All'origine di questa discussione si parla di azioni intraprese per tutelare i diritti dei proprietari.
I risultati finora sono stati deludenti.
Tutti sono consapevoli di aver sbagliato, alcuni in buona fede altri meno... ma credo che tutti sono disposti a pagare una giusta punizione per questo.
Il punto è che il comma 8 del d.l. 23/2011 non commina una giusta punizione ma praticamente rende nulla l'esistenza del presupposto stesso di un contratto giuridico " la volontà delle parti ".
Viene imposto un contratto d'ufficio ad esclusivo vantaggio di una parte.
Da quanto si legge nelle discussioni sull'argomento, le persone coinvolte sono tante.
Un coinvolgimento più attivo sarebbe sicuramente più produttivo.
Chi è d'accordo lo manifesti e magari proponga qualche iniziativa tramite questo forum.
Mi auguro molte risposte.
L'alternativa è subire passivamente per 4 + 4 anni gli " integerrimi " baciati dalla fortuna che versano un canone equivalente a due caffè al giorno.