secondo me il distacco non è più possibile e non è conveniente.
Non è più possibile perché la nuova legislazione pone diversi paletti e, conti alla mano, non è facile dimostrare che il consumo di carburante sia diminuito per i condomini rimasti allacciati. Certo si troverà sempre un termotecnico che giocando con i numeri sosterrà che dal distacco gli altri condomini non avranno un "aggravio di spesa". Ma poi bollette alla mano, con i mc erogati, la situazione reale è diversa.
Non è conveniente perché con le nuove norme il distaccato viene paragonato ad un condomino che tiene chiuso i riscaldamenti, pertanto gli viene addebitato ugualmente la parte corrispondente ai consumi involontari (cioé alle dispersioni dell'edificio condominiale).
Infine, il distacco deve essere irreversibile, il che significa che se un domani si volesse riattaccare dovrà spendere una cifra per collegarsi all'impianto condominiale. Distacco e riattacco non può farlo il condomino ma l'impresa che gestisce il riscaldamento.
Digli di cercarsi un appartamento che abbia il riscaldamento autonomo.