B

britallico2

Ospite
Insomma non ne posso più, a quale cavolo di documentazione urbanistica si riferisce? Possibile che non ci sia un'identità di vedute tra tecnici? Chi ci rimette è sempre il solito diavolo che acquista e paga a caro prezzo..
sigh

su su, secondo me il secondo CTU in una maniera o nell'altra ha evidenziato un possibile problema pero' ha anche detto che il problema potrebbe anche non esserci.. insomma un rigiro di parole per dire "forse e' concesso, forse no, ma mica ne sono sicuro".
Magari se non c'era la vasca da bagno quelle cose non le scriveva.. la vasca da bagno cosi' si puo' dire che ha fatto da "pendulum" nella mente del secondo CTU, immagino che gli sia piaciuta, anzi avra' visto anche lui quel film che mi hai fatto venire in mente.
:risata:ghghghgh
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Se gli immobili non sono in comuni posti ad un'altezza di 1000 metri sul livello del mare i requisiti ritornano a mt 2,70 occorrerebbe verificare la legge regionale in merito a tale deroga.
Per quanto rigurda la discordanza tra tecnici occorre verificare cosa nei diversi momenti del sopralluogo hanno potuto verificare di come erano usati i vani non conformi ad abitazione, in questo caso penso che abbiano scritto che i vani pur non essendo idonei all'uso abitativo in effetti erano usati a....
Non so se ho fatto ben capire cosa potrebbe essere successo sulla descrizione dell'uso dei vani.
Il fatto che il bagno abbia i requisiti di essere abitabile non fa si che gli altri vani che debbono avere i propri requisiti che non hanno di essere abitbili.
Ciao salves
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Scoperto l'inghippo poichè le regioni Valle d'Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia Sardegna e Sicilia sono regioni a statuto speciale, possono legiferare leggi proprie con parametri diversi da quelli nazionali ma sempre sull stessa linea, ecco perchè a trieste è possibile un'altezza di ml 2,50 per vani adibiti all'abitazione, cosa che non ha fatto l mia regione viste le caratteristiche territoriali, come prevede il decreto da me citato.
Spero nelle more delle inesattezze scritte e in quanto adesso verificato di essere stato di aiuto
Ciao salves
 

Vesper

Nuovo Iscritto
Buongiorno,
ho acquistato un nuovo appartamento all'ultimo piano di uno stabile di 4 con annesso sottotetto: suddiviso in parte come locale (circa 1/3 del totale), ma senza permanenza di persone (s.p.p.), in parte come sottotetto "non praticabile" (circa 2/3).
Per convincermi all'acquisto, in sede di definizione del preliminare, mi è stato proposto dalla società venditrice la realizzazione, al piano mansarda e completamente a loro carico, di 2 stanze + 1 bagno completi (con tanto di progetto), potendo sfruttare così l'intera superficie del sottotetto.
Perplesso mi sono informato sul regolamento edilizio del comune, il quale vieta la trasformazione dei sottotetti in locali agibili se non sono presenti dei requisiti di altezza minima ecc.. Infatti la porzione agibile ma non abitabile del sottotetto era indicata sulla planimetria da dei muri in cartongesso posizionati in modo tale da ottenere appunto l'altezza media minima richiesta.
Di fronte alle mie mie perplessità in merito alla fattibilità della cosa in termini di legge la società mi ha risposto e ribadito che si tratta di una prassi comunemente diffusa da parte dei costruttori, che "le norme sui divieti sono fatte per scoraggiare i proprietari a lucrare sui canoni di affitto ricavando piccoli e angusti locali da affittare magari a "extracomunitari"" e che comunque ciò non avrebbe implicato conseguenze in quanto normalmente i comuni non verificano l'abitabilità ma usano il sistema del "silenzio-assenso" (se non viene effettuato il sopralluogo entro tot giorni si ritiene positivo l'esito del controllo) ecc. ecc.
Insomma, in poche parole, mi sono lasciato convincere che era una proposta vantaggiosa, che, in fondo, non nuocevo a nessuno, che sarebbe stato un peccato non sfruttare un così grande sottotetto, che avrei potuto avere un po' più di spazio per ospitare amici o parenti ecc. ecc.
Risultato: al rogito mi viene consegnata la planimetria dalla quale, al piano mansarda, risulta solo il locale suddetto, delimitato da pareti (in cartongesso?): nella pratica i vani delle porte delle 2 stanze e del bagno erano stati chiusi con pannelli in cartongesso.

A questo punto mi e Vi domando:

1.- Devo chiedere di ricalcolare le tabelle millesimali conteggiando per intero la superficie della mansarda? (Soprattutto per correttezza verso gli altri condomini)

2.- Devo far aggiornare il calcolo della tassa rifiuti? E in questo modo non correrò il rischio di essere accusato dal comune di abuso edilizio?

3.- Che sanzioni rischio dal punto di vista economico e pratico?

Cerco delle risposte perché questa "scoperta" mi ha messo in uno stato di ansia/senso di colpa nei confronti dei condomini e paura di eventuali conseguenze. Cosa devo fare, come mi devo muovere?
Per il momento ho contattato il costruttore per chiedere di verificare sulla base di cosa siano state redatte le tabelle. Se, come penso, fanno riferimento ai dati catastali vorrei chiedere la revisione delle stesse, anche a mio carico, e della ripartizione delle spese. Ma dopo di ciò devo aspettarmi altre possibili conseguenze?

Grazie
 

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