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Testo: <blockquote data-quote="Gianco" data-source="post: 423144" data-attributes="member: 43421">Inizialmente, l'abitazione è in Italia o all'estero?Probabilmente le norme potrebbero essere differenti.Supponendo che l'immobile sia nello Stivale:- illuminazione:La norma prevede che le camere devono avere infissi esterni pari o superiori ad 1/8 della superficie del pavimento e le finestre devono distare da una parete opposta minimo m 1,5, ovvero quella maggiore prevista dallo strumento urbanistico comunale;- umiditàL'umidità è presente maggiormente nei locali poco aerati, in questo caso si nota la formazione di muffa in corrispondenza dei ponti termici o nelle zone della parete più fredde e meno aerate. Se ci sono infiltrazioni si nota il contorno marcato e definito del fenomeno.- insonorizzazioneIl problema che lamenti è caratteristico delle case datate in assenza degli accorgimenti necessari.- luceOvviamente la luminosità dipende dall'esposizione a dalla presenza di fabbricati davanti agli infissi. Lo stesso discorso dell'illuminazione.- Il palazzo è ante 67, ma in caso di ristrutturazione i parametri vanno rispettati o quantomeno non peggiorati,è corretto?Certamente.- E' stata aumentata la metratura del bagno, e cucina ,sala e ingresso sono stati uniti in unico ambiente separati solo da due grandi archi.Immagino a questo punto che sala, cucina e ingresso debbano essere considerati un unica stanza, non credo che l'arco possa separare due ambienti.Ogni locale, sebbene composto da altri vani uniti, deve rispettare i minimi previsti di superficie e di altezza.- Se questo fosse confermato da una perizia, sarebbe un elemento che potrei contestare? Lo potresti fare se fossero opere abusive.</blockquote>

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