Nel mio condominio sono stati rifatti i millesimi del riscaldamento secondo la
UNI 10200 a maggio del 2018
E a tutti sono stati installati i contabilizzatori di calore con lettura a distanza, su ogni termosifone. Naturalmente a me che sono al piano attico il millesimi sono aumentati tantissimo perché mi hanno calcolato una maggiore dispersione del calore.
È cambiato qualcosa per la UNI 10200 negli ultimi anni?
Nel mio piano (attico con terrazzo a livello) siamo in due appartamenti e il mio dirimpettaio ha recentemente ristrutturato il suo appartamento e, un giorno che gli operai hanno lasciato la porta aperta ho potuto con sorpresa notare due nuovi enormi termosifoni (dal pavimento sino a quasi il soffitto) che erano stati montati e non avevano il ripartitore.
Ho chiesto delucidazioni all’amministratore e l’amministratore mi ha detto che a lui non era stato comunicato nessun cambio di termosifoni e che non poteva fare nulla tranne che aspettare le prossime letture.
Giorni fa il mio vicino mi ha chiamata per lamentarsi di una infiltrazione che, secondo lui, proveniva dal mio terrazzo a livello, così mio marito è andato a vedere l’ infiltrazione e,approfittando di essere a casa del vicino, gli ha chiesto come mai avesse dei nuovi termosifoni e nessuno con il contabilizzatore installato.
Ha risposto che, approfittando della sua ristrutturazione e del fatto di abitare all’attico (quindi di poter installare una canna fumaria a norma - con sbocco sopra il tetto) si era distaccato dall’impianto centralizzato.
Vista la mia sorpresa ha aggiunto di essere nel suo diritto e di conoscere la legge aggiungendo “d’altronde una laurea l’ho presa” per sottolineare il fatto di essere un ingegnere. Ha aggiunto di aver comunicato questo distacco all’amministratore allegando la perizia tecnica attestante che dal proprio intervento non deriveranno squilibri alla gestione dell’impianto, aggiungendo che sapeva di dover comunque partecipare al consumo involontario.
Abbiamo avuto un’assemblea condominiale il 7 novembre
dove sono stati approvati a maggioranza i bilanci per le spese 2023-24 (luglio 23 giugno 24) incluso riscaldamento
e l’approvazione bilancio preventivo
luglio 24 - giugno 25
e non si è fatta menzione di questo distacco anche se i consumi volontari di questo condomino risultavano zero, cosa ovvia dato che l’appartamento era in ristrutturazione.
Il condomino in questione non ha partecipato alla riunione.
Mi pare che ci sia stata una cattiva fede di base da parte del condomino e, non so se pure da parte dell’amministratore.
A questo punto come devo procedere con l’amministratore? E cosa deve fare lui?
Dovrebbe indire un’assemblea straordinaria per comunicare il distacco dalla caldaia di questo condomino, sempre che sia vero che sia stato informato?
Grazie a tutti per l’aiuto e scusate se mi sono dilungata e se posso aver usato termini tecnici non corretti.
UNI 10200 a maggio del 2018
E a tutti sono stati installati i contabilizzatori di calore con lettura a distanza, su ogni termosifone. Naturalmente a me che sono al piano attico il millesimi sono aumentati tantissimo perché mi hanno calcolato una maggiore dispersione del calore.
È cambiato qualcosa per la UNI 10200 negli ultimi anni?
Nel mio piano (attico con terrazzo a livello) siamo in due appartamenti e il mio dirimpettaio ha recentemente ristrutturato il suo appartamento e, un giorno che gli operai hanno lasciato la porta aperta ho potuto con sorpresa notare due nuovi enormi termosifoni (dal pavimento sino a quasi il soffitto) che erano stati montati e non avevano il ripartitore.
Ho chiesto delucidazioni all’amministratore e l’amministratore mi ha detto che a lui non era stato comunicato nessun cambio di termosifoni e che non poteva fare nulla tranne che aspettare le prossime letture.
Giorni fa il mio vicino mi ha chiamata per lamentarsi di una infiltrazione che, secondo lui, proveniva dal mio terrazzo a livello, così mio marito è andato a vedere l’ infiltrazione e,approfittando di essere a casa del vicino, gli ha chiesto come mai avesse dei nuovi termosifoni e nessuno con il contabilizzatore installato.
Ha risposto che, approfittando della sua ristrutturazione e del fatto di abitare all’attico (quindi di poter installare una canna fumaria a norma - con sbocco sopra il tetto) si era distaccato dall’impianto centralizzato.
Vista la mia sorpresa ha aggiunto di essere nel suo diritto e di conoscere la legge aggiungendo “d’altronde una laurea l’ho presa” per sottolineare il fatto di essere un ingegnere. Ha aggiunto di aver comunicato questo distacco all’amministratore allegando la perizia tecnica attestante che dal proprio intervento non deriveranno squilibri alla gestione dell’impianto, aggiungendo che sapeva di dover comunque partecipare al consumo involontario.
Abbiamo avuto un’assemblea condominiale il 7 novembre
dove sono stati approvati a maggioranza i bilanci per le spese 2023-24 (luglio 23 giugno 24) incluso riscaldamento
e l’approvazione bilancio preventivo
luglio 24 - giugno 25
e non si è fatta menzione di questo distacco anche se i consumi volontari di questo condomino risultavano zero, cosa ovvia dato che l’appartamento era in ristrutturazione.
Il condomino in questione non ha partecipato alla riunione.
Mi pare che ci sia stata una cattiva fede di base da parte del condomino e, non so se pure da parte dell’amministratore.
A questo punto come devo procedere con l’amministratore? E cosa deve fare lui?
Dovrebbe indire un’assemblea straordinaria per comunicare il distacco dalla caldaia di questo condomino, sempre che sia vero che sia stato informato?
Grazie a tutti per l’aiuto e scusate se mi sono dilungata e se posso aver usato termini tecnici non corretti.