Certo che è incredibile. Una proprietaria affitta un locale con cucina e due bagni ad uso autorimessa. E non modifica nemmeno la destinazione d'uso. In tale modo può fare dei contratti "regolari" ad uso autorimessa, di durata annuale tacitamente rinnovabili, evadendo tranquillamente tutte le norme a cui sono sottoposte le locazioni abitative. Sai qual'è il problema ? Che purtroppo trova degli inquilini che accettano e firmano un contratto di questo tipo. In più dici che hai eletto domicilio in un garage ? Non puoi eleggere domicilio in un locale che non ha l'abitabilità per l'uso che ne stai facendo !
Ma siete entrambi folli a creare una situazione del genere !
Il problema è grosso: se tu chiami la polizia locale e fai loro vedere il tuo alloggio dicendo che ti è stato locato come abitazione ma è un garage, sicuramente la proprietaria passa un brutto guaio ma tu rischi di essere sbattuta fuori perché l'alloggio non ha le condizioni di abitabilità richieste. Se non lo fai, la proprietaria ha diritto di riavere il suo locale e può intentarti una procedura di sfratto se tu non lo rilasci nei tempi stabiliti dal contratto. Personalmente, fossi in te, sceglierei la seconda strada. Non lascerei il locale fino a quando non ne trovi un'altro ad emergenza finita. Ora che la proprietaria inizia e porta avanti la procedura di sfratto (i tempi sono lunghi) tu paghi regolarmente l'indennità di occupazione (cioè l'affitto di prima) e poi te ne vai prima che la procedura sia compiuta consegnandole le chiavi. Lei non può forzare il tuo rilascio in alcun modo finché non viene incaricato di farlo l'ufficiale giudiziario dopo la convalida dello sfratto da parte del giudice.