dolly

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Merito il rimprovero. Mi ha tratto in inganno - fornendomi l'erronea convinzione della effettuabilità dei bonifici fiscale tramite il mio conto on-line - la risoluzione 353/E 07.10.2008 dell'A.d.E., la quale diceva che i bonifici on-line erano ammessi, a condizione di integrare gli eventuali dati mancanti attraverso la loro comunicazione alla propria banca; cosa letta e riletta, ance recentemente, sul Sole 24 Ore, senza alcun riferimento a quel misterioso codice ABI "ZX". Ma ma questa risoluzione è precedente al D.L. 78/2010, che all'art. 25 ha stabilito l'obbligo della ritenuta. Come argomentavo, l'A.d.E. nella sua ultima risoluzione fa valere lo schema:
Diritto alla detrazione => correttezza del bonifico ai sensi del D.M. 41/1998 => applicabilità della ritenuta da parte della banca del beneficiario.
I miei bonifici sono tali che dalla loro causale non risulta l'obbligo della ritenuta, sì che non rispettano il dettato dell'art. 1, co. 3 del D.M. 41 del 18 febbraio emanato dal Ministero delle Finanze - questo è ciò che argomenterebbe l'A.d.E.
Accordarsi con le due imprese? E' una parola. Rivolgersi alle Poste? Al call center mi hanno già detto che il bonifico "non è annullabile". Mi vien quasi voglia di rinunciare, dopo il versamento di sangue, ehm, IMU, alla detrazione, per proteggere la mia incolumità psicologica:).
Ma perchè ti riesce così difficile l'accordarti con le due imprese?:domanda:
 

celefini

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Non devi assolutamente rinunciare, e se te lo ribadisco è per esperienza dietta non più tardi di due giorni fa, mentre noi postavamo. Per il troppo zelo , e della troppa paura nei riguardi del fisco, siccome nel condominio dove abito stiamo effettuando dei lavori generali di ristrutturazione, ho effettuato un bonifico on line sul conto del condominio, indicando il beneficiario : IL CONDOMINIO, e l'ordinante IO:. Nella compilazione, credendo fosse un bonifico ordinario, trattandosi di lavori di ristrutturazione, ho indicato la legge 449/97. Il sistema della banca, invece essendoci il beneficiario e l'ordinante, ha trasformato il bonifico in fiscale. Dopo alcuni giorni, mi chiama l'amministratore e mi dice che la banca sul mio bonifico nei confronti del condominio, ha effettuato una ritenuta d'acconto pari al 4% dell'importo. Vado presso la mia banca, chiedo lo storno del bonifico, ed autorizzo la stessa a richiedere all'altra banca l'annullamento. Arriva la richiesta di storno, l'altra banca convoca l'amministratore per autorizzare il rientro. Lunedì, arriveranno di nuovo i soldi sul mio conto e rifarò il bonifico in modo corretto. Devi avere solo pazienza e fegato, e vedrai alla fine spuntarla. NON DEMORDERE
 

wmar

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Non devi assolutamente rinunciare, e se te lo ribadisco è per esperienza dietta non più tardi di due giorni fa, mentre noi postavamo. Per il troppo zelo , e della troppa paura nei riguardi del fisco, siccome nel condominio dove abito stiamo effettuando dei lavori generali di ristrutturazione, ho effettuato un bonifico on line sul conto del condominio, indicando il beneficiario : IL CONDOMINIO, e l'ordinante IO:. Nella compilazione, credendo fosse un bonifico ordinario, trattandosi di lavori di ristrutturazione, ho indicato la legge 449/97. Il sistema della banca, invece essendoci il beneficiario e l'ordinante, ha trasformato il bonifico in fiscale. Dopo alcuni giorni, mi chiama l'amministratore e mi dice che la banca sul mio bonifico nei confronti del condominio, ha effettuato una ritenuta d'acconto pari al 4% dell'importo. Vado presso la mia banca, chiedo lo storno del bonifico, ed autorizzo la stessa a richiedere all'altra banca l'annullamento. Arriva la richiesta di storno, l'altra banca convoca l'amministratore per autorizzare il rientro. Lunedì, arriveranno di nuovo i soldi sul mio conto e rifarò il bonifico in modo corretto. Devi avere solo pazienza e fegato, e vedrai alla fine spuntarla. NON DEMORDERE

Grazie per l'incoraggiamento:). Dunque:
1. chiedo alla mia banca (Poste; ed è questo il problema) l'annullamento del bonifico.
2. contestualmente mi accordo con il beneficiario affinché questi autorizzi la propria banca allo storno della somma.
3. la banca del beneficiario mi restituisce la somma, che provvedo a pagare nuovamente tramite bonifico (questa volta correttamente).

Riguardo al punto 1., al call center di BancoPosta click mi è stato detto che i bonifici non sono annullabili. Andrò a rileggermi le condizioni. Caso mai le cose stessero così, dovrei semplicemente accordarmi con le imprese per una ripetizione del pagamento e contestuale restituzione della somma correttamente pagata. Accordo, quest'ultimo, difficile ed anche rischioso. Sono pessimista. Quasi per beffa, leggo che la detrazione sarà portata, non so se anche relativamente a pagamenti avvenuti nel 2012, al 50%.
 

celefini

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La buon'anima di Tonino Guerra, famoso scenografo di Fellini in uno spot pubblicitario diceva : LA VITA VIVILA CON OTTIMISMO !!. Ho fatto mio questo motto, e cerco di essere ottimista. Non conosco ancora il nuovo testo della detrazione fiscale portata dal 36% al 50%, credo la nuova normativa integrale uscirà a giorni, ad inizio settimana prossima. Alle Poste, " pretendi " l'annullamento del bonifico, proprio perchè non fiscale, ed a quanto mi è stato riferito un sacrosanto diritto dell'utente. Problemi sarebbero potuti sorgere se fosse stato fiscale, nel qual caso, se avessero già versata la ritenuta d'acconto alla Stato, non si sarebbe più poteuto annullare, ma non è il tuo caso. Coraggio, sangue freddo e nervi saldi. Auguri !!
 

wmar

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Proprietario Casa
La buon'anima di Tonino Guerra, famoso scenografo di Fellini in uno spot pubblicitario diceva : LA VITA VIVILA CON OTTIMISMO !!. Ho fatto mio questo motto, e cerco di essere ottimista. Non conosco ancora il nuovo testo della detrazione fiscale portata dal 36% al 50%, credo la nuova normativa integrale uscirà a giorni, ad inizio settimana prossima. Alle Poste, " pretendi " l'annullamento del bonifico, proprio perchè non fiscale, ed a quanto mi è stato riferito un sacrosanto diritto dell'utente. Problemi sarebbero potuti sorgere se fosse stato fiscale, nel qual caso, se avessero già versata la ritenuta d'acconto alla Stato, non si sarebbe più poteuto annullare, ma non è il tuo caso. Coraggio, sangue freddo e nervi saldi. Auguri !!

Alla buon'anima di Guerra farei osservare che ci vuole ottimismo, per vivere la vita con ottimismo. O forse la vita non è in sé stessa altro che ottimismo?:) Tornando a noi, per "annullamento del bonifico" si intende di regola l'operazione di revoca del bonifico prima che avvenga l'accreditamento della somma sul conto del beneficiario. Questa operazione, che comunque non è effettuabile su BancoPosta click (ecco uno dei limiti di un conto postale...), mi è a priori preclusa, visto che il bonifico è avvenuto...alcuni mesi fa. Si potrebbe fare uno "storno", previo accordo tra le parti. Ragionandoci sopra, dunque, credo che nella nostra discussione abbiamo fatto confusione tra "annullamento" e "storno" (altrimenti aspetto smentite).
Il problema, riguardo lo "storno", è che per "pretendere" qualcosa da BancoPosta click c'è solo la via dell'e-mail, del fax e del call center. Prima mi dovrei accordare con i beneficiari, i quali dovrebbero regalarmi del tempo andando in banca etc. etc. mmmhhh. Ci proverò comunque.
 

wmar

Membro Attivo
Proprietario Casa
BBBBBBBBBBBBBBBBBBRAVO !!!!!!! Provaci e ce la farai. Auguri

Premesso che non vi farò la cronistoria del tentativo di recupero della detrazione:), il titolare della prima impresa, da me contattato, oltre a confermarmi che la ritenuta non era stata operata, mi ha annunciato delle "difficoltà" per la ripetizione del pagamento, che mi spiegherà a voce. Avevo pensato semplicemente ad un accordo tra noi, senza coinvolgere le banche. Forse le "difficoltà" sono causate dal fatto che un nuovo pagamento, sul quale questa volta verrebbe operata la ritenuta d'acconto del 4%, creerebbe un problema di giustificazione contabile del primo pagamento? Per superare queste "difficoltà", sarebbe allora il caso di "stornare" dal conto dell'impresa (ditta individuale) la somma del primo pagamento? E per farlo è necessario (spero di no!!) coinvolgere anche la mia banca (le Poste), oppure è sufficiente una "triangolazione" ordinante-beneficiario-banca del beneficiario?

P.S.
Quanto al decreto sviluppo, l'articolo relativo all'incremento della detrazione fiscale al 50% stabilisce che detto incremento varrebbe per le spese sostenute a partire dalla data di entrata in vigore del decreto. Sarebbero escluse, dunque, le spese sostenute prima di tale termine - e tra queste, immagino, anche quelle dovute a ripetizioni di pagamenti effettuati prima (il mio caso, insomma).
 

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