Salve a tutti,
insieme ad un altro condomino ho un problema di natura privata con una ditta che ci sta rifacendo il cappotto col superbonus 110 in una palazzina di sole seconde case.
Mi spiego:
Il calcolo dei lavori da fare includeva anche una parte specifica relativa ad interventi privati composta da due voci, una per il rifacimento di tutto il balcone aggettante e una per la sostituzione cordolo finale in marmo di questo.
Essendo gli unici interessati al rifacimento del balcone ma non alla sostituzione del marmo, accettiamo il preventivo.
Comunicata la conclusione dei lavori privati ci rechiamo sul posto e ci accorgiamo che il rifacimento del balcone ha interessato anche il marmo che è stato tolto e la sua parte ripavimentata uguale a tutto il nuovo piano di calpestio.
Diffidiamo immediatamente l'impresa a riposizionare il marmo, che immaginiamo essere stato portato in discarica, ma questa ci risponde picche dicendo di aver fatto ciò che gli abbiamo chiesto.
Ripeto: qualunque intervento sul marmo non era indicato nel capitolato alla voce di rifacimento del balcone e l'impresa non ci ha mai in alcun modo comunicato che avrebbe proceduto a toglierlo (in questo caso non avremmo accettato).
Il direttore dei lavori se ne lava le mani perché lui è competente, dice, dei soli lavori affidategli dal condominio e non di quelli concordati tra l'impresa e i privati.
L'impresa ha fatto fattura e vuole essere pagata, noi vogliamo che sistemi prima il danno causato tanto da aver inviato separatamente una diffida a rimettere al suo posto il marmo.
Tra qualche giorno scade il termine dato all'impresa, che cosa dobbiamo fare?
Passiamo tutto agli avvocati?
Contestiamo la fattura dicendo che la pagheremo quando avrà fatto i lavori?
Grazie
insieme ad un altro condomino ho un problema di natura privata con una ditta che ci sta rifacendo il cappotto col superbonus 110 in una palazzina di sole seconde case.
Mi spiego:
Il calcolo dei lavori da fare includeva anche una parte specifica relativa ad interventi privati composta da due voci, una per il rifacimento di tutto il balcone aggettante e una per la sostituzione cordolo finale in marmo di questo.
Essendo gli unici interessati al rifacimento del balcone ma non alla sostituzione del marmo, accettiamo il preventivo.
Comunicata la conclusione dei lavori privati ci rechiamo sul posto e ci accorgiamo che il rifacimento del balcone ha interessato anche il marmo che è stato tolto e la sua parte ripavimentata uguale a tutto il nuovo piano di calpestio.
Diffidiamo immediatamente l'impresa a riposizionare il marmo, che immaginiamo essere stato portato in discarica, ma questa ci risponde picche dicendo di aver fatto ciò che gli abbiamo chiesto.
Ripeto: qualunque intervento sul marmo non era indicato nel capitolato alla voce di rifacimento del balcone e l'impresa non ci ha mai in alcun modo comunicato che avrebbe proceduto a toglierlo (in questo caso non avremmo accettato).
Il direttore dei lavori se ne lava le mani perché lui è competente, dice, dei soli lavori affidategli dal condominio e non di quelli concordati tra l'impresa e i privati.
L'impresa ha fatto fattura e vuole essere pagata, noi vogliamo che sistemi prima il danno causato tanto da aver inviato separatamente una diffida a rimettere al suo posto il marmo.
Tra qualche giorno scade il termine dato all'impresa, che cosa dobbiamo fare?
Passiamo tutto agli avvocati?
Contestiamo la fattura dicendo che la pagheremo quando avrà fatto i lavori?
Grazie