nell'ultima assemblea ordinaria un mio vicino ha contestato l'operato dell'amministratore e ha chiesto che la sua contestazione (che aveva un oggetto preciso, non tutto l'operato in generale) venisse annotata nel registro dei verbali. Altri condomini (tra cui me) hanno aderito alla stessa contestazione e tutto questo era riportato puntualmente nel verbale scritto in assemblea direttamente da uno dei consiglieri.
Come ho scritto nel primo post, non si tratta di una delibera, ma di una nota ben precisa, che aveva il fine di sottolineare l'incapacità dell'amministratore a risolvere i problemi, e sottolineava, in quel caso, una serie di accordi che hanno di fatto messo i condomini di fronte a un contratto già firmato dal quale non possiamo recedere (non voglio tediarvi con l'accordo...). Si è richiesto di metterle in nota scritta e di aggiungere i nomi di quanti erano d'accordo anche per i condomini assenti, che avrebbero poi letto il verbale recapitato a casa. Per cui ci sono due versioni: quella scritta in assemblea dal consigliere-segretario, e quella che abbiamo ricevuto, che lo stesso consigliere ha "addolcito" nei toni, almeno per quanto riguarda la nostra nota. Ma non è una delibera. Per quanto riguarda le firme sul verbale, noi non abbiamo mai firmato il verbale direttamente in assemblea, l'amministratore lo ha sempre recapitato qualche giorno dopo, dopo averlo messo "in bella" e con le firme sua, del presidente e del segretario.