E' il Giudice che incarica il CTU, suo tecnico di fiducia. Le parti nominano i CTP. Il fondo spese viene determinato sulla base della prevedibile complessità del compito da assolvere e dalla dislocazione dell'oggetto dell'incarico. All'esecuzione dei sopralluoghi e delle operazioni peritali sono invitate a partecipare le parti con i rispettivi CTP. La consulenza viene redatta ed inviata a questi ultimi perché possano esprimere le loro osservazioni. Infine la consulenza viene deposita in un originale per il giudice ed in copia originale in numero sufficiente per le parti. Di queste il legale di parte preleva la copia a lui spettante e la fa visionare dal suo CTP per ottenere il suo parere tecnico. E se del caso chiederà al Giudice di richiedere chiarimenti al CTU. Laddove dovesse essere necessario verrà richiesta una sua perizia integrativa.
Contemporaneamente al deposito della consulenza viene depositata la richiesta di liquidazione degli onorari. Ciascun ordine ha un tariffario professionale ed uno per gli incarichi giudiziari. Quest'ultimo è decisamente inferiore a quello per lavori pubblici e privati. Per dare un'idea, la vacazione (ora) per i soli lavori giudiziari equivale a 2 ore e al massimo si possono computare 4 vacazioni/giorno, corrispondenti a 8 ore normali, generalmente si possono computare fino 10 vac/g. Inoltre la tariffa oraria per i geometri è di € 44,93 mentre per il CTU la vacazione di 2 ore è € 8,15.
A vedere queste tariffe sembrerebbe che il costo del consulente debba costare poco.
Un tempo quando mio padre, anch'egli geometra CTU, quando l'incarico era di prestigio perché gli era riconosciuta una professionalità non comune, presentava la misera parcella, per abitudine il Giudice a suo insindacabile giudizio tagliava sempre e drasticamente. Quando cominciai ad operare con lui nello stesso studio in qualche modo gli imposi di dare un taglio drastico ai lavori del tribunale molto impegnativi ma di contro poco remunerativi. Attorno agli anni '85, '90 il malcontento dei consulenti porto i giudici ad allargare le maniche ed ora non controllano più la regolarità delle parcelle, che se fossero redatte nel rispetto della legge sarebbero da fame.
Sconsiglio di fare opposizione perché una parcella autorizzata dal giudice è esecutiva, difficilmente contestabile.