uva

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Le notifiche fiscali e dell’agente della riscossione inviate tramite raccomandata saranno indirizzate direttamente al domicilio digitale

Che cosa si intende per "domicilio digitale"?

Io ho lo Spid e la pec.
Riceverò le notifiche tramite pec (che però non ho ancora comunicato all'Agenzia delle Entrate), oppure nel mio cassetto fiscale?

Grazie.
 

uva

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Identità Digitale. Per aiutare i cittadini meno avvezzi alle nuove tecnologie, sarà possibile conferire una delega a un soggetto già in possesso di una sua identità digitale (SPID o Carta d’Identità Elettronica – CIE) al fine di accedere ai servizi pubblici online al posto della persona stessa.

Questo può interessare a chi finora operava con le credenziali di una terza persona, ad esempio nei siti dell'Agenzia delle Entrate e dell'Inps.
E da ottobre non lo potrà più fare, perché verranno revocate quelle credenziali e sarà obbligatorio lo Spid.

Mi pare che @basty avesse accennato a questo problema, in quanto svolge le pratiche per conto di un signore non vedente.
 

happysmileone

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Se ricordo bene, un avvocato mi disse che la convalida dello sfratto da parte del giudice è un'ordinanza, non una sentenza.

Per quel che ne so una sentenza conclude definitivamente una vertenza (salvo ricorso in appello) e non puo' essere revocata, un'ordinanza non conclude una vertenza e puo' essere revocata.
E poi a che pro la mediazione e una nuova sessione a settembre ?


Secondo me no!
Se lo sfratto è stato convalidato ieri, la data di risoluzione del contratto di locazione è il 07/06/2021.
Pagherai le imposte sui canoni, purtroppo non percepiti, fino a tale data.
Chiedi conferma al tuo avvocato, anche per regolarti con l'invio del mod. RLI di risoluzione all'Agenzia delle Entrate.

... e quindi l'intimazione di ottobre con richiesta di applicazione della risoluzione espressa ? Tempo, carta e inchiostro buttati ?

Probabilmente si riferisce alla pratica recupero credito per canoni insoluti.
L'avvocato dovrebbe spiegartelo con precisione.
 

basty

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Mi pare che @basty avesse accennato a questo problema, in quanto svolge le pratiche per conto di un signore non vedente.
Non solo, anche per qualche familiare. Come del resto tu, con amici.

Appena sai qualcosa , grazie per segnalarmelo.
Ho avuto la medesima segnalazione anche da altre fonti: speriamo lo attuino .
 

uva

Membro Storico
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@happysmileone :
e quindi l'intimazione di ottobre con richiesta di applicazione della risoluzione espressa ? Tempo, carta e inchiostro buttati ?

Temo di sì, per i motivi già detti e ripetuti molte volte.

Malgrado la comunicazione al conduttore da parte del locatore che intende avvalersi della clausola di risoluzione espressa, il conduttore ha la facoltà di sanare la morosità in udienza.
Il tuo inquilino si è presentato davanti al giudice e ha pagato una parte del debito, giusto?
Poi ha nuovamente cessato i pagamenti, la procedura è andata avanti fino a quando il giudice ha convalidato lo sfratto.

Io rimango dell'idea che la data di risoluzione del contratto di locazione sia quella di convalida dello sfratto. E trattandosi di contratto commerciale il locatore deve pagare le imposte fino a quella data, anche sui canoni non percepiti.

L'argomento è molto interessante: cortesemente continua ad informarci sugli sviluppi della tua vicenda.
 

happysmileone

Membro Assiduo
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Se cosi fosse la tanto declamata clausola non servirebbe a nulla visto che la sentenza di convalida di sfratto anche in assenza di clausola viene dall'Agenzia delle Entrate assunta come data dalla quale in poi i pagamenti delle tasse possono essere cessati .....
Il mio pensiero invece e' che con la presenzai della clausola in contratto e richiesta di avvalersene se seguita da sentenza di convalida indipendentemente dalla data in cui venga emessa, la cessazione dell'obbligo fiscale cessa dalla data in cui si intima lo sfratto con la richiesta di avvalersi della clausola (nel mio caso 6 ottobre 2020).
 

happysmileone

Membro Assiduo
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... allora mi telefona il legale e spiega che il rito abbreviato e' terminato a mio favore con l'intimazione di sfratto e, ma il giudice lo ha dimenticato e lo sta ricordando allo stesso, con l'intimazione di pagamento ed ora il giudizio procede in via ordinaria.

Visto che gli addetti sono avari nel mettere in condizione di comprendere i comuni mortali ho trovato questo link esplicativo che mi ha chiarito e che vi propongo :

relativamente la famosa clausola ed i rapporti con l'Agenzia delle Entrate, c'e' stata un po' di titubanza ma alla mia domanda precisa "posso disdire il contratto presso l'Agenzia delle Entrate alla data del 6 ottobre 2020 data alla quale ho inviato all'inquilino l'intimazione di sfratto con la decisione di avvalermene?" la risposta e' stata affermativa.
Al successivo quesito "come comunicare all'Agenzia delle Entrate le giustificate motivazioni di risoluzione anticipata del contratto visto che la modulistica non prevede tale evento" mi ha invitato ad inviargli la modulistica e le istruzioni per la compilazione per una sua eventuale risposta.

Credo che mi tocchera' andare all'Agenzia delle Entrate di persona e qui avro' problemi per la delega essendo mio figlio proprietario dell'immobile residente all'estero, l'altro figlio che ha la procura del fratello oberato di lavoro ed inavvicinabile e non so se con una sua delega e portando copia della sua procura mi accettino come delegato .
Che dite utilizzando RLIWEB ed inviando tutta la documentazione legale via PEC potrebbe andar bene ? Avete esperienza con Agenzia delle Entrate su come si invii documentazione inerente atti la cui modulistica non prevede di inserire note chiarificatrici ed allegare documenti? (salvo il contratto di locazione ?). Basta fare una nota di accompagnamento che spieghi a quale atto si riferisca la documentazione inviata?
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Che dite utilizzando RLIWEB ed inviando tutta la documentazione legale via PEC potrebbe andar bene ?
In genere è ammesso inviare documentazione originale o autenticata, tramite raccomandata e quindi anche pec: ma mi è sempre capitato di interagire direttamente quindi con allegazione della mia CI e firme in originale.

Qui, se volessero fare i pignoli potrebbero eccepire sulla documentazione allegata, sprovvista di firma digitale.
Molto dipende dall'ufficio: per certa documentazione si accontentano addirittura di mail ordinaria.

Nel tuo caso è in vista una sostanziale decurtazione degli introiti da parte del fisco: è una buona ragione (per loro....) per avanzare ostacoli. Prova, chiedi, e se accettano ... OK.
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
CI del figlio con procura e sua firma originale me la posso fare mettere ... invierei solo dalla mia PEC perche' loro ne sono sprovvisti
 

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