Il buon senso civico ti quoterebbe, purtroppo non credo che il sig.Elford abbia queste caratteristiche.
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La mentalità dei conduttori, indipendentemente dalla loro nazionalità, è differente dalla mentalità dei proprietari: il forum di proprit ne da uno spaccato molto interessante. Conduttori che pensano che, avendo pagato la pigione, non sono tenuti a pagare le spese per la manutenzione ordinaria del contenuto dell'appartamento: non cambiano, o manutentano, neanche il rompigetto dei rubinetti; lascio immaginare se poi il problema è nella manutenzione dello scaldabagno, piuttosto che la rottura della cinghia, o della molla di richiamo, della tapparella. Ci sono proprietari che, consapevoli di aver dato in affitto appartamenti in condizioni usurate, poi applicano rigidamente la L. 392/78 con grande disappunto del conduttore sopratutto se il contratto di locazione è operante da pochi mesi: magagne che emergono dopo anni di inattività dei servizi, sopratutto idrici (vedi la recente discussione sullo spurgo di un pozzo nero, per di più abusivo, che la conduttrice ha dovuto affrontare dopo pochissimi mesi di affitto).
Il Conduttore dovrebbe pretendere di inserire nel contratto di locazione che tutte le rotture/ cattivi funzionamenti, che dovessero manifestarsi nei primi 6 mesi dall'inizio del contratto, le cui riparazioni rientrano nella manutenzione ordinaria e quindi a carico del conduttore, saranno ugualmente a carico del proprietario.
Per ritornare al quesito iniziale la ripartizione delle spese tra conduttore e proprietario di casa sono riportate nell' art. 1576 del c.c. , nella summenzionata Legge 392/78 e negli accordi tra CONFEDILIZIA e SUNIA-SICIET-UNIAT del 30 aprile 2014 per la ripartizione delle spese accessorie alla conduzione della unità immobiliare locata.
Nel caso in questione, siccome la sostituzione della intera porta, secondo me, è una manutenzione straordinaria cagionata da un evento atmosferico, che non ha alcuna attinenza con la responsabilità della costodia dei beni affidati dal proprietario, se non dovesse emergere un comportamento negligente da parte del conduttore, la spesa per la sostituzione potrebbe essere divisa a metà.