A breve distanza da un immobile ubicato a poche decine di metri dalla spiaggia è cominciata, in un'area del demanio marittimo, l'edificazione di un fabbricato per finalità produttive (per ora un ristorante, poi si aggiungeranno un bar e un locale per uso pubblico). Questo, in seguito alla approvazione definitiva, risalente al 2010, di una variante del piano urbanistico comunale, la quale prevede la dislocazione di attività produttive nell'area in cui insiste l'immobile. I proprietari dell'immobile, ignorando il procedimento in corso, non avevano opposto osservazioni durante la fase decisionale. Successivamente, nel 2012, avevano inviato una raccomandata a tutti gli enti pubblici coinvolti nel procedimento di approvazione della variante, rappresentando il notevole nocumento dell'immobile, chiedendo un riesame delle decisioni e minacciando azioni legale contro l'opera edificatoria. L'inizio dei lavori era stato ritardato dalla mancata acquisizione del permesso per costruire e da problemi economici del titolare dell'attività.
Domanda: voi adesso cosa fareste per cercare di salvare l'immobile?
Domanda: voi adesso cosa fareste per cercare di salvare l'immobile?