Ciao a tutti, sono nuova del forum ma lo leggo con interesse da diversi mesi e vorrei raccontarvi anche io la mia storia di "denunciata" per affitto in nero.
A Giugno 2011 ho affittato una porzione della mia prima casa dove risiedo a una ragazza straniera per motivi di studio (lei non ha la residenza in italia è cittadina russa). Doveva starci meno di 30 giorni per cui non ho registrato il contratto in quanto la lagge permette la non registrazione per affitti inferiori ai 30 giorni. Ebbene la ragazza ha deciso di trattenersi più a lungo allorchè le ho detto che dovevamo fare un contratto transitorio. Lei l'ha tirata per le lunghe, all'inizio non lo voleva fare, poi ha trovato una serie di scuse per rimandare e alla fine ha firmato a febbraio 2012 un contratto per 10 mesi. Il contratto ovviamente è stato da me registrato nei tempi previsti dalla legge. Ebbene, quando a novembre il mio avvocato è andato dal giudice per farsi firmare la licenza di finita locazione, lei si è presentata con il suo legale opponendosi allo sfratto chiedendo che il contratto da lei e da me firmato venisse reso nullo in quanto lei abitava in quella casa già da prima in nero. Per questo è andata anche a denunciarmi all'agenzia delle entrate che ovviamente ha preso per vero quanto ha dichiarato. Il giudice si è riservato di decidere (il mio avvocato non ha grandi speranze di ottenere giustizia) per cui lei è ancora in casa mia, paga l'affitto per il valore della rendita catastale che è una miseria e non paga più nè bollette (intestate a me) nè condominio. Per me è una grave perdita sia economica che di energie...sono veramente sconvolta. Il mio quesito è il seguente: dato che comunque ha firmato un contratto e che è stato registrato, potrò avere qualche speranza di riottenere la mia porzione di casa in tempi brevi? Qualche consiglio? Grazie
A Giugno 2011 ho affittato una porzione della mia prima casa dove risiedo a una ragazza straniera per motivi di studio (lei non ha la residenza in italia è cittadina russa). Doveva starci meno di 30 giorni per cui non ho registrato il contratto in quanto la lagge permette la non registrazione per affitti inferiori ai 30 giorni. Ebbene la ragazza ha deciso di trattenersi più a lungo allorchè le ho detto che dovevamo fare un contratto transitorio. Lei l'ha tirata per le lunghe, all'inizio non lo voleva fare, poi ha trovato una serie di scuse per rimandare e alla fine ha firmato a febbraio 2012 un contratto per 10 mesi. Il contratto ovviamente è stato da me registrato nei tempi previsti dalla legge. Ebbene, quando a novembre il mio avvocato è andato dal giudice per farsi firmare la licenza di finita locazione, lei si è presentata con il suo legale opponendosi allo sfratto chiedendo che il contratto da lei e da me firmato venisse reso nullo in quanto lei abitava in quella casa già da prima in nero. Per questo è andata anche a denunciarmi all'agenzia delle entrate che ovviamente ha preso per vero quanto ha dichiarato. Il giudice si è riservato di decidere (il mio avvocato non ha grandi speranze di ottenere giustizia) per cui lei è ancora in casa mia, paga l'affitto per il valore della rendita catastale che è una miseria e non paga più nè bollette (intestate a me) nè condominio. Per me è una grave perdita sia economica che di energie...sono veramente sconvolta. Il mio quesito è il seguente: dato che comunque ha firmato un contratto e che è stato registrato, potrò avere qualche speranza di riottenere la mia porzione di casa in tempi brevi? Qualche consiglio? Grazie