basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Da sostanziale "incompetente" in fatto di diritto e fisco, azzardo una discussione da prendere con le molle, chiedendo anticipatamente agli esperti di non sparare "sulla croce rossa"

IL tema è stato spesso trattato sul forum, ricordando che la DS ha solo valenza fiscale.

Noto però che nelle ultime edizioni della modulistica, alcune indicazioni fanno supporre sia in corso un indirizzo mirante ad una "semplificazione" almeno concettuale, che fa il paio con la tendenza a conferire al catasto una valenza non solo fiscale.

Mi riferisco ad es. alla casistica prevista sulle istruzioni, nella identificazione del Tipo soggetto del quadro EA (Eredi, chiamati, legatari ecc)
Col Cod 1 si indica il soggetto che accetta l'eredità
Col cod 3 si indica il soggetto che non ha ancora accettato l'eredità

Dal punto di vista sintattico per il cod. 1 non ha scritto "Ha accettato l'eredità", bensì indica "accetta" usando il verbo al presente

Un ulteriore indizio lo riscontrerei nelle sentenze o istruzioni (non ricordo il riferimento) dove viene affermato che la presentazione delle volture catastali, viene considerata come azione di accettazione tacita: a questo fatto si associa poi la valenza (opzionale) di esecuzione automatica delle volture in concomitanza con la DS.

Quanto al Catasto, ho sempre avuto l'impressione che la legge che oggi pretende la conformità urbanistico-catastale, sia in fondo un tentativo di "elevare" la qualità del dato catastale, in modo da conferire una quasi pari dignità alle risultanze grafiche, rispetto alle trascrizioni di conservatoria.

Cosa ne pensate?
 

vittorievic

Membro Senior
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Quanto al Catasto, ho sempre avuto l'impressione che la legge che oggi pretende la conformità urbanistico-catastale, sia in fondo un tentativo di "elevare" la qualità del dato catastale, in modo da conferire una quasi pari dignità alle risultanze grafiche, rispetto alle trascrizioni di conservatoria.
direi di no perché la conformità urbanistica è una competenza del Comune che la rilascia con il Permesso di Costruire (Licenza Edilizia ordinaria) o con la Sanatori (Licenza Edilizia Speciale). La conformità catastale riguarda lo stato dei luoghi venduti che devono essere conformi con la planimetria risultante al Catasto. Il Catasto non è probante la destinazione d'uso della unità immobiliare che si verifica esaminando il Progetto approvato allegato alla licenza edilizia e non è probante il diritto di proprietà che viene certificato dalla AdT (ex Conservatoria).
Un ulteriore indizio lo riscontrerei nelle sentenze o istruzioni (non ricordo il riferimento) dove viene affermato che la presentazione delle volture catastali, viene considerata come azione di accettazione tacita: a questo fatto si associa poi la valenza (opzionale) di esecuzione automatica delle volture in concomitanza con la DS.
Direi che se non presenti la DS non puoi presentare la domanda di voltura catastale. Questa può essere considerata come Accettazione Tacita (una delle tre tipologie di accettazione della eredità).
 

basty

Membro Storico
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La risposta sulla conformità e catasto è scontata: è la nota regola attuale. Eppure è evidente che oggi si vuole pretendere una maggiore aderenza del catasto alla realtà: cosa non richiesta dalle regole catastali consuete. Tant’è che ADT si è dovuta correggere a stretto giro di posta, se ricordo bene la sequenza temporale. All’apparire della nuova direttiva, in un primo tempo il Catasto aveva riaffermato che andavano comunicate solo le varianti rilevanti ai fini fiscali; ma subito dopo è stata costretta a correggersi e far passare anche le varianti sulla posizione delle tramezze ecc.

Quanto alla Ds: cosa ne dici del verbo presente affermativo
Col Cod 1 si indica il soggetto che accetta l'eredità
scritta così in Italiano significherebbe che questa DS si configurerebbe come accettazione esplicita di eredità, senza necessità di ulteriori atti, e dovrebbe portare ad una trascrizione d’ufficio della accettazione ed eliminare quel passaggio sulla trascrizione della accettazione tacita.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
dovrebbe portare ad una trascrizione d’ufficio della accettazione
No. La trascrizione dell'accettazione dell'eredità si opera in base alla dichiarazione del chiamato all'eredità, contenuta in un atto pubblico ovvero in una scrittura privata con sottoscrizione autenticata o accertata giudizialmente.
Se il chiamato ha compiuto uno degli atti che importano accettazione tacita dell'eredità, si può richiedere la trascrizione sulla base di quell'atto, qualora esso risulti da sentenza, da atto pubblico o da scrittura privata con sottoscrizione autenticata o accertata giudizialmente.
 

basty

Membro Storico
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Certo: quella è la regola attuale.
Ho premesso io stesso che intendevo per così dire ragionare come se non conoscessi la prassi attuale, e valutare alcuni aspetti delle istruzioni alla compilazione della DS.

Potevi dire che le istruzioni non sono legge e che sono scritte male. Ma è innegabile che la dizione usata per il “Tipo Soggetto” è singolare.
Secondo logica corrente anche da te ricordata il soggetto “chiamato” può trovarsi nelle seguenti condizioni.
- Ha rifiutato l’eredita
- Non ha ancora accettato
- Ha accettato l’eredità

Invece per il cod 1 recita : ACCETTA l’eredità
Ora il dichiarante che non ha ancora esplicitamente accettato ma intende accettare, che codice deve usare? 3 o 1?
E cosa avviene nei due casi con la voltura automatica?
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Quanto invece all'ultima precisazione,
Se il chiamato ha compiuto uno degli atti che importano accettazione tacita dell'eredità, si può richiedere la trascrizione sulla base di quell'atto, qualora esso risulti da sentenza, da atto pubblico o da scrittura privata con sottoscrizione autenticata o accertata giudizialmente.
considerando che siamo nel 2025, cosa mancherebbe ad una scrittura privata (DS) trasmessa con Spid e firmata con firma digitale, per essere considerata autentica? (anche più che autenticata)?
A me sembra che il passo sia breve, e sembri mancare solo la volontà legislativa.
Oggi si dispone di strumenti tecnologici impensabili anche solo qualche decennio fa: dobbiamo essere ancorati al paludato Notaro che immancabilmente firma con appariscente penna stilografica Mont Blanc ( io preferirei una nostra Visconti, Montegrappa, Aurora o OMAS )?
 

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