Disfarsi di un immobile non interamente posseduto

[Gianco]

Infine, una curiosità: da dove derivano le quote del 43 e 57%?

 

[marcanto]

- una impresa che esegue i lavori.
A Roma con 10.000 € si rifà completamente un bagno 2,5mx3,5m.

Tu cosa ne sai di eventuali lavori che servirebbero, magari si deve solo murare una porta per separare.
Hai la sfera di cristallo ?
A prescindere da questo, mi riferivo a spese tecniche, notarili e catastali......non entro nel merito di lavori edili difficili da ipotizzare.

 

[marcanto]

Esiste già un progetto di divisione in base alle quote di possesso, è fattibile

E perché lo chiarisci SOLO ora.
perché non l'hai fatto quando ti si è indicato di frazionare l'immobile ?

Frazionare è l'approccio corretto, non certo
"dividere in base alle quote"
come indichi.

 

[lukeblastxx]

Infine, una curiosità: da dove derivano le quote del 43 e 57%?

Dalla precedente divisione di vari immobili alcuni ora posseduti al 100% e questo in pratica era la rimanenza per fare tornare il conto in pari tra tutti quelli divisi.

 

[Yopy]

Dalla precedente divisione di vari immobili alcuni ora posseduti al 100% e questo in pratica era la rimanenza per fare tornare il conto in pari tra tutti quelli divisi.

Rinunciare alla tua quota o monetizzare subito non ti è sembrata all'epoca la soluzione migliore? (10 anni fa)

 

[Gianco]

A questo punto chi ha stabilito le quote 43 e 57%? E' stata fatta una stima di tutti i beni immobili o è stata fatta a "spanne"?

 

[vittorievic]

Tu cosa ne sai di eventuali lavori che servirebbero, magari si deve solo murare una porta per separare.

egregio ingegnere edile qualcosa sò.
Sò per esempio che in un appartamento cittadino ben difficilmente ci sono due cucine. Se si fraziona, il progetto deve prevedere una cucina in uno dei due appartamenti ricavati, o almeno una parete attrezzata ad angolo di cottura, per avere due A/2; a meno che non si voglia creare in uno dei due un A/10 (Ufficio). Inoltre ci sono problemi da risolvere tipo: produzione ACS; riscaldamento (se non è condominiale), portare gli allacci di acqua luce e gas con contatori indipendenti. Poi c'é anche il problema dei citofoni, della discesa del cavo tv e del cavo telefonico.
Come vedi la faccenda è tutt'altro che "murare una porta" ed il gioco è fatto, anzi probabilmente bisogna creare due ingressi.

mi riferivo a spese tecniche, notarili e catastali

1 ) Verifica della documentazione esistente.
2) Controllo della legittimità della preesistenza al comune (conformità urbanistica-edilizia) ed al catasto (conformità catastale). Da questi elaborati parte qualsiasi richiesta di autorizzazione per modifiche dell'unità immobiliare.
3) Progetto presentato con CILA se non SCIA, da presentare al Comune per avere l'autorizzazione urbanistica. In alcuni casi bisogna individuare, o "monetizzare", la realizzazione di parcheggi pertinenziali secondo quanto previsto dalla "Legge Tognoli"
4) Presentazione dell'aggiornamento catastale al Catasto, con istituzione di due nuovi subalterni.
5) Richiesta di autorizzazione al condominio necessaria per interventi che comportano la modifica delle parti comuni.
6) Il passaggio da un notaio per sancire l'ufficialità della divisione.

 

[marcanto]

egregio ingegnere edile qualcosa sò.
Sò per esempio che in un appartamento cittadino ben difficilmente ci sono due cucine. Se si fraziona, il progetto deve prevedere una cucina in uno dei due appartamenti ricavati, o almeno una parete attrezzata ad angolo di cottura, per avere due A/2; a meno che non si voglia creare in uno dei due un A/10 (Ufficio). Inoltre ci sono problemi da risolvere tipo: produzione ACS; riscaldamento (se non è condominiale), portare gli allacci di acqua luce e gas con contatori indipendenti. Poi c'é anche il problema dei citofoni, della discesa del cavo tv e del cavo telefonico.
Come vedi la faccenda è tutt'altro che "murare una porta" ed il gioco è fatto, anzi probabilmente bisogna creare due ingressi.


1 ) Verifica della documentazione esistente.
2) Controllo della legittimità della preesistenza al comune (conformità urbanistica-edilizia) ed al catasto (conformità catastale). Da questi elaborati parte qualsiasi richiesta di autorizzazione per modifiche dell'unità immobiliare.
3) §Progetto presentato con CILA se non SCIA, da presentare al Comune per avere l'autorizzazione urbanistica. In alcuni casi bisogna individuare o "monetizzare" la realizzazione di parcheggi pertinenziali secondo quanto previsto dalla "Legge Tognoli"
4) Presentazione dell'aggiornamento catastale al Catasto, con istituzione di due nuovi subalterni.
5) Richiesta di autorizzazione al condominio necessaria per interventi che comportano la modifica delle parti comuni.
6) Il passaggio da un notaio è dovuto solo in caso di vendita dell'unità immobiliare.

Ma ti pare che chi fraziona per vendere vada a farci tutti i lavori che dici, lascia che li faccia l'acquirente .
L'obbiettivo del frazionamento è diventare proprietario esclusivo.
A volte (opss sempre) hai un ego ma così alto da essere inversamente proporzionato al tuo acume

 

[vittorievic]

A volte (opss sempre) hai un ego ma così alto da essere inversamente proporzionato al tuo acume

stai parlando di te vero? Se fai una divisione senza avere la conformità urbanistica e catastale residenziale di una abitazione (titoli oggi necessari per vendere) cosa vendi? Locali che una volta facevano parte di una abitazione in attesa di essere definiti? Poi la fai facile la controparte di @lukeblastxx non vuole comprare, non vuole vendere, chi ti dice che non si metta di traverso anche per la parte da assegnare, pertanto l'unica strada diventa la divisione giudiziaria della proprietà? ed il CTU incaricato per prima cosa provvederà a proporre la creazione di due abitazioni altrimenti dovrà spiegare al giudice perché il risultato della divisione porta ad una abitazione ed a un ufficio.

 

[basty]

A volte (opss sempre) hai un ego ma così alto da essere inversamente proporzionato al tuo acume

😅 Da che pulpito…..😉