Se non è stata operata la ritenuta, il motivo non risiede certo nell'incompletezza della causale, dove avresti potuto anche semplicemente riportare lavori ex L. 449/97 e succ. mod. .
La cosa in genere funziona così:
la banca, ricevuto l'ordine di bonifico, lo trasmette alla banca presso cui ha il conto corrente il beneficiario, segnalandolo con la causale introdotta dall'ABI per i bonifici soggetti a ritenuta del 4%.
La banca del beneficiario ricevuto l'ordine di bonifico, effettua la ritenuta sull'importo che residua dopo aver provveduto a scorporare l'IVA del 21%.
Mi sarebbe stato tecnicamente impossibile inserire la stringa "L.449/97" nel campo denominato "causale ABI" (l'unico esistente nel form del bonifico, oltre a quello denominato "comunicazioni al beneficiario", visto che tale campo accetta solo valori predefiniti e composti da due caratteri. D'ufficio, visto che l'avevo lasciato vuoto, al campo della causale ABI è stato assegnato il valore "48" (="bonifico a suo favore").
Che cosa sia effettivamente avvenuto - se cioè la ritenuta, visto che i dati del riferimento normativo etc. erano comunque stati indicati nel bonifico (nel campo riservato alle "comunicazioni al beneficiario"), sia stata o meno effettivamente operata dalla banca del beneficiario - non lo possiamo determinare a priori. Io riporterò in ogni caso, nel 730/2013, le spese pagate con i due bonifici.