Ci saranno penalita' da pagare o semplicemente le detrazioni fiscali passeranno all'acquirente?
Nel futuro rogito di vendita Lei, e la parte acquirente, dovrete dichiarare in forma scritta QUALI SIANO I VOSTRI ACCORDI SUL RECUPERO IRPEF. Nel futuro rogito di vendita saranno cioè presenti una delle seguenti diciture, a titolo esemplificativo ma non esaustivo:
"La parte venditrice e la parte acquirente stabiliscono, di comune accordo, che con il presente atto il recupero IRPEF del 50% (oppure 36%) verrà contestualmente trasmesso alla parte acquirente, con ciò cessando ogni diritto della parte venditrice sul recupero delle quote afferenti agli anni residui".
"La parte venditrice e la parte acquirente stabiliscono, di comune accordo, che con il presente atto il recupero IRPEF del 50% (oppure 36%) resterà di esclusiva competenza della parte venditrice, con ciò la parte acquirente rinuncia, ora per allora, ad ogni azione di rivalsa e ad ogni eccezione in merito".
Il box sul quale fruisce dell'aliquota IVA agevolata del 4% non potrà essere alienato prima del decorso di anni CINQUE dalla data del rogito, il mancato rispetto di questa norma La esporrà al pagamento di sanzioni e interessi.
Il box sul quale fruisce dell'aliquota IVA ordinaria del 10%, in caso di pertinenzialità REVOCABILE come da NOTA DI TRASCRIZIONE che Lei dovrà visionare attentamente prima di azzardare vendite in fretta e furia, potrà essere alienato - paradossalmente - anche il giorno successivo al suo acquisto.
Il rogito si fara' entro settembre 2012, non c'e' preliminare registrato.
Faccia molta attenzione, nel caso di ASSENZA DI PRELIMINARE DI COMPRAVENDITA, l'Agenzia delle Entrate ha già indicato con una apposita "Risoluzione" che IL BONIFICO DEVE ESSERE FATTO NELLA STESSA GIORNATA DEL ROGITO, OVVERO SIA POCHE ORE PRIMA DEL ROGITO MA NEL MEDESIMO GIORNO DI CALENDARIO. Il mancato rispetto di questa regola è UNO DEI TANTI, POSSIBILI MOTIVI che potrà farLa decadere dal diritto alla detrazione.
Le suggerisco di prendere accordi con la Sua banca o il Suo ufficio postale affinché non venga effettuata la chiusura contabile della cassa dove Lei ha fatto il bonifico, PRIMA CHE LEI E LA SUA CONTROPARTE ABBIATE FIRMATO IL ROGITO.
Una buona idea è fare il bonifico alle 8:30 e il rogito entro le 10:30 della stessa giornata lavorativa.
Mi raccomando, si assicuri che con una telefonata alla banca o al direttore dell'ufficio postale, sia possibile annullare il bonifico, Lei ovviamente si impegna a riconsegnare nella stessa giornata la ricevuta di pagamento del bonifico, alla Banca o all'ufficio postale dove ha fatto l'operazione.
Si ricordi che un rogito può andare all'aria non solo per Sue inadempienze (esempio: dimentica la carta d'identità e il codice fiscale in un'altra nazione), ma anche per errori della parte venditrice (esempio: data di nascita del procuratore legale della società venditrice, contenente un'informazione sballata [30 febbraio 1961]). Se non si riesce ad aggiustare la procura in tempo, Lei deve correre ad annullare il bonifico, altrimenti perderà la detrazione.