No, dato che non avresti un motivo legittimo per farlo.potrei rimandarglielo indietro ?
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No, dato che non avresti un motivo legittimo per farlo.potrei rimandarglielo indietro ?
Se l'inquilino non sana la morosità il contratto viene risolto dal giudice a seguito convalida dello sfratto, che diventa esecutivo.salvo accordarsi col proprietario (se questi incautamente accettasse) per pagare e proseguire nella locazione.
Vero in parte, perchè il giudice convalida lo sfratto e (forse) l'annullamento del contratto ai fini civili dovrebbe essere implicito; mentre non annulla il contratto ai fini fiscali all'Agenzia delle Entrate, che, quindi, non sa nulla e per lei il contratto resta valido, salvo che il locatore non invii il mod. RLI con la chiusura (anche se, nella dichiarazione dei redditi, dichiari di non aver percepito i canoni).Per proseguire nella locazione occorre stipulare un nuovo contratto
L'intimazione di sfratto per morosità rappresenta l’esercizio, in forme speciali, di un’azione costitutiva di risoluzione del contratto per inadempimento, congiuntamente a un’azione di condanna del conduttore al rilascio dell’immobile e al pagamento dei canoni e oneri non corrisposti.il giudice convalida lo sfratto e (forse) l'annullamento del contratto ai fini civili dovrebbe essere implicito
Certamente ai fini fiscali il locatore deve comunicare la risoluzione anticipata del contratto all'Agenzia delle Entrate, col mod. RLI.ai fini fiscali
Non ha senso e non serve comunicare all'Agenzia delle Entrate la morosità del conduttore.io non posso inviare una pec all Agenzia delle entrate, rappresentando che quello non paga ?
Se lo scopo è quello di evitare di dover pagare le imposte sui canoni non percepiti, la legge prevede chenon posso inviare una pec all Agenzia delle entrate, rappresentando che quello non paga ?
E quale sarebbe la motivazione per farlo?inviare una pec all Agenzia delle entrate, rappresentando che quello non paga ?
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