secondo me va chiarito qualche particolare:
la divisione dovrebbe essere fatta sul valore commerciale con lo stesso criterio col quale si opera una vendita, il valore catastale è influente dal punto di vista fiscale, i valori devono esserre pari ma, partendo dal presupposto che il valore commerciale è dato dal mercato, quindi dalla volontà espressa di due soggetti di effettuare la transazione, chiaro che una buona discrezionalità esiste
Non ho enorme esperienza di transazioni del genere, è capitato ma non molte volte, ma non credo che ci sia qualcuno, in particolare l'agenzia delle entrate, che possa entrare nel merito di una valutazione soggettiva delle quote divisionali
poi se avvocati e commercialisti dicono il contrario, fatti spiegare bene il perchè
la divisione dovrebbe essere fatta sul valore commerciale con lo stesso criterio col quale si opera una vendita, il valore catastale è influente dal punto di vista fiscale, i valori devono esserre pari ma, partendo dal presupposto che il valore commerciale è dato dal mercato, quindi dalla volontà espressa di due soggetti di effettuare la transazione, chiaro che una buona discrezionalità esiste
Non ho enorme esperienza di transazioni del genere, è capitato ma non molte volte, ma non credo che ci sia qualcuno, in particolare l'agenzia delle entrate, che possa entrare nel merito di una valutazione soggettiva delle quote divisionali
poi se avvocati e commercialisti dicono il contrario, fatti spiegare bene il perchè