gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
a me è capitato di dover modificare una finestra in porta finestra a un inquilino con sfratto convalidato (avevamo un problema di rapposto areoilluminante), abbiamo chiamato i carabinieri e hanno aperto alla ditta e consentito di lavorare
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
abbiamo chiamato i carabinieri e hanno aperto alla ditta e consentito di lavorare
Probabilmente è stato possibile perché si trattava di un occupante senza titolo, in quanto il contratto era già stato risolto a seguito convalida dello sfratto.

Nel caso di @micheleaicha penso proprio che le Forze dell'ordine non se ne occuperebbero. Malgrado la morosità dell'inquilino, lui non ha neppure iniziato la pratica di sfratto.
 

Tapinaz

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se lo scopo è quello di evitare di dover pagare le imposte sui canoni non percepiti, la legge prevede che
I redditi derivanti da contratti di locazione di immobili ad uso abitativo, se non percepiti, non concorrono a formare il reddito, purché la mancata percezione sia comprovata dall'intimazione di sfratto per morosità o dall'ingiunzione di pagamento.
@Nemesis
approfitto di questa discussione per chiedere un parere.
In caso di avvenuta liberazione autonoma dell'unità da parte del conduttore a seguito di precedente sentenza di sfratto per morosità, la risoluzione contrattuale ( con il versamento della relativa tassa di risoluzione in caso di regime ordinario) deve essere in ogni caso presentata all'Agenzia delle Entrate?
Se la risposta è affermativa si fa riferimento alla data della sentenza di sfratto per morosità o della data di rilascio, anche autonoma, senza esecuzione forzosa?
Grazie mille.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
In attesa del parere qualificato di @Nemesis , dico come procedo io.

Comunico all'Agenzia delle Entrate la risoluzione anticipata del contratto di locazione col mod. RLI. Non mi risulta che l'Agenzia acquisisca autonomamente l'informazione tramite l'ordinanza del giudice che ha convalidato lo sfratto e di conseguenza risolto il contratto.
Nel mod. RLI non si deve precisare il motivo della risoluzione.
L'Ufficio territoriale dove svolgo le pratiche ritiene si debba pagare l'imposta (se il contratto è in regime ordinario) anche in caso di contratto risolto dal giudice.

Come data di risoluzione scrivo sempre quella della convalida, indipendentemente da quando e come viene rilasciato l'immobile.
Nella maggior parte dei casi mi è capitato che venisse rilasciato dall'inquilino prima dell'esecuzione sfratto da parte dell'ufficiale giudiziario.
In questi casi spesso non è possibile firmare il verbale di rilascio, perché lo sfrattato non avvisa il proprietario: se ne va abbandonando le chiavi sotto lo zerbino o nella cassetta delle lettere lasciata aperta.
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Nella maggior parte dei casi mi è capitato che venisse rilasciato dall'inquilino prima dell'esecuzione sfratto da parte dell'ufficiale giudiziario.
Non condivido questo tuo parere o questa tua esperienza: per quanto ne so, la maggior parte non se ne va se non quando è costretta dai rari interventi della forza pubblica, dopo almeno 3-6 accessi dell'U.G. (almeno su Roma)
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
A Torino durante il primo accesso l'ufficiale giudiziario non esegue mai lo sfratto.
Si limita a lasciare nella cassetta delle lettere del conduttore un avviso con la data del secondo accesso (quello durante il quale è previsto lo sgombero).
E' vero che, come dici tu, se in quel giorno lo sfrattato "fa casino" gli vengono concessi ulteriori rinvii.
Per i pochi (per fortuna!) sfratti che ho seguito, l'immobile è stato liberato prima dell'intervento dell'u.g.
Concordo con te che in molti casi la procedura è più lunga e complicata, specialmente in Comuni ad alta tensione abitativa.
 

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