Gianco

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Professionista
Ho aperto questa, poi ti rispondo sul pvt. Non è un problema di superficie ma della larghezza dello sconfinamento, che evidentemente deve essere riferito alla mappa d'impianto, ovvero introdotto con tipo di frazionamento ante '89 le cui quote erano riferite a triplici presenti in mappa. Se uno vuole fare il lavoro seriamente deve recuperare dal catasto la copia del frazionamento e ricostruirlo sulla mappa cartacea. Solo allora potrai contestare il confine. Sovente l'introduzione dei vecchi frazionamenti non erano molto affidabili, ora sono a vista, quindi totalmente inaffidabili. Comunque il confine è contestabile se nella scala 1:2000 superi m 1,00, 1,20. Al di sotto sei in tolleranza. Ti allego le tolleranza secondo la normativa catastale riferita alle misurazioni non riferite ai punti fiduciali.[DOUBLEPOST=1406976587,1406976337][/DOUBLEPOST]Jerry, leggi questo[DOUBLEPOST=1406976644][/DOUBLEPOST]Jerry, leggi questo.
 

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Daniele 78

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Se uno vuole fare il lavoro seriamente deve recuperare dal catasto la copia del frazionamento e ricostruirlo sulla mappa cartacea. Solo allora potrai contestare il confine.
E' possibile recuperare frazionamenti più vecchi di 30/40 anni???
Perchè tutte le volte che entro all'ufficio del Territorio è sempre un ginepraio, tra l'altro, ora da noi a Biella ci sono solo 2 sportellisti (te li raccomando).
Quando vai per la visurina o l'estrattino tutto ok quando c'è un problema di confini ti rimandano al Tecnico (che puntualmente manca)...e spesso anche il Tecnico si trova in difficoltà quando gli spieghi.
Nel condominio dove ho l'ufficio, è stato frazionato una trentina di anni fa in due "di fatto", peccato che l'Architetto progettista (ormai defunto) no abbia mai presentato nessun frazionamento, per cui capita, che quando vai a modificare un'unità interna di uno dei due e devi inserire le parti comuni...dovresti inserire le parti comuni di entrambi (pur essendo difatto divisi).
Questo è un altro ginepraio che ho risolto con Il tecnico catastale, rifacendo per l'elaborato planimetrico solo le parti comuni del piano specifico...
Ma il tempo perso fai, ti bocciano la pratica, rifai come dice ti porta via una madonna di tempo.
 
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Daniele 78

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Ho aperto questa, poi ti rispondo sul pvt. Non è un problema di superficie ma della larghezza dello sconfinamento, che evidentemente deve essere riferito alla mappa d'impianto, ovvero introdotto con tipo di frazionamento ante '89 le cui quote erano riferite a triplici presenti in mappa. Se uno vuole fare il lavoro seriamente deve recuperare dal catasto la copia del frazionamento e ricostruirlo sulla mappa cartacea. Solo allora potrai contestare il confine. Sovente l'introduzione dei vecchi frazionamenti non erano molto affidabili, ora sono a vista, quindi totalmente inaffidabili. Comunque il confine è contestabile se nella scala 1:2000 superi m 1,00, 1,20. Al di sotto sei in tolleranza. Ti allego le tolleranza secondo la normativa catastale riferita alle misurazioni non riferite ai punti fiduciali.[DOUBLEPOST=1406976587,1406976337][/DOUBLEPOST]Jerry, leggi questo[DOUBLEPOST=1406976644][/DOUBLEPOST]Jerry, leggi questo.
Quanto a tolleranze supero di gran lunga il 1,20 mt grazie lo farò presente in ufficio e mi stampo anche la "regolarizzazione" dell'usucapione. Grazie ancora.
 

Daniele 78

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Professionista
@Gianco ti pongo un altra domanda, ipotizziamo che chi ha usucapito in via giudiziale (ammesso sempre che sia passata la richiesta) non abbia prodotto i documenti che attestano la veridicità di quanto afferma, il classico rilievo della zona validato dall'Agenzia delle Entrate (il tipo mappale frazionamento) sovrapposto alla mappa preesistente da dove si evince o meno lo spostamento dei confini tra rilevato sul posto e pre individuato in mappa. Potresti tu a quel punto contestare l'usucapione che il vicino ha fatto nei tuoi confronti???
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Questo intervento lo avevo inviato prima, ma solo adesso mi sono accorto che non era partito e me lo trovo monco. Cerco di ricostruire quello che avevo scritto.

Tu puoi avere copia di tutti i frazionamenti anche quelli risalenti al 1935. Se ne fai richiesta i cui estremi li trovi nelle ricerche sulle bobine, sono obbligati a rilasciartene copia. Se dovessero trovare difficoltà, fai una richiesta ufficiale, affermando che i documenti richiesti li devi produrre al giudice in una causa. Vedrai come saltano come grilli.
Venendo all'ultima domanda. Se è stato emesso il riconoscimento dell'usucapione deve il tratto usucapito deve essere frazionato e con il provvedimento viene registrato, trascritto e volturato. Conseguentemente non puoi più contestare l'usucapione: l'avresti dovuto fare in corso del procedimento, in quanto come intestatario devi essere reso edotto della richiesta dell'usucapione da parte del possessore.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
come intestatario devi essere reso edotto della richiesta dell'usucapione da parte del possessore
Più che "reso edotto", deve essere "convenuto in giudizio". L'azione giudiziale deve avere un contraddittore legittimato, avuto riguardo alla situazione sostanziale dedotta in giudizio. Non sono ammissibili domande giudiziali contro ignoti. L'attore che agisce per la dichiarazione di acquisto della proprietà di bene immobile per usucapione deve provare di avere fatto tutto il possibile secondo ordinari criteri di diligenza (anche in base al principio della vicinanza della prova) per individuare compiutamente il convenuto e quindi il soggetto nei confronti del quale deve essere svolta la domanda.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Nemesis, non sono d'accordo con te. L'intestatario verrà informato in sede del procedimento della richiesta di usucapione da parte del possessore. Lui non deve dimostrare di averlo contattato, perché altrimenti perché non l'ha fatto quando ne ha preso possesso, sapendo che l'intestatario avrebbe avuto vent'anni di tempo per rivendicarlo, se gli fosse interessato. Reminiscenze scolastiche: lo spirito della legge è quello di favorire chi utilizza e lavora la terra.
 

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