basty

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Proprietario Casa
2) però l'unica data in cui il contratto si può definire con certezza risolto (cioè chiuso, finito) è la data del rilascio,
In effetti, un ufficio Agenzia delle Entrate mi aveva risposto che dovevo comunicare la risoluzione solo a decorrere dalla data di sgombero effettivo. (effettuato da U.G.)
 

Aidualc

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Sono d'accordo con te, @uva . Anche a mio avviso è un rinnovo tacito e quindi si continua a incassare il canone di locazione, dal che ne deriva la necessità di una nuova disdetta da parte del locatore, che non potrà che cadere nelle modalità e tempistiche di legge (e non in qualsiasi momento). [caso termine naturale 8 anni]

Nell'altro caso in questione, per poter far sgomberare agilmente il conduttore, il locatore dovrebbe A chiudere il contratto presso l'Agenzia delle Entrate (formalmente è autorizzato anche con la convalida), B mandare raccomandata per intimare che si sta percependo un'indennità, non un canone. Questo lascia il locatore libero di pretendere il rilascio in qualsiasi momento, anche lontano dai rinnovi di legge [caso sfratto]
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
un ufficio Agenzia delle Entrate mi aveva risposto che dovevo comunicare la risoluzione solo a decorrere dalla data di sgombero effettivo. (effettuato da U.G.)

Su questo non concordo.

La data di risoluzione del contratto è quella in cui il Giudice convalida lo sfratto (per morosità o per finita locazione).
Come ha scritto @Aidualc nel post n. #22:
il locatore dovrebbe chiudere il contratto presso l'Agenzia delle Entrate (formalmente è autorizzato anche con la convalida),

Nel periodo intercorrente tra la data di risoluzione del contratto (= data della convalida da parte del Giudice) e il giorno del rilascio (spontaneo da parte del conduttore, oppure tramite intervento dell'Ufficiale giudiziario), l'ex conduttore è un occupante senza titolo. E deve pagare al suo ex locatore l'indennità di occupazione.
 

alessandra1986

Membro Junior
Professionista
Su questo non concordo.

La data di risoluzione del contratto è quella in cui il Giudice convalida lo sfratto (per morosità o per finita locazione).
Come ha scritto @Aidualc nel post n. #22:


Nel periodo intercorrente tra la data di risoluzione del contratto (= data della convalida da parte del Giudice) e il giorno del rilascio (spontaneo da parte del conduttore, oppure tramite intervento dell'Ufficiale giudiziario), l'ex conduttore è un occupante senza titolo. E deve pagare al suo ex locatore l'indennità di occupazione.


Ciao, si, è così. La risoluzione del contratto a seguito di convalida di sfratto va comunicata all'Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla convalida.
 

keyer

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Rispondo in base ad un caso simile capitato ad un locatore mio conoscente.

Quel locatore aveva continuato ad incassare il canone di locazione dall'inquilino dopo la scadenza del contratto 4 + 4 (che aveva disdettato alla fine dell'ottavo anno, inviando raccomandata a.r. e rispettando i 6 mesi di preavviso). Perché l'inquilino tardava a rilasciare l'appartamento.

La causale del bonifico fatto dal conduttore era sempre la stessa: canone di locazione e oneri accessori.
Il locatore avrebbe dovuto comunicargli, mediante raccomandata per averne la prova, che tratteneva la somma a titolo di indennità di occupazione ex art. 1591 Cod.Civ. Ma non lo sapeva, e non l'ha fatto.

E' bastato quel piccolo particolare per permettere all'avvocato del Sunia di considerare implicitamente rinnovato il contratto per un altro quadriennio, come se la disdetta inviata dal locatore non avesse più valore.

Nel caso che ho raccontato l'inquilino se n'è poi andato a seguito congruo incentivo economico del proprietario (che aveva bisogno dell'immobile per proprio uso familiare).

In conclusione è opportuno rivolgersi ad un avvocato, che ti consigli se e in quale forma accettare i pagamenti del tuo inquilino dopo la scadenza del contratto. Perché rischi che la tua disdetta non sia più utilizzabile se il contratto si rinnova per tuo consenso implicito, continuan
Gentilmente " UVA " è possibile recuperare copia sentenza del suo conoscente o qualche indicazione per trovarla ? Grazie
 

uva

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recuperare copia sentenza
Nel caso che avevo esposto non fu necessario portare la questione davanti al giudice.
Come avevo scritto nel post n. #4, intervenne il Sunia e le parti trovarono un accordo bonario.
Il locatore pagò una certa somma al conduttore e ottenne il rilascio spontaneo dell'appartamento.
 

keyer

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Rispondo in base ad un caso simile capitato ad un locatore mio conoscente.

Quel locatore aveva continuato ad incassare il canone di locazione dall'inquilino dopo la scadenza del contratto 4 + 4 (che aveva disdettato alla fine dell'ottavo anno, inviando raccomandata a.r. e rispettando i 6 mesi di preavviso). Perché l'inquilino tardava a rilasciare l'appartamento.

La causale del bonifico fatto dal conduttore era sempre la stessa: canone di locazione e oneri accessori.
Il locatore avrebbe dovuto comunicargli, mediante raccomandata per averne la prova, che tratteneva la somma a titolo di indennità di occupazione ex art. 1591 Cod.Civ. Ma non lo sapeva, e non l'ha fatto.

E' bastato quel piccolo particolare per permettere all'avvocato del Sunia di considerare implicitamente rinnovato il contratto per un altro quadriennio, come se la disdetta inviata dal locatore non avesse più valore.

Nel caso che ho raccontato l'inquilino se n'è poi andato a seguito congruo incentivo economico del proprietario (che aveva bisogno dell'immobile per proprio uso familiare).

In conclusione è opportuno rivolgersi ad un avvocato, che ti consigli se e in quale forma accettare i pagamenti del tuo inquilino dopo la scadenza del contratto. Perché rischi che la tua disdetta non sia più utilizzabile se il contratto si rinnova per tuo consenso implicito, continuan

Rispondo in base ad un caso simile capitato ad un locatore mio conoscente.

Quel locatore aveva continuato ad incassare il canone di locazione dall'inquilino dopo la scadenza del contratto 4 + 4 (che aveva disdettato alla fine dell'ottavo anno, inviando raccomandata a.r. e rispettando i 6 mesi di preavviso). Perché l'inquilino tardava a rilasciare l'appartamento.

La causale del bonifico fatto dal conduttore era sempre la stessa: canone di locazione e oneri accessori.
Il locatore avrebbe dovuto comunicargli, mediante raccomandata per averne la prova, che tratteneva la somma a titolo di indennità di occupazione ex art. 1591 Cod.Civ. Ma non lo sapeva, e non l'ha fatto.

E' bastato quel piccolo particolare per permettere all'avvocato del Sunia di considerare implicitamente rinnovato il contratto per un altro quadriennio, come se la disdetta inviata dal locatore non avesse più valore.

Nel caso che ho raccontato l'inquilino se n'è poi andato a seguito congruo incentivo economico del proprietario (che aveva bisogno dell'immobile per proprio uso familiare).

In conclusione è opportuno rivolgersi ad un avvocato, che ti consigli se e in quale forma accettare i pagamenti del tuo inquilino dopo la scadenza del contratto. Perché rischi che la tua disdetta non sia più utilizzabile se il contratto si rinnova per tuo consenso implicito, continuando ad incassare il canone.

Nel caso che avevo esposto non fu necessario portare la questione davanti al giudice.
Come avevo scritto nel post n. #4, intervenne il Sunia e le parti trovarono un accordo bonario.
Il locatore pagò una certa somma al conduttore e ottenne il rilascio spontaneo dell'appartamento.
perfetto .. Grazie
 

keyer

Membro Attivo
Proprietario Casa
Rispondo in base ad un caso simile capitato ad un locatore mio conoscente.

Quel locatore aveva continuato ad incassare il canone di locazione dall'inquilino dopo la scadenza del contratto 4 + 4 (che aveva disdettato alla fine dell'ottavo anno, inviando raccomandata a.r. e rispettando i 6 mesi di preavviso). Perché l'inquilino tardava a rilasciare l'appartamento.

La causale del bonifico fatto dal conduttore era sempre la stessa: canone di locazione e oneri accessori.
Il locatore avrebbe dovuto comunicargli, mediante raccomandata per averne la prova, che tratteneva la somma a titolo di indennità di occupazione ex art. 1591 Cod.Civ. Ma non lo sapeva, e non l'ha fatto.

E' bastato quel piccolo particolare per permettere all'avvocato del Sunia di considerare implicitamente rinnovato il contratto per un altro quadriennio, come se la disdetta inviata dal locatore non avesse più valore.

Nel caso che ho raccontato l'inquilino se n'è poi andato a seguito congruo incentivo economico del proprietario (che aveva bisogno dell'immobile per proprio uso familiare).

In conclusione è opportuno rivolgersi ad un avvocato, che ti consigli se e in quale forma accettare i pagamenti del tuo inquilino dopo la scadenza del contratto. Perché rischi che la tua disdetta non sia più utilizzabile se il contratto si rinnova per tuo consenso implicito, continuando ad incassare il canone.
..mi è sfuggito che si trattava per una abitazione.. Quanto scritto , specialmente nella causale di versamento canoni , vale anche per il commerciale ( 6+6 ) Grazie .
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
per il commerciale ( 6+6 )
Ritengo di sì.
Se il locatore ha disdettato legittimamente il contratto per impedirne il rinnovo e malgrado ciò il conduttore continua a pagare ed occupare i locali, si tratta di indennità di occupazione.
Trattandosi di contratto commerciale occorre verificare se, a seguito disdetta del locatore, il conduttore ha diritto all'indennità per la perdita dell'avviamento (art. 34 l. 392/1978).
 

keyer

Membro Attivo
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..però nella discussione non si parlava di indennità di occupazione , nella causale si citava la continuazione del pagamento canone di affitto dopo la scadenza , quindi la disdetta cessa il suo ruolo ...
 

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