La soluzione più semplice sarebbe stata quella di utilizzare un deumidificatore che avrebbe fatto in modo di asciugare l'ambiente e di non far generare la muffa.
Comunque non capisco come una casa che un tempo era solo "un po' umida" in pochi anni sia diventata una piscina con tanto di muffa. Forse il problema non è solo il vespaio, bensì le pareti o qualche perdita che interessa il perimetro dell'appartamento. Sentire un altro geometra sarebbe opportuno.
Concordo sul fatto che il comportamento della proprietaria non sia stato concludente dopo le segnalazioni fatte. Però avreste dovuto tutelarvi subito inviandole una raccomandata a.r. nella quale illustravate la situazione e comunicavate che, qualora non fossero stati risolti a sua cura e spese i problemi strutturali di umidità entro un ragionevole termine, avreste ritenuto il contratto risolto per impossibilità di utilizzare il bene immobile senza grave nocumento alla vostra salute.
Una diffida del genere avrebbe senz'altro sortito l'effetto o quantomeno vi avrebbe liberate dagli obblighi contrattuali.
Adesso, a fine rapporto, voi desiderate farvi giustizia da sole accorciando il periodo obbligatorio di preavviso e la proprietaria desidera tutelare i suoi diritti contrattuali.
Bel pasticcio, ma vi consiglio di trovare una soluzione bonaria altrimenti rischiate di andare in mano ai legali con oneri e spese che rischiano di divenire sproporzionati rispetto all'entità del problema.
Comunque non capisco come una casa che un tempo era solo "un po' umida" in pochi anni sia diventata una piscina con tanto di muffa. Forse il problema non è solo il vespaio, bensì le pareti o qualche perdita che interessa il perimetro dell'appartamento. Sentire un altro geometra sarebbe opportuno.
Concordo sul fatto che il comportamento della proprietaria non sia stato concludente dopo le segnalazioni fatte. Però avreste dovuto tutelarvi subito inviandole una raccomandata a.r. nella quale illustravate la situazione e comunicavate che, qualora non fossero stati risolti a sua cura e spese i problemi strutturali di umidità entro un ragionevole termine, avreste ritenuto il contratto risolto per impossibilità di utilizzare il bene immobile senza grave nocumento alla vostra salute.
Una diffida del genere avrebbe senz'altro sortito l'effetto o quantomeno vi avrebbe liberate dagli obblighi contrattuali.
Adesso, a fine rapporto, voi desiderate farvi giustizia da sole accorciando il periodo obbligatorio di preavviso e la proprietaria desidera tutelare i suoi diritti contrattuali.
Bel pasticcio, ma vi consiglio di trovare una soluzione bonaria altrimenti rischiate di andare in mano ai legali con oneri e spese che rischiano di divenire sproporzionati rispetto all'entità del problema.