ziggy

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buonasera a tutti,

Sto pensando di staccare la mia unità immobiliare ( negozio) dall'impianto centralizzato.
I motivi per cui vorrei farlo sono molti, incompatibilità di
orari di accensione con attività commerciale, spese troppo alte in base al servizio e difficoltà da parte degli inquilini ad onorare le spese e cosa non ultima eventuale installazione delle valvole termostatiche che per la mia regione il termine ultimo è fissato per dicembre 2016 ma verrà ,per ora solo discusso , nella prossima assemblea.

Vorrei da voi un consiglio, sia sulla prassi da seguire, per ora ho solo contattato un Ing termotecnico che dovrò incontrare nei prossimi giorni, sia in base alle vostre esperienze o conoscenze in materia.

ziggy
 

Certificatore

Membro Attivo
Professionista
Ciao, staccandoti dall'impianto centralizzato non ti esimi dal pagamento della quota parte della gestione (art. 1118 cc) ... se questo non è un problema la norma te lo consente ...
« ...ARTICOLO 1118 Diritti dei partecipanti sulle parti comuni ...
Il diritto di ciascun condomino sulle parti comuni, salvo che il titolo non disponga altrimenti, è proporzionale al valore dell'unità immobiliare che gli appartiene.
Il condomino non può rinunziare al suo diritto sulle parti comuni.
Il condomino non può sottrarsi all'obbligo di contribuire alle spese per la conservazione delle parti comuni, neanche modificando la destinazione d'uso della propria unità immobiliare, salvo quanto disposto da leggi speciali.
Il condomino può rinunciare all'utilizzo dell'impianto centralizzato di riscaldamento o di condizionamento, se dal suo distacco non derivano notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini. In tal caso il rinunziante resta tenuto a concorrere al pagamento delle sole spese per la manutenzione straordinaria dell'impianto e per la sua conservazione e messa a norma. (1)
-----
(1) Il presente articolo è stato così sostituito dall'art. 3 L. 11.12.2012, n. 220 con decorrenza dal 18.06.2013. Si riporta di seguito il testo vigente fino al 17.06.2013:
"(Diritti dei partecipanti sulle cose comuni). - Il diritto di ciascun condomino sulle cose indicate dall'articolo precedente è proporzionato al valore del piano o porzione di piano che gli appartiene, se il titolo non dispone altrimenti.
Il condomino non può, rinunziando al diritto sulle cose anzidette, sottrarsi al contributo nelle spese per la loro conservazione." ...»
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
La soluzione migliore secondo me si ha mantenendo la connessione con l'impianto termico centralizzato, visto che tra un po' sarà dotato di contabilizzazione del calore. D'altronde il rendimento di una caldaia di grande potenza (quella dell'impianto centralizzato) è superiore a quello di una caldaia di un impianto autonomo. Inoltre con questa soluzione non ci si deve preoccupare dei controlli periodici (annuali) che un impianto termico richiede.
 

ziggy

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie per le risposte,
la mia intenzione era di non dotare il locale di impianto autonomo ma proprio di lasciarlo senza, in accordo con l'inquilino naturalmente sottoscrivendo che lo stesso vi rinunciava.
Temevo piuttosto che il condominio in qualche modo si potesse rifiutare, visto che l'amministratrice mi parlava di consenso unanime.
Ricapitolando quindi a mio carico rimarrebbe la quota manutenzione caldaia , ma nessuna quota consumi?
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
quindi a mio carico rimarrebbe la quota manutenzione caldaia , ma nessuna quota consumi?
Una volta era richiesta una partecipazione pari al 35% della quota di competenza (la quota di competenza è pari al contributo pro-quota, cioè in base ai millesimi, alle spese del gas). Ora non più, solo manutenzione 'straordinaria' (ossia non 'ordinaria'). Non ci sono addebiti pro-quota neanche per i controlli di legge.
 

Certificatore

Membro Attivo
Professionista
Ora non più, solo manutenzione 'straordinaria' (ossia non 'ordinaria'). Non ci sono addebiti pro-quota neanche per i controlli di legge.

Scusami ma non sarei pienamente d'accordo, una completa lettura della norma... l'art. 3 della L. 220/13 prevede la conservazione o mantenimento del bene, pertanto direi anche l'ordinaria in base alla quota millesimale ...
«... Il condomino non può, rinunziando al diritto sulle cose anzidette, sottrarsi al contributo nelle spese per la loro conservazione ...»
 

ziggy

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno a tutti,
ieri sera ho partecipato all'assemblea condominiale, che tra gli altri argomenti discuteva anche delle valvole termostatiche. A questo proposito ho portato in visione una relazione di un Ing. che illustrava la difficoltà /impossibilità di installare dette valvole sul mio sistema di riscaldamento, che pur mantenendo lo stesso numero di elementi 20 anni fa furono sostituiti con convettori a soffitto, dai miei inquilini. Detto ciò ho manifestato la volontà di staccarmi dal centralizzato. Mi è stato detto che non sono d'accordo. Ora vi chiedo se questa è la loro rispettabilissima opinione oppure possono impedirmelo?
grazie.

Ziggy
 

Certificatore

Membro Attivo
Professionista
Mi è stato detto che non sono d'accordo. Ora vi chiedo se questa è la loro rispettabilissima opinione oppure possono impedirmelo?
Ciao, i riferimenti per effettuare il distacco, ovviamente si dovrà versare la parte delle quote millesimali, sono descritte nelle mie risposte iniziali ... se chiedi al tuo ing. tecnico di parte ti appoggerà una sua relazione tecnica, come indicato anche da @Un giocatore ...
 

ziggy

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ho sentito il parere di due ing. entrambi sostengono che il mio distacco non arrecherebbe nessuno squilibrio o danno alla caldaia , ma sono concordi nel dire che si dovrà quasi certamente affrontare un contenzioso per via dei consumi involontari che potrebbero essermi addebitati anche per il 50 %.
A questo punto non so cosa fare. I tecnici non hanno voglia di finire in tribunale, io neppure, anche perché da quel poco che ho capito la discussione nascerebbe dai calcoli della quota fissa, che benché siano sostenuti in base a parametri, hanno troppe variabili.

In poche parole è vero che la legge lo permette, ma se si paga anche l'ordinaria oltre alla straordinaria alla fine.....
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto