basty

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Pochi minuti fa ho sentito in TG di un esposto per far si che sia rispettata la legge nei Comuni che non hanno ancora attuato una residenza fittizia per i senza dimora, senza la quale questi non possono avere un lavoro, votare, ecc.

Dedico questo post a @Nemesis che già in passato affermava come questo diritto sancito dalla legge, poteva essere rivendicato in situazioni oggetto di domande già rivolte qui su propit.

Nota dolente: i Comuni che hanno provveduto sembra siano solo circa 200 (in pratica i capoluoghi): attualmente i Comuni italiano sono 7955.
Per cui esimio Nemesis, tra il dire e il fare.... ci si ricorda solo sotto elezioni?
 

Gianco

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Perché le ultime elargizioni che saranno un obbligo per chi verrà dopo di loro e le chiusure veloci dei contratti in discussione da tempo remoto, servono ad attirare voti e poi chi arriverà dopo dovrà fare salti mortali e con lui, noi.
 

moralista

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Quali sono i significati e gli idiomi delle parole ?
Abusivo, senza fissa dimora, senza permesso di soggiorno, entrato abusivamente-illegalmente senza documenti, ordinanza di espulsione più volte reiterato, ecc. ecc.
perché non vengono rispettati, vengo fermato senza documento di identità, sono passibile ad una sanzione, e/o fermo:fiuu::rabbia:
 

Gianco

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Mi fa ridere che ogni volta che certi immigrati irregolari vengono individuati, gli si rilascia l'ordinanza di espulsione, per sapendo che quel foglio verrà utilizzato per pulirsi dopo i bisogni. Siamo proprio dei buffoni!
 

moralista

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:clown:Ma neanche la spesa di stilare l'ordinanza, andrebbe sprecata, con le risorse pubbliche, ma siamo sotto le elezioni e tutti a promesse sono più buoni
 

basty

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La discussione mi pare è andata fuori tema: io volevo soprattutto richiamare l'attenzione al fatto che non si mettono in condizione i senza dimora (e penso soprattutto agli italianissimi) di poter accedere a servizi di cui hanno diritto.

Ricordo qui una discussione di un giovane che per ragioni non note, non aveva residenza e veniva sballottato da un ufficio all'altro.
 

Gianco

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Sinceramente non ho visto quel lato del discorso perché se è vero che il problema è stato affrontato sugli organi di stampa, ho pensato che fosse dovuto ad un'omissione di qualche ufficio anagrafe di qualche comune poco efficiente. Altre volte ho sentito che qualcuno di questi poveracci sia stato "domiciliato" sotto un ponte. A me sono sembrate soluzioni fantasiose.
 

basty

Membro Storico
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Altre volte ho sentito che qualcuno di questi poveracci sia stato "domiciliato" sotto un ponte
E' stata esplicitamente citata la soluzione indicata da Nemesi: deve essere attribuito un indirizzo fittizio appositamente istituito dal Comune.
Peccato che abbiano provveduto solo lo 2,5% dei comuni italiani. Sostanzialmente i grossi capoluoghi.
Come dire: lo Stato fa le leggi ed è il primo a disattenderle: siamo rimasti alle Grida di manzoniana memoria.
 

Gio48

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In molte città italiane esiste un'associazione di avvocati (nata a Bologna) che si occupa di queste materie e assiste con patrocinio gratuito queste persone per tutelare e far valere i propri diritti. Potete vedere sul web cliccando sul nome dell'associazione o del suo fondatore
Avvocato di strada | Antonio Mumolo
www.antoniomumolo.it/avvocato-di-strada/
Presidente dell'Associazione Avvocato di strada Onlus, che offre tutela legale gratuita alle persone senza dimora. Il progetto “Avvocato di strada”, realizzato per la prima volta nell'ambito dell' Associazione Amici di Piazza Grande, nasce a Bologna alla fine del 2000. L'esperienza nasce dalla necessità, sentita da più ...
 

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