Scusate se mi intrometto ma, per quanto riguarda la detrazione 50%, tecnicamente la cosa è meno complicata di quello che sembra.
Infatti, secondo la normativa vigente, se all’interno di un lavoro più grande (manutenzione straordinaria o ristrutturazione che sia) se ne svolge uno di categoria inferiore (manutenzione ordinaria), questo viene inglobato dal primo e portato allo stesso livello e non è obbligatorio che opere minori e maggiori siano correlate (possono svolgersi anche in ambienti dell'immobile diversi).
L'Agenzia delle Entrate ha fatto questa precisazione in varie circolari e interpelli già prima del 2000.
Attenzione però: è fondamentale che la relazione descrittiva allegata alla CILA/SCIA riporti in dettaglio tutti gli interventi che verranno eseguiti durante l'apertura del cantiere e che si intende portare in detrazione.
In caso contrario, infatti, alcune opere che di solito rientrano in manutenzione ordinaria (es. la sostituzione delle piastrelle) a fronte di eventuali verifiche potrebbero essere contestate, poichè potrebbe esserci il sospetto che siano state eseguite posteriormente alla manutenzione straordinaria/ristrutturazione e, quindi, non essere detraibili.
Il problema, invece, si pone per l'isolamento della cantina e la detrazione del 65%. Se si tratta di una cantina nel senso tecnico del termine e risulta accatastata in categoria C, si tratta di un ambiente legalmente non abitabile e non riscaldabile.
Di conseguenza nessun intervento di ipotetico risparmio energetico di cui sia oggetto è detraibile al 65%.
Infatti, condizione necessaria per richiedere l'ecobonus è che, prima dell'inizio lavori, i locali siano dotati di impianto di riscaldamento.
Anche se si trattasse di un locale pertinenziale tecnico/di sgombero (quindi senza accatastamento individuale) varrebbe lo stesso discorso, perchè è una tipologia di ambiente che non può essere riscaldata, se non a seguito di una modifica catastale (con aumento del valore di rendita dell'immobile ai fini erariali).
Non è in ogni caso vietato isolare questo tipo di ambienti all'interno di una semplice manutenzione straordinaria/ristrutturazione, il che permette di accedere quanto meno al bonus 50%.
Infatti, secondo la normativa vigente, se all’interno di un lavoro più grande (manutenzione straordinaria o ristrutturazione che sia) se ne svolge uno di categoria inferiore (manutenzione ordinaria), questo viene inglobato dal primo e portato allo stesso livello e non è obbligatorio che opere minori e maggiori siano correlate (possono svolgersi anche in ambienti dell'immobile diversi).
L'Agenzia delle Entrate ha fatto questa precisazione in varie circolari e interpelli già prima del 2000.
Attenzione però: è fondamentale che la relazione descrittiva allegata alla CILA/SCIA riporti in dettaglio tutti gli interventi che verranno eseguiti durante l'apertura del cantiere e che si intende portare in detrazione.
In caso contrario, infatti, alcune opere che di solito rientrano in manutenzione ordinaria (es. la sostituzione delle piastrelle) a fronte di eventuali verifiche potrebbero essere contestate, poichè potrebbe esserci il sospetto che siano state eseguite posteriormente alla manutenzione straordinaria/ristrutturazione e, quindi, non essere detraibili.
Il problema, invece, si pone per l'isolamento della cantina e la detrazione del 65%. Se si tratta di una cantina nel senso tecnico del termine e risulta accatastata in categoria C, si tratta di un ambiente legalmente non abitabile e non riscaldabile.
Di conseguenza nessun intervento di ipotetico risparmio energetico di cui sia oggetto è detraibile al 65%.
Infatti, condizione necessaria per richiedere l'ecobonus è che, prima dell'inizio lavori, i locali siano dotati di impianto di riscaldamento.
Anche se si trattasse di un locale pertinenziale tecnico/di sgombero (quindi senza accatastamento individuale) varrebbe lo stesso discorso, perchè è una tipologia di ambiente che non può essere riscaldata, se non a seguito di una modifica catastale (con aumento del valore di rendita dell'immobile ai fini erariali).
Non è in ogni caso vietato isolare questo tipo di ambienti all'interno di una semplice manutenzione straordinaria/ristrutturazione, il che permette di accedere quanto meno al bonus 50%.