penso che sia il caso di esporre il caso che mi riguarda così esplico meglio:sono comproprietaria di un appartamento per 3978/4032, il proprietario dei rimanenti 54/4032 è deceduto lasciando una marea di debiti. Moglie e figli, nonchè nipoti hanno rinunciato all'eredità. Gli altri parenti sino al 6° grado sono rimasti "inattivi" ( e vorrei ben vedere chi si accolla una rogna di questo genere). Il fallimento di questo signore è stato chiuso oltre dieci anni fa, per cui non esiste più la figura del curatore fallimentare. A questo punto sarebbe il caso che un qualche parente si fosse preso carico di far nominare un curatore testamentario, siccome nessuno è interessato a farlo (ed io sono una perfetta estranea per cui non ho titolo per provvedere)l'eredità è giacente. Dietro consiglio dell'agenzia del territorio, ho preso contatti con l'agenzia del demanio sezione fabbricati la quale sta verificando presso l'agenzia del territorio di cui sopra la pratica per l'acquisizione della porzione di appartamento. L'agenzia del demanio mi ha comunicato inoltre che, una volta definito il tutto, nulla osta circa la cessione dietro pagamento della quota posseduta da questo signore. Questo è quanto e mi sembra, fatte le dovute proporzioni, che possa essere una via d'uscita per Fifo.Il fatto di distinguere giuridicamente gli istituti preposti non cambia nulla circa la prassi. Non ho nessuna intenzione di contestare le conoscenze di Erwan, ma, siccome non stiamo parlando di massimi sistemi ma di un fatto concreto, io ho messo a disposizione quanto mi è concretamente accaduto e la possibile soluzione.