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<blockquote data-quote="SergioG" data-source="post: 482917" data-attributes="member: 58010"><p>Grazie [USER=42040]@uva[/USER], per il nuovo commento.</p><p></p><p></p><p></p><p></p><p>Si, hai ragione.</p><p></p><p></p><p></p><p></p><p></p><p></p><p>Con tutto il rispetto per te e per il tuo avvocato, io credo che Poste.it sia una fonte autorevole sull'argomento e non posso credere che abbia diffuso informazioni tanto dettagliate e allo stesso tempo infondate, su questi aspetti.</p><p>Ho provato a fare una ricerca, per vedere se c'erano degli articoli di legge che stabilissero qualcosa in proposito, ma non è un terreno sul quale io sappia muovermi e quindi ho rinunciato dopo poco.</p><p></p><p>So che è prassi comune scrivere gli indirizzi come fai tu, ho discusso della stessa cosa con la mia conoscente già citata in precedenza, quella che ha anni di esperienza come impiegata. </p><p>Lei dice esattamente quello che dici tu, perché quella è la prassi comune. </p><p>A questo punto ipotizzo che esistevano delle regole o forse solo convenzioni, poi si è deciso di normare questo aspetto, ma la maggior parte delle persone non si è adeguata e questo vine attualmente tollerato. </p><p></p><p>Andando sul pratico: </p><p></p><p>Dal punto di vista del postino, la forma è irrilevante, quello che conta è avere il maggior numero di informazioni, quindi specificare l'interno, è sicuramente un fatto positivo, ma in caso di dubbio è meglio omettere quel particolare, piuttosto che correre il rischio di dare un'informazione che disorienterà chi sta cercando di fare la consegna. </p><p></p><p>Suppongo che sia lo stesso anche per i giudici, se una cosa del genere finisse in tribunale, immagino che il giudice valuterebbe più importante il fatto che le informazioni siano sufficienti, corrette e utili ad individuare il destinatario, piuttosto che soffermarsi sul grado di aderenza alle regole nella compilazione della busta. </p><p></p><p>Detto questo io credo che se esiste una regola e non ci sono motivi validi per fare diversamente, la cosa migliore sia seguire la regola.</p><p>Ecco perché io aggiungerò l'interno sulla riga sopra a quella dell'indirizzo, se ci saranno obiezioni potrò chiamare in causa Poste, invece che il tuo avvocato. </p><p></p><p>Grazie ancora, spero che la prossima volta potrò dire: "è arrivata la ricevuta di ritorno!".</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="SergioG, post: 482917, member: 58010"] Grazie [USER=42040]@uva[/USER], per il nuovo commento. Si, hai ragione. Con tutto il rispetto per te e per il tuo avvocato, io credo che Poste.it sia una fonte autorevole sull'argomento e non posso credere che abbia diffuso informazioni tanto dettagliate e allo stesso tempo infondate, su questi aspetti. Ho provato a fare una ricerca, per vedere se c'erano degli articoli di legge che stabilissero qualcosa in proposito, ma non è un terreno sul quale io sappia muovermi e quindi ho rinunciato dopo poco. So che è prassi comune scrivere gli indirizzi come fai tu, ho discusso della stessa cosa con la mia conoscente già citata in precedenza, quella che ha anni di esperienza come impiegata. Lei dice esattamente quello che dici tu, perché quella è la prassi comune. A questo punto ipotizzo che esistevano delle regole o forse solo convenzioni, poi si è deciso di normare questo aspetto, ma la maggior parte delle persone non si è adeguata e questo vine attualmente tollerato. Andando sul pratico: Dal punto di vista del postino, la forma è irrilevante, quello che conta è avere il maggior numero di informazioni, quindi specificare l'interno, è sicuramente un fatto positivo, ma in caso di dubbio è meglio omettere quel particolare, piuttosto che correre il rischio di dare un'informazione che disorienterà chi sta cercando di fare la consegna. Suppongo che sia lo stesso anche per i giudici, se una cosa del genere finisse in tribunale, immagino che il giudice valuterebbe più importante il fatto che le informazioni siano sufficienti, corrette e utili ad individuare il destinatario, piuttosto che soffermarsi sul grado di aderenza alle regole nella compilazione della busta. Detto questo io credo che se esiste una regola e non ci sono motivi validi per fare diversamente, la cosa migliore sia seguire la regola. Ecco perché io aggiungerò l'interno sulla riga sopra a quella dell'indirizzo, se ci saranno obiezioni potrò chiamare in causa Poste, invece che il tuo avvocato. Grazie ancora, spero che la prossima volta potrò dire: "è arrivata la ricevuta di ritorno!". [/QUOTE]
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