Gianco

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Il comune deve dare l'autorizzazione edilizia dopo che ha verificato che i lavori non vanno in contrasto con il regolamento edilizio. Mentre il catasto serve solo ed esclusivamente per determinare la rendita catastale sulla base della planimetria che gli viene presentata e che, allo stato, non necessita della corrispondenza fra le due rappresentazioni grafiche. In sostanza il catasto stabilisce la base sulla quale pagare le imposte sugli immobili presenti nei suoi archivi.
 

tuonoblu

Membro Attivo
Proprietario Casa
beh
a quanto dici sembrerebbe il catasto l'ente inutile.
Quindi, posso stare tranquillo visto che il progetto approvato e depositato all'ufficio tecnico del comune corrisponde alla situazione reale.[DOUBLEPOST=1392660228,1392660162][/DOUBLEPOST]
Il comune deve dare l'autorizzazione edilizia dopo che ha verificato che i lavori non vanno in contrasto con il regolamento edilizio. Mentre il catasto serve solo ed esclusivamente per determinare la rendita catastale sulla base della planimetria che gli viene presentata e che, allo stato, non necessita della corrispondenza fra le due rappresentazioni grafiche. In sostanza il catasto stabilisce la base sulla quale pagare le imposte sugli immobili presenti nei suoi archivi.

ok:ok:
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
E' proprio così quello che conta è l'autorizzazione amministrativa. Se sei in regola non hai problemi, salvo che tu non debba stipulare un atto. Difficilmente il catasto ti viene a controllare la corrispondenza di quanto dichiarato. Quando decidi, inoltri una nuova docfa per la diversa distribuzione degli spazi interni. Ricordati che successivamente dovrai comunicare la variazione all'ufficio IMU.
 

tuonoblu

Membro Attivo
Proprietario Casa
E' proprio così quello che conta è l'autorizzazione amministrativa. Se sei in regola non hai problemi, salvo che tu non debba stipulare un atto. Difficilmente il catasto ti viene a controllare la corrispondenza di quanto dichiarato. Quando decidi, inoltri una nuova docfa per la diversa distribuzione degli spazi interni. Ricordati che successivamente dovrai comunicare la variazione all'ufficio IMU.

Ok:ok:
grazie
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Scusate un attimo il catasto non è l'ente inutile in quanto permette di risalire alle rendite degli immobili. Con l'obbligo della rispondenza catastale dal 2010 per vendere un immobile è necessario che corrisponda sia con il progetto comunale sia con il catasto. Aggiungo che dal 2006 qualsiasi variazione presentata in catasto viene "girata" al Comune interessato per cui un minimo d'incrocio esiste. Anche in caso di non vendita ma ad esempio di concessione di mutuo (in cui non avendo garanzie sufficienti, come titoli vari e obbligazioni) la banca chiede i garanzia l'immobile, in questo caso il perito controlla le concessioni edilizie e la corrispondenza del tutto con il catasto. Vi dico questo perché mi è capitato tutto ciò, per cui farei sempre MOLTA MOLTA ATTENZIONE, sul tema.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Il problema del mutuo non veniva posto. Esisteva l'incongruenza fra le planimetrie desunte dal progetto autorizzato e quella presente in catasto. Già questa incongruenza non dovrebbe permettere la stipula notarile.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Il problema del mutuo non veniva posto. Esisteva l'incongruenza fra le planimetrie desunte dal progetto autorizzato e quella presente in catasto. Già questa incongruenza non dovrebbe permettere la stipula notarile.
Si lo so, il mutuo fa parte di una mia aggiunta, però visto che tocca le varie proprietà è giusto ricordarlo. Perché quando ti trovi a doverle rifare per ottenere il mutuo non è simpatico.
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
Purtroppo il catasto non fa testo conta la planimetria depositata in comune con il progetto , il mio appartamento al catasto risultava unico mentre in comune ne risultavano due e è stato acquistato in fase di costruzione ma non è stata fatta la variazione in comune ed ho dovuto fare il condono ;questo è l'assurdo che comune e catasto siano in contrasto , quale è l'ente inutile ?
in proposito avevo scritto in passato un articolo sull' argomento accessibile ai non esperti della materia

http://www.legalefacile.it/nuovosit...ileechiarimentisudocumentazionenecessaria.asp
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
in proposito avevo scritto in passato un articolo sull' argomento accessibile ai non esperti della materia

http://www.legalefacile.it/nuovosit...ileechiarimentisudocumentazionenecessaria.asp
tutto giusto, tranne il fatto che i due Uffici (comune e Catasto) non comunichino. Non Solo dal 2006 c'è uno scambio online sugli aggiornamenti, ma addirittura molti Comuni ora fanno da sportello distaccato del catasto, nel senso che è possibile per i proprietari (nei Comuni convenzionati) farsi la visura catastale in Comune; quindi per forza c'è interscambio.
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
quindi per forza c'è interscambio.
Dalla mia esperienza l'iterscambio c'è solo ai fini fiscali e sempre quando funziona bene l'ufficio preposto comunale.
Per quanto riguarda l'iterscambio dal punto di vista non fiscale quale è quello urbanistico penso che la cosa è più incarbugliata in quanto le pratiche catastali hanno una banca dati che può essere ricercata mediante nome o estremi di fg. e part., mentre quelle urbanistiche hano una ricerca o solo nominativa o per estremi di protocollo e anno di richiesta. Tali nominativi, possono non coincidere con quelli esistenti in catasto, vuoi per intervenuti passaggi al catasto o per mancati aggiornamenti al catasto di eventuali rogiti. Non so se ho reso l'idea sull'interscambio che dovrebbe essere attivo.
 

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