E' stato messo in vendita un appartamento. Un Geometra, ovviamente titolato e abilitato a farlo, ha predisposto l'ARE. Ieri ci sentiamo dire dall'Agente immobiliare che i notai "spesso" chiedono al professionista la prova dell'accesso agli atti presso gli uffici comunali perché vi sia certezza che egli non si sia limitato a lavorare sul cartaceo esistente prodotto dal venditore (che potrebbe aver falsificato qualcosa!)
Io non credo che un Notaio abbia il diritto di fare una simile richiesta mettendo in dubbio l'operato di un altro professionista. Semplicemente, se dovesse risultare che il professionista ha dichiarato il falso ne risponderebbe penalmente.
Avendo capito che addirittura l'Agente immobiliare voleva contattare il Geometra per chiedere questa prova, l'ho stoppato.
Non solo l'ARE non è un documento obbligatorio per legge, ma addirittura i notai avrebbero il diritto di chiedere di verificare l'operato dei tecnici professionisti?
Io non credo che un Notaio abbia il diritto di fare una simile richiesta mettendo in dubbio l'operato di un altro professionista. Semplicemente, se dovesse risultare che il professionista ha dichiarato il falso ne risponderebbe penalmente.
Avendo capito che addirittura l'Agente immobiliare voleva contattare il Geometra per chiedere questa prova, l'ho stoppato.
Non solo l'ARE non è un documento obbligatorio per legge, ma addirittura i notai avrebbero il diritto di chiedere di verificare l'operato dei tecnici professionisti?