Da quanto descritto riterrei che mercuzia sia in regola. Ma farei alcune osservazioni.
!) Da come descrivi la certificazione
Dal 2010 ho Dichiarazione di con Conformita' dell'impianto D.M. 22/01/2008.
in quanto regolarizzato a norma di legge il quadro utenza dell'appartamento n. X ( il mio) a monte ovvero in zona contatori ponendo un individuale magnetotermicodifferenziale e sostituendo a norma i cavi conduttori.
direi che la certificazione non riguarda purtroppo esplicitamente l'impianto interno all'appartamento, ma solo fino al quadro di derivazione in ingresso.
2) E' anche vero però che per impianti realizzati ante 1990, la legge (DM38/2008) conferma che sono da ritenersi adeguati gli impianti provvisti a monte di interruttore differenziale (detto salvavita) con corrente differenziale < 30 mA. Non specifica che debbano essere nell'appartamento, anche se ovviamente saprebbe più comodo
3) Aggiungerei che si considerano adeguati, e possono avere una dichiarazione di rispondenza, gli impianti che abbiano una protezione alle sovracorrenti (cioè un interruttore magnetotermico, meglio se aggiuntivo rispetto a quello prsente intrinsecamente al contatore), e protezione contro i contatti diretti (in sostanza flili elettrici in canaline solate, e prse con protezione contro inserimenti impropri accidentali)
Dalla parte di mercuzia, noterei ancora la dichiarazioen contrattuale, di impianto conforme alla legislazione vigente (è pur vero che una affermazione del genere poteva essere rilasciata solo da persona qualificata ed autorizzata) e che non sono state fatte modifiche successive.
La pretesa invece di adeguamento continuo di impianti preesistenti alle nuove leggi, non è affatto sostenibile in generale: tant'è che è amntenuto appunto il comma circa la adeguatezza dell'impianto date le condizioni di cui sopra.
Non è nemmeno prescritta la sostituzione dei conduttori preesistenti. Il bando dei conduttori non autoestinguentisi riguarda le nuove forniture. Idem per la separazione tra linee luce e linee di presa corrente: oggi si farebeb così, ma non è richiesto il rifacimento degli impianti preesistenti.
Diverso è invece l'aspetto relativo ai nuovi attuali assorbimenti: non credo che il pensionato in oggetto abbia assorbimenti superiori a 16A, equivalenti ai classici 3kW di potenza. Ma direi che se oggi, dopo 20 anni di locazione, l'nquilino intendesse installare una batteria di elletrodomestici funzionanti contemporaneamente, l'onere dell'adeguamento dei conduttori ai nuovi assorbimenti, sarebbe suo.
Detto questo per star tranquilli anche sul piano della sicurezza sostanziale, e non solo legale, forse la sostituzione delle prese con quelle oggi a norma con protezione ai contatti impropri, ed una ispezione sullo stato dell'impianto e delle eventuali modifiche introdotte abusivamente dall'inquilino, potrebeb valere la pena, a costi decisamente trascurabili rispetto ai 4000€ sparati.