, ma ho anche letto da qualche parte in rete che in presenza di abusivismi anche un eventuale accordo tra le parti assume carattere di nullità se è stato fatto in presenza di abusivismi edilizi! Vi sarei grato se mi deste chiarificazioni in merito grazie
ps: lui a differenza mia è proprietario di altri immobili altrove che nostro padre gli ha intestato mascherando la cosa come donato e venduto (non sò se è utile saperlo)